NewsCinema e TV

Disney+ blocca i servizi di VPN per proteggere gli account

Disney+ è ufficialmente uscito pochi giorni fa negli Stati Uniti, Canada, Paesi Bassi, Australia e Nuova Zelanda e ha ottenuto immediatamente un notevole successo a livello di abbonati. Purtroppo però, come spesso accade, alcune persone tendono sempre a rovinare quanto di bello viene creato. Infatti, già poche ore dopo il rilascio della piattaforma streaming, moltissimi account sono stati rubati e rivenduti a pochi dollari. Disney ha subito cercato di porre un rimedio a questa situazione, e proprio oggi veniamo a conoscenza di una mossa da parte della casa di Topolino che sicuramente male non farà.

Infatti, per tutte le persone non residenti nei paesi in cui il servizio è attivo sarà praticamente impossibile accedere alla piattaforma anche andando a modificare il VPN. Secondo quanto riferito da Screen Binge, Disney ha deciso di bloccare ogni account straniero. Molti di questi servizi risultano ora non più compatibili con la piattaforma, eccezione fatta per NordVPN che funzionerebbe ancora. Cosa significa questo? in pratica, se un utente che risiede in Italia volesse far figurare il proprio PC in uno dei paesi in cui Disney+ è già uscito andando a modificare il VPN, la piattaforma streaming impedirà l’accesso, costringendolo quindi ad attendere la data di rilascio nel proprio paese (che in Italia è il 31 marzo 2020).

Speranzosi di non dover più leggere, o scrivere, notizie di furti di account, attendiamo impazienti l’arrivo di Disney+ nel nostro paese.

Andrea Ferri
Da bambino mi innamorai subito della cultura pop, dei videogames, degli anime e del cinema. Cresciuto a suon di VHS, la posta di Sonia e di partite alla PS1, sono anche un avido collezionista di tutto quello che mi passa per le mani. Il mio amore più grande? Toy Story, al quale sempre sarò fedele verso l'infinito, e oltre!

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche