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DualSense: gli sviluppatori di Until Dawn pensano già a come sfruttarlo

Il CEO di Supermassive Games, Pete Samuels, ha parlato di recente a GameReactor e ha rivelato che il team sta già pensando a come sfruttare al meglio di DualSense di PlayStation 5. Gli sviluppatori di Until Dawn, nonché della serie The Dark Pictures Anthology, hanno infatti delle idee legate alle varie specifiche del nuovo controller e ne hanno voluto discutere. Queste le parole di Samuels, che ha sottolineato come sia sempre aperto alle nuove tecnologie:

Ovviamente è davvero entusiasmante per noi. Abbiamo avuto qualche esperienza non solo con Until Dawn, ma abbiamo anche trascorso un paio di anni lavorando in VR e realizzando alcuni giochi in VR. Abbiamo avuto modo di lavorare con qualcosa a tal proposito, incluso il controllo vocale in uno dei titoli VR che abbiamo fatto. Ci piacciono le cose nuove, nonché progettare cose nuove.

Hai citato il controller PlayStation 5 e le sue funzionalità. Abbiamo discusso di recente sul modo in cui lo useremo. In passato abbiamo utilizzato controlli vocali pensati per la VR, quindi in giochi in prima persona, ma con la terza persona ciò forse ha meno senso. Stiamo già discutendo su cosa potremmo fare nel nostro prossimo gioco per sfruttare le funzionalità del DualSense. 

Una nuova generazione di console è sempre entusiasmante. Le piattaforme di streaming sono estremamente interessanti, poiché provano ad ampliare il pubblico di gioco e pensiamo che ciò che facciamo riproduca ciò in quanto a tipologie di esperienza, portando gli spettatori di film e TV nel nostro mondo. C’è così tanto per cui essere entusiasti nei prossimi due anni.

Vi ricordiamo che Supermassive Games è al momento al lavoro su Little Hope, capitolo che seguirà Man of Medan e arriverà durante l’estate. Per quanto riguarda il DualSense, potete trovare maggiori informazioni e dettagli nel nostro approfondimento.

Francesco Lancia
Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.

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