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Diablo III perde il suo Game Director Jay Wilson

L’industria del videogioco è come tutte le altre: molti grandi autori o membri di spicco di alcune saghe, lasciano il loro posto di lavoro per perseguire obbiettivi e passioni personali. Jay Wilson, Game Director presso Blizzard ha deciso di lasciare le redini del progetto Diablo III per tornare alla sua vera passione: la scrittura. Seguiamo insieme i Tweet che hanno portato il direttore ad una scelta tanto sofferta!

Diablo 3 logoEra da tempo che Jay Wilson svolgeva un ruolo dominante nella scena di Blizzard: ben dieci anni al lavoro in quella che per molti è la compagnia più grande sul panorama videoludico mondiale! La scelta che l’ex direttore ha compiuto è stata dettata dalla passione, contrariamente a quella che potrebbe venire in mente a molti, Wilson non ha lasciato la compagnia per soldi: lo ha fatto per tornare alla passione di una vita: scirvere! Negli ultimi anni oltre ad occuparsi del titolo Action/Rpg che tutti conosciamo, Wilson ha lavorato fianco a fianco con Relic Entertainment a Company of Heroes e Warhammer 40.000: Dawn of War, un altro grande successo!

https://twitter.com/Angryrobotics/status/739884596502749184

“E’ triste doverlo dire dopo i dieci anni più belli della mia vita che questa sia la mia ultima settimana presso Blizzard, ed anche presso l’industria del videogioco”

Poche semplici parole che evidenziano uno stato d’animo non di certo sereno ma sofferto per quella che è di sicuro una scelta di vita importante:

https://twitter.com/Angryrobotics/status/739884908525420544

“Me ne sto andando per perseguire la mia vera passione, lo scrivere. Era ciò che stavo facendo quando incappai in questo lavoro ed ho sempre avuto l’obbiettivo di tornare a scrivere”

Questo secondo Tweet, fatto per spiegare le motivazioni della sua decisione, ci spinge certamente a riflettere su come nella vita possiamo svolgere un lavoro eccellenete, che magari non è la nostra passione ma come poi quella passione ci richiami all’ordine e ci riporti sulla sa strada!

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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