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Un giocatore dipendente da DOTA 2 ha richiesto la sospensione del proprio account

Ennesimo caso di ludopatia quello che vi riportiamo quest’oggi. Stavolta, tuttavia, il contesto e le dinamiche in cui si sono svolte la vicenda presentano numerose differenze rispetto alle solite, che senza dubbio non possono che portarci a riflessioni di vario genere sul periodo videoludico che stiamo attualmente vivendo. Il protagonista è proprio un giocatore di Dota 2, ossessionato a tal punto dal titolo da dover richiedere un intervento esterno, in quanto non ha la volontà per staccarsene. Perciò chi ha interpellato per ricevere il supporto necessario? Direttamente il supporto di Steam, al quale è stato chiesto di disattivare l’account per qualche tempo. Potete leggere il curioso scambio di messaggi nel seguente screenshot:

Indubbiamente, le parole che leggiamo non possono che portarci ad un’attenta riflessione sul concetto di ludopatia che negli anni è sempre stato parecchio ridondante nel panorama videoludico, specialmente da parte dei non appassionati. Ma voi cosa ne pensate? Dal canto nostro, abbiamo tentato di sviscerare il tema nel modo più approfondito dedicandogli proprio un editoriale, che vi invitiamo caldamente a leggere.

Valeria "fant" Dandrea
Cresciuta praticamente con pad alla mano, non ha mai smesso di giocare. Adesso è alla costante ricerca di soldi e tempo per dare il giusto spazio alla sua passione.

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