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Destiny: un viaggio nei formati di gioco!

Dopo sei lunghi mesi di gioco e di test possiamo tirare le somme di Legacies, l’ultima espansione di Destiny, e dello stato generale del gioco. Legacies, il Two Players set, i due nuovi starter pack e Rivals formano attualmente il secondo ciclo di carte giocabili, al quale si aggiungerà presto Way of The Force, più un’ulteriore espansione verso fine 2018.

I FORMATI DI GIOCO

Tutto il secondo ciclo può essere giocato nei formati previsti da FFG: Standard e Infinity (che fino all’uscita del terzo ciclo coesisteranno) e Trilogy, il vecchio ciclo di Awekening (Rey/Kylo starter set, Aweking, Spirit of Rebellion, Empire at War) è invece tagliato fuori da questo ultimo formato e uscirà dal formato standard non appena sarà completato il terzo ciclo di espansioni (probabilmente fine 2019).

Come si può facilmente intuire, giocare al formato Trilogy è un’esperienza completamente differente dallo standard: pool di carte inferiore, meno possibilità di creare combinazioni overpowered, uso di personaggi che nel formato standard non troverebbero il minimo posto sui tavoli.

Non sono però solo dolori ma anche gioie, si ritrova la voglia di sperimentare con nuove strategie ed è piacevole e appagante non dover più avere a che fare con quegli eroi gialli che non muoiono mai ( Seconda chance ) o quei personaggi come Rey di Awekening ( Rey – Prodigio della Forza ), equipaggiata con Velocità di Forza, che permettono di effettuare troppe azioni una di seguito all’altra senza che l’avversario possa intervenire.

Purtroppo il formato dei tornei di spessore FFG (Store, Regional, National, e World Championship) è legato al formato Standard, e il povero Trilogy è relegato a una parte dei Galactic Qualifier (la versione di Destiny di quello che è il SOS di X-wing) e ai side event dei tornei maggiori. Di fatto senza una buona spinta dei negozi sul territorio, con eventi Trilogy creati ad hoc, o nuovi eventi ufficiali sponsorizzati da FFG, questo formato resterà solo una piacevole variante sul tema.
Il formato Infinity soffrirà dello stesso problema, una volta rilasciato il terzo ciclo, con l’aggravante che i giocatori nuovi, che progressivamente si avvicineranno al gioco, non avranno accesso alle vecchie carte di Awekening perché ormai fuori stampa.

LE DINAMICHE DEL DRAFT

Veniamo quindi al Draft, modalità che non poteva mancare in un gioco di carte collezionabili. Per poter partecipare a un Draft, ogni giocatore deve necessariamente acquistare una copia di Rivals. Le modalità di gioco permesse da questa modalità sono due:

  • Draft;
  • Sealed;

Nel Draft ogni partecipante acquista 6 booster pack (circa 18 euro). Inizialmente i giocatori partecipanti aprono 3 pack e formano un singolo pool contenente tutte e 15 le carte e i 3 dadi. Ogni giocatore sceglie una carta e passa ciò che rimane al giocatore alla sua sinistra. Una volta esaurita l’operazione si aprono gli altri 3 pack e si procede come in precedenza, ma stavolta si passano le carte in eccesso al giocatore alla nostra destra fino a esaurimento.

Ogni giocatore alla fine della procedura avrà a sua disposizione 30 carte provenienti dai booster pack  e 20 carte che provengono dal set Rivals. Interessanti le varianti rispetto alle regole del gioco base che sono:

  • Il mazzo può essere da 20 a 30 carte (manca quindi l’obbligo di un mazzo da 30 carte).
  • Il mazzo può contenere più copie della stessa carta (non si è più limitati a 2 copie massimo).
  • Il mazzo può contenere carte malvagie, eroe, neutrali.
  • Lo schieramento accetta personaggi di qualsiasi fazione.

Resta la limitazione dei 30 punti di schieramento dei personaggi e quella del colore (non si possono inserire carte rosse se non abbiamo personaggi rossi nello schieramento).

La variante Sealed non si discosta moltissimo da quella Draft: ogni giocatore acquista 8 booster pack e ha così 40 carte (da non ruotare con gli altri giocatori come nel Draft)  più le 20 di Rivals per costruire il proprio deck con le limitazioni citate per il Draft. Per i giocatori che vogliono avvicinarsi al gioco è senza dubbio il modo più divertente per cominciare.

Tutti i giocatori dovranno giocare con mazzi improvvisati, e anche il giocatore scafato potrà trovarsi in difficoltà davanti al neofita; poco per volta il bottino di carte dei partecipanti aumenterà e, evento su evento, potranno costruire la loro collezione di carte per cominciare a giocare nel formato Standard.

DESTINY SI O DESTINY NO?

Si, Destiny è un gioco di carte e dadi, ma necessita di tanto allenamento e capacità previsionali che non si riducono al mero lancio dei dadi. E’ senza dubbio un gioco che vale la pena di provare laddove esista una buona base di community. Considerato il costo del gioco, che varia dal casual gamer che si accontenta degli starter set al giocatore competitivo disposto a spendere 300€ ad espansione, la differenza la fa il numero delle persone con cui potrete giocare. Se avete la fortuna di avere in zona un negozio che crea eventi regolari, allora non vi pentirete di entrare in questo mondo. Provare per credere.

Spero che la nostra analisi vi sia piaciuta, perché continueremo con degli editoriali approfonditi sul gioco e sugli eventi più importanti che questa bellissima community può ancora regalarci. Rimanete con noi ma sopratutto “che la forza sia con voi”.

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