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DOOM provata la demo presentata al QuakeCon

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Come sempre sono stati moltissimi i fan che hanno seguito in streaming il consueto Quakecon 2014, ma solo i pochi fortunati che sono riusciti ad essere fisicamente presenti hanno potuto testare con mano uno dei giochi più attesi dell’evento, DOOM.

Il prossimo titolo prodotto da Betsheda già presentato con un teaser trailer all’E3 2014, ci aveva fatto conoscere parte della trama, apparentemente vicina a quella del primo capitolo.

Troveremo sempre Marte ad offrirsi come scenario, pronto ad ospitare una nuova minaccia portata da mostri semi automatizzati (questo non è un caso basti sapere che il nuovo art director Hugo Martin è stato il responsabile del noto film Pacific Rim).

Passiamo finalmente a ciò che è emerso dal QuakeCon senza girarci troppo intorno, come prima impressione abbiamo subito notato che il nuovo DOOM, non sarà il solito sparatutto dove non dovremo fare altro che nasconderci dietro al primo riparo e da li sparare fino ad aver ucciso una fila interminabile di nemici e nel frattempo aver recuperato tutta l’energia vitale, ma anzi sappiate che per ripristinare l’energia servirà raccogliere le cose che i nemici lasceranno cadere a battaglia finita o se veramente in crisi dovremo essere bravi nel prenderle nella maniera più rapida possibile.

In DOOM avremo a che fare con centinai di nemici in ogni livello, e non saranno li pronti solo ad essere uccisi, ma invece saranno sempre in grado di ledere le nostre forze mettendoci sempre  in difficoltà, l’alta velocità del gioco non permetterà mai una pausa, il titolo ci è parso frenetico ma non farraginoso, perché dotato di un ottimo weapon wheel e di un piccolo bullet time, che ci concederà quei pochi attimi per prendere le nostre decisioni e trovare sempre l’arma più efficace, sopratutto quando vedremo i nostri avversari luccicare segnale inconfondibile che la loro vitalità è ai limiti, e solo in questi frangenti potremo optare per scattare in avanti e finirli con una scenografica mossa finale.

Nei video dimostrativi il vero potenziale del nuovo motore grafico id Tech 6, fa vedere i muscoli solamente nelle cut scene, dove si è potuto ammirare  un ottima realizzazione delle mascelle spaccata, crani schiacciati, cuori strappati dai toraci e così via in scene veramente cruente.

La demo di DOOM presentata al Quakecon, non ha lasciato delle impressioni così positive, ma anzi ha lasciato molto alle libere interpretazioni, visto che id Software ha presentato il suo nuovo titolo uscendo dalle sue solite ambientazioni piene di corridoi  o stretti cunicoli, portando DOOM in un ambiente ben esteso  e sviluppato, con un level design capace di mettere in risalto le abilità del nostro personaggio, capace di spiccare balzi elevatissimi grazie alla nostra armatura o di scavalcare rapidamente ostacoli che ci sbarrano la strada.

Id Software ha già chiari quali sono gli obbiettivi del nuovo DOOM, che uscirà solamente per le console di nuova generazione, aspirando a raggiungere i 1080p e i 60 frame al secondo, ovviamente per la versione immancabile su PC, la soglia si alza notevolmente raggiungendo per la fascia più alta anche i 4k.

Ovviamente quello che si è potuto vedere della demo giocabile non è ancora il prodotto finito ma solamente l’inizio, per sapere se gli obbiettivi verranno raggiunti non possiamo far altro che aspettare ancora un po di tempo, possiamo dire con certezza che il nuovo DOOM presenta un innovato gameplay che se coltivato per bene, riuscirà nell’intento di rendere il titolo divertente e frenetico allo stesso tempo, con un livello di difficoltà, quindi di intelligenza dei nemici veramente notevole, capaci di organizzarsi in unità ed adottare una vera e propria tattica controffensiva.

Unica nota ancora ben nascosta è l’arsenale, dove sono stati rivelati solamente pochi dettagli, che danno per certo la motosega, l’immancabile fucile a pompa ed un plasma rifle.

Possiamo dirvi con certezza che il revival visto alla QuakeCon, è ormai una solida realtà, stando già in una fase avanzata dello sviluppo, in grado di mettere sul piatto degli elementi innovativi che potrebbero dare quella boccata d’aria al proprio genere di appartenenza, ma ci dobbiamo armare ancora di infinita pazienza visto che non ci sono date di uscita ma solamente un desolante non specificato 2015.

 

 

 

Alessio Cialli
Eclettico personaggio, ha iniziato la sua carriera videoludica con un Commodore 64. Si consacra nei titoli Platform, Stealth e GDR. Titolo preferito: Alex Kidd in Miracle World "Sega Master System", gioco più vecchio di lui!

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