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Disney+ avrà un abbonamento più economico, ma non ancora in Italia

Disney+, la nota piattaforma streaming del colosso statunitense dell’intrattenimento, si prepara a offrire ai suoi clienti una nuova forma di abbonamento a cifre più basse. Ricordiamo che, al momento, a seguito dell’introduzione di Star, che ha aggiunto al parco titoli della piattaforma decine di film e serie tv ritenute “per adulti”, il costo in Italia è di 89,90€ all’anno o, in alternativa, 8,99€ al mese.

La conferma è arrivata direttamente da Kareem Daniel, il capo della Disney Media. Queste le sue parole:

Estendere l’accesso a Disney+ a un pubblico più ampio e a un prezzo minore sarebbe una vittoria per tutti, clienti, aziende che investono in pubblicità e storyteller. Più clienti potranno accedere ai nostri straordinari contenuti. Le aziende che investono in pubblicità potranno contare su un pubblico più ampio, e i nostri storyteller potranno condividere il loro straordinario lavoro con più famiglie e appassionati.

La mossa di implementare un nuovo abbonamento a un prezzo più conveniente va, però, in contrasto con la decisione, avvenuta solo pochi mesi fa, di aumentare il costo per usufruire i contenuti di Disney+. A riguardo, il CEO della piattaforma Bob Chapek si espresse:

Certo, ci sono stati un paio di aumenti dei prezzi dal lancio, e siamo estremamente grati di come il mercato ha reagito a entrambi. Abbiamo visto un miglioramento del nostro tasso di abbandono. Quindi sembriamo essere resilienti agli aumenti e non escludiamo di continuare a ritoccare il prezzo al rialzo, visto che il rapporto qualità-prezzo resta elevatissimo.

Disney+ abbonamentoQueste parole, dunque, suonano ormai come lontane e passate. Il nuovo piano di abbonamento che, per l’appunto, sarà più economico, sarà attivo negli Stati Uniti già verso la fine del 2022. Nel resto del mondo e, di conseguenza, in Italia, dovremo aspettare il 2023.

Com’è stato possibile offrire questo abbassamento dei prezzi? Semplice: grazie all’inserimento della pubblicità. Guardare qualche inserzione per pagare meno non sembra affatto una tragedia, soprattutto se si può contare con una enorme fetta dell’intrattenimento mondiale da offrire ai propri abbonati.

Fonte:
Raffaele Palmieri
Videogiocatore dalla nascita: al posto del biberon, stringevo tra le mie manine un controller del NES. Nintendaro per scelta, tradisco il mio grande amore costantemente con Sony e Microsoft.

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