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Dragon Ball Z: Kakarot – Anteprima del nuovo gioco legato alla saga di Akira Toriyama

Dragon Ball ha fin dalla sua prima apparizione conquistato il cuore di milioni di persone. L’opera di Toriyama ha infatti avuto così tanto successo, sia in Giappone che nel resto del mondo, da creare oltre al manga, anche una lunghissima serie di anime per il piccolo e grande schermo e decine e decine di videogiochi a esso ispirati. Durante quest’E3 2019 Bandai Namco e CyberConnect 2 ci hanno però presentato Dragon Ball Z: Kakarot, opera che si propone di essere molto differente dai precedenti titoli ispirati a questo iconico brand. Siete dunque pronti a scoprirne di più?dragon ball Z: kakarot

Una storia vecchia, ma con alcune novità da scoprire

Dragon Ball Z: Kakarot, il nuovo titolo dedicato alla famosissima e ormai sempiterna serie di Akira Toriyama, ci fa rivivere le avventure di Son Goku (Kakarot in lingua Sayan) dal fatidico incontro con il fratello Raditz fino al bellissimo scontro con Freezer, dove il nostro protagonista supera i suoi limiti e si trasforma in Super Sayan. Gli sviluppatori però hanno deciso di aggiungere molte novità all’interno di questo arco narrativo, introducendo nuove storie e nuovi personaggi che, seppur non presenti nella trama originale creata dall’autore del manga, si amalgameranno perfettamente con l’intero filone narrativo.

I giocatori che si avvicineranno a quest’opera avranno la possibilità di seguire la trama del gioco recandosi velocemente dal boss di turno, ma potranno anche decidere di esplorare il grande mondo di gioco ricco di attività e missioni secondarie utili a salire di livello. Quest’ultime si rifanno agli stilemi classici dei giochi di ruolo e ci richiedono per esempio di aiutare un dato personaggio ad affrontare una minaccia incombente o di ricercare un dato elemento nella mappa di gioco. Vi sono poi anche interessanti attività che richiamano proprio gli albori della serie, come andare a pescare o dare la caccia ai giganteschi dinosauri sparsi per le radure e i canyon di cui si compone il pianeta terra creato da Akira Toriyama.dragon ball Z: kakarot

Il combattimento in Dragon Ball Z: Kakarot

Come anticipato, il nuovo titolo di CyberConnect 2 si differenzia molto rispetto agli altri titoli legati al brand. Il combattimento infatti si concentra sulla combinazione di pochi tasti, prendendo così le distanze dal gameplay macchinoso, seppur divertente, delle opere precedenti, dove al giocatore veniva richiesta una certa abilità nel concatenare le varie combo e gli attacchi speciali. In Dragon Ball Z: Kakarot al giocatore non è richiesto di concentrarsi e pensare quale mossa collegare a quella precedente, ma anzi, semplificando lo stile di combattimento lo porta a rilassarsi e a divertirsi allo stesso tempo. Le mosse speciali vengono infatti scelte dal giocatore attraverso un’apposita interfaccia raggiungibile mediante la pressione di un tasto e il Ki utile per lanciarle può essere ricaricato in qualsiasi momento condendo però all’avversario la totale vulnerabilità ai suoi attacchi.

L’intero sistema di combattimento diventa quindi più intuitivo e immediato, dando così la possibilità anche ai neofiti di avvicinarsi a quest’opera e di divertirsi. Va però detto che, nonostante la semplificazione, è pur sempre richiesta una certa abilità del giocatore per eseguire le parate al momento giusto o per utilizzare tecniche particolari.

Inoltre, come detto prima, ogni combattimento vi fornirà diversi punti esperienza che all’aumentare del vostro livello vi permetteranno di acquisire nuove abilità e poteri. Sfortunatamente non vi sono ancora molte informazioni al riguardo, quindi per scoprirne di più dovremo attendere notizie dagli sviluppatori.dragon ball Z: kakarot

Le nostre aspettative

Graficamente parlando Dragon Ball Z: Kakarot è davvero bellissimo e ci lascia estasiati regalandoci panorami mozzafiato. L’introduzione poi degli effetti visivi tipici dell’anime, per esempio nemici devastati da un pugno che schiantandosi distruggono intere montagne, rende l’intera avventura molto più coinvolgente e appagante. La presenza poi della colonna sonora originale dell’anime è il particolare che completa e rifinisce l’intera opera.

Tirando le somme, il gioco in generale ci pare molto appagante e sicuramente è un vero spettacolo per gli occhi. Troviamo interessante il nuovo sistema di gameplay che lo rende più accessibile al grande pubblico rispetto agli altri titoli legati a questo brand finora usciti. Non ci resta dunque che aspettare i primi mesi del 2020, quando Dragon Ball Z: Kakarot debutterà su PC, PlayStation 4 e Xbox One, per testarlo in maniera approfondita.

Marco Crippa
Il mio debutto nel mondo videoludico inizia verso la fine del 1990 con un bellissimo Commodore 64. Negli anni a venire sono passato da una console all'altra senza mai sdegnare il mio amato PC, ma senza amarne mai una in particolare. Non sono tipo da console war, io compro la piattaforma in base alle sue esclusive così da non dovermene mai pentire.

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