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Demon Slayer: il treno Mugen – Recensione, un viaggio non proprio tranquillo

A seguire direttamente il finale della prima stagione animata di Demon Slayer e forte dell’incredibile successo che essa e il manga stanno avendo in tutto il mondo, ĆØ in arrivo nei nostri cinema il lungometraggio animato di una delle fasi piĆ¹ importanti e sentite della storia di Tanjiro. Si tratta di Demon Slayer: il Treno Mugen, giĆ  presente sul catalogo di Amazon Prime Video e che come vi anticipavamo sarĆ  al cinema dal 17 al 19 gennaio, e oggi vi proponiamo la nostra recensione a riguardo. Non ĆØ una pratica insolita quella di proporre dei film nelle sale con tempo limitato a soli pochi giorni, e nonostante questo sia un contenuto che ormai gli appassionati avranno giĆ  spolpato per bene, goderne al cinema di sicuro offrirĆ  agli spettatori un’esperienza unica.

Il pilastro, l’allievo, la luna

Gli avvenimenti di Demon Slayer: il Treno Mugen si posizionano appena dopo che Tanjiro si ĆØ rimesso in sesto, dopo una lunga riabilitazione – e un addestramento annesso – in seguito alla battaglia con la Quinta Luna Calante (Rui) sul monte Natagumo. Neanche il tempo di decidere di partire per mettersi ancora alla prova, e giĆ  il Corvo di Tanjiro assegna a lui, Inosuke, Zenitsu e Nezuko il compito di raggiungere il Pilastro delle Fiamme sul Treno Mugen, dove la sparizione di numerosi passeggeri fa pensare alla presenza di un pericolosissimo demone.

Il lungometraggio parte proprio dal momento in cui i quattro riescono a salire sul treno in partenza e raggiungono Rengoku, il Pilastro delle Fiamme. Lui e Tanjiro si sono giĆ  incontrati una volta, ma comunque il tempo per i convenevoli non ĆØ molto: poco dopo averlo raggiunto, infatti, due demoni di medio livello faranno la loro comparsa, e Rengoku in uno sfoggio d’abilitĆ  e precisione incredibile darĆ  prova della sua incredibile potenza, tanto da convincere Tanjiro e compagni ad essere presi sotto la sua ala. Per quanto riguarda la trama ci fermiamo qui, dato che da adesso in poi tutto ciĆ² che accadrĆ  potrĆ  essere un grosso spoiler per chi non ĆØ a conoscenza degli eventi, ma come da titolo… sappiate che la squadra Ammazzademoni avrĆ  a che fare anche con una delle Dodici Lune.

Una notte da incubo

Chi ha giĆ  avuto modo di leggere i manga nei mesi passati sa bene cosa ci aspetta d’ora in avanti, tuttavia ciĆ² che questo lungometraggio punta a fare, ĆØ farci vivere tali momenti con tutti i nostri sensi, e non soltanto con la vista e l’olfatto dei fumetti (beh, l’odore della carta no? ndr). Come giĆ  capitato per la serie animata nella prima stagione, anche Demon Slayer: il Treno Mugen si mantiene fedelissimo a ciĆ² che vediamo su carta stampata, con davvero pochissimi frammenti rivisitati, o adattati per forza di cose al formato audiovisivo.

In sostanza aspettatevi la stessa storia, ma con una carica di adrenalina moltiplicata, grazie anche alla dinamicitĆ  di alcune scene in particolare e al supporto di un comparto sonoro di grande livello. Il doppiaggio in italiano non ha nulla da invidiare a quello originale, con un’incredibile performance di tutto il cast, a partire dal sempreverde Renato Novara nel ruolo del protagonista. Visivamente siamo di fronte a un passo in avanti davvero importante rispetto alla serie: in questo lungometraggio in alcuni sprazzi la computer grafica va ad amalgamarsi in modo perfetto al resto delle animazioni, tanto da non essere quasi notata. Chiaramente non si tratta di un cambiamento dal giorno alla notte, ma ĆØ innegabile una cura generale piĆ¹ marcata.

demon slayer treno mugen recensione

Non sottovalutate l’atmosfera che si puĆ² creare, soprattutto nelle fasi piĆ¹ emozionanti (e le altre emozionali), perchĆ© vi sembrerĆ  di vivere qualcosa di ancora piĆ¹ forte, quasi intimo, lasciando libero sfogo alla gioia, alla rabbia, e anche alla commozione.

Finiamo col dire che, se siete fan di Demon Slayer, questo episodio dalla durata di poco meno di due ore ĆØ assolutamente imperdibile, non soltanto per tutte le caratteristiche che vi abbiamo descritto, ma anche perchĆ© risulta un ottimo prodotto se visto anche da solo – nonostante sia necessaria una conoscenza almeno sommaria degli eventi precedenti – e soprattutto perchĆ© la porzione di storia trattata ĆØ importantissima per tutto ciĆ² che avviene in seguito. Dopo questo treno di emozioni, avete giĆ  letto la nostra recensione del videogioco dedicato a Demon Slayer?

Demon Slayer - Il Treno Mugen

8.5

Demon Slayer: il Treno Mugen racconta in un lungometraggio una delle porzioni di storia piĆ¹ importanti finora note, con combattimenti adrenalinici, viaggi nell'introspezione di alcuni dei protagonisti e tante emozioni in gioco. Ottima anche la realizzazione tecnica, che ricalca degnamente le vicende del manga in modo molto fedele.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto piĆ¹ del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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