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Disgaea 5 Complete Recensione

L’RPG Disgaea finalmente fa il suo ritorno su console Nintendo! Dopo l’uscita del primo titolo, avvenuta su Nintendo DS, la Nippon Ichi ha deciso di graziare i possessori di Nintendo Switch con la versione completa del quinto capitolo (sesto se consideriamo anche Disgaea “D2”): sto parlando, infatti, di Disgaea 5 Complete.

Si ritorna nel Netherworld

Ripassiamo assieme le basi di questo brand partendo dalla storia. La trama di tutti i Disgaea rispecchia sempre i tipici canoni giapponesi di comicità ed epicità uniti insieme per darvi, ogni volta, un prodotto straordinario e comico da questo punto di vista. Il protagonista di questa saga è Kilia, un demone che vuole combattere, assieme alla sua banda di ribelli, contro il terribile Void Dark che vuole distruggere tutti i Netherworld esistenti. La presenza di tutti i DLC in questo titolo fa sì che la storia, di base più lunga, sia più liscia senza spendere troppo tempo nel far salire di livello e reincarnare i personaggi. Tra i personaggi abbiamo Metallia, la protagonista del gioco “The Witch and the Hunderd Knight”Girl Laharl da Disgaea D2 e Nisa, l’eroina combattente che protegge l’industria videoludica. Assieme a loro, inoltre, troveremo una schiera di Prinny che ci daranno una mano durante i momenti più difficili. Tra i Prinny che si distinguono per la loro utilità troviamo il pinguino “H252 Prinny”, il quale possiede così tanti HP da poter “oneshottare” qualsiasi boss presente nella prima sessione di gioco.

Take this dood!

Disgaea 5 Complete, come tutti i titoli precedenti, si svolge su una mappa isometrica in cui potremo usare un massimo di 10 personaggi per vincere il livello; se uno di questi andasse KO, ovviamente, non potremo usarne un altro quindi dovremo prestare molta attenzione ai personaggi che usiamo e dove li posizioniamo. Come nei titoli precedenti abbiamo gli umanoidi, che possono impugnare armi come tirapugni, spade, asce e chi più ne ha più ne metta; invece i mostri utilizzano i loro oggetti specifici e imparano 4 mosse di attacco specifiche della creatura stessa. Oltre a questi, anche i personaggi speciali e principali avranno delle mosse peculiari, che li renderanno unici nel loro genere. Naturalmente le unità generiche umanoidi avranno la possibilità di imparare le abilità di tutte le armi e, grazie alla possibilità di tenere un’arma nella mano principale e un’altra nella secondaria, potranno usufruire di un personaggio versatile. Ad esempio, se assegniamo ad una mano una spada e all’altra un’ascia, il personaggio sarà in grado di “switchare” armi e utilizzare senza problemi le abilità correlate ad entrambe le armi. Per finire, i mostri possiedono l’abilità “maghychange” che permetterà loro di diventare un’arma per un umanoide per la durata di 3 turni e che darà a quest’ultimo delle statistiche importanti, assieme ad una mossa specifica legata al mostro.

Farming e co.

A differenza degli altri Disgaea, questo titolo ha una storia abbastanza longeva che procede comunque in maniera tranquilla e, come gli altri giochi, il post game è dedicato al grinding e farming di personaggi, livelli, armi e abilità. Per quanto riguarda il tempo di gioco è possibile terminare il titolo in circa 50 ore e collezionare la totalità dei trofei in un totale 200 ore; rimanendo sui trofei, questi sono gli stessi che troviamo nel titolo originale per PS4. Il tempo per completare tutto sembra molto breve, vero? Questo è possibile grazie al fatto che l’edizione completa ci da’ 1.000.000 HL ovvero la valuta in game e fidatevi, si sono rivelati davvero utili per avere armi ed equipaggiamenti fino ad un buon 3/4 della storia di Disgaea 5 Complete. Una volti finiti però, cosa facciamo? Vi ricordo che Disgaea 5 ha la possibilità di sbloccare la “Cheat Mode”: come dice il personaggio in questione, infatti, i cheat sono banditi nel mondo umano ma non nel Netherworld! Nel cheat mode potremo personalizzare i settaggi di esperienza, mana, HL, livello mostri e molto altro. Questo ci permetterà di formare velocemente tutto quello che ci serve e di non perdere troppo tempo. La modalità in questione è accessibile dal capitolo 3 in poi tramite il Dark Assembly.

L’arte dietro l’RPG

Ora andiamo ad analizzare la parte artistica, dedicata all’audio e alle immagini. Per quanto riguarda il comparto sonoro sono stato un po’ deluso riguardo il voice acting dei personaggi, poiché ci si aspettava che sarebbe stato migliorato rispetto alla versione PlayStation 4, ma che invece è rimasto molto… come dire… ”amatoriale”. Le soundtrack, d’altra parte, sono molto divertenti ed azzeccate per gestire al meglio i salti fra mondi, sia quelli con una importanza di un certo spessore, sia quelli caratterizzati da una componente più comica. Il comparto artistico del gioco sfrutta sempre queste lineup di personaggi in stile anime e dobbiamo ammettere che in questo capitolo, come anche negli altri, sono creati a regola d’arte e con grande competenza. Questo è sicuramente un gioco da recuperare su Nintendo Switch in caso non abbiate mai giocato alla saga, oppure se non avete nemmeno avuto la possibilità di giocarci su PS4. Vi assicuro che, se siete interessati ai titoli RPG, Disgaea 5 Complete potrà soddisfare la vostra fame di potere e grinding.

Marcello Santucci
Cresciuto a suon di Game Boy e Sega Master System; Marva non avrebbe potuto far altro che crescere come un NINTENDARO DOC! Ora è qui, insieme a suoi colleghi di GL per darvi il meglio della qualità dal punto di vista grafico e non solo ;)

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