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DualSense: da Kena a Ghostwire Tokyo, ecco come verrà sfruttato

Tanti sviluppatori tra cui quelli di Kena: Bridge of Spirits e Ghostwire Tokyo hanno svelato in che modo verrà sfruttato il controller DualSense di PlayStation 5.

In particolare, quanto emerso da un update sul PlayStation Store è che il punto di concordanza per sfruttare al meglio il Dualsense è proprio il feedback aptico, una delle feature del controller.

Ember Lab – i creatori di Kena: Bridge of Spirits – lo vuole implementare per quanto riguarda il tiro dell’arco, simulando una tensione tale, da rendere più coinvolgente il combattimento con frecce e arco, sentendo la resistenza di quest’ultimo con i trigger del DualSense.

Il trio nipponico costituito da Ghostwire Tokyo – sviluppato da Tango Gameworks, Scarlet Nexus e Mobile Suit Gundam Battle Operations 2 – in sviluppo da Bandai Namco – sfrutteranno il DualSense, per rendere ancora meglio l’immersività di alcune situazioni di gioco.

Kena

Il primo si concentrerà sul feedback per i poteri elementali e sui suoni riprodotti dal DualSense di voci ultraterrene, il secondo sulla resistenza degli oggetti quando si trasportano con la telecinesi garantita sempre dai trigger adattivi e il terzo nel rendere l’idea di resistenza quando si preme il grilletto delle armi, che godono di modelli di vibrazione unici.

Parlando sempre di giochi imminenti, Life is Strange: True Colors sfrutterà la barra luminosa del DualSense, per mostrare le varie emozioni della protagonista. Il rosso indicherà la rabbia, per esempio. Quando la potenza di Alex aumenterà, il grilletto sinistro rafforzerà il feedback.

Insomma, il DualSense porta ad un livello estremo la next-gen, rendendo le esperienze di gioco prima di tutto immersive, grazie ai grilletti adattivi e al feedback aptico.

Il controller viene sfruttato dai PlayStation Studios, ma anche dagli sviluppatori di terze parti come Ember Lab e Bandai Namco.

Returnal è uno dei primi titoli first-party dell’anno di PlayStation 5 a sfruttare il DualSense in maniera egregia, sfruttando al meglio il feedback aptico e i trigger nelle sparatorie frenetiche del roguelike di Housemarque. Potrete leggere qui la nostra recensione.

Ismail Bouzid
Appassionato di videogiochi e cinema, mi piace analizzare nel dettaglio ciò che gioco e guardo con attenzione e occhio critico. Giovane (annata 2001), principalmente console gamer e curioso di tutti i generi videoludici esistenti. Questo sono io. Potete chiamarmi Isma.

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