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Dustoff Z – Recensione, affrontiamo l’apocalisse a bordo di un elicottero

Il mondo torna ad essere invaso dagli zombie, ma stavolta saranno pochi i sopravvissuti protagonisti di Dustoff Z, un interessante titolo targato Invictus Games, produzione che segue, a poco tempo dal suo lancio, il secondo capitolo della rinomata IP di casa Naughty Dog. Tornando al titolo in questione, però, i pochi reduci dalla pandemia globale che ha trasformato gli esseri umani in creature mangia cervelli, non si troveranno ad imbracciare armi di alto calibro o da corpo a corpo per eliminare definitivamente queste orride creature, bensì monteranno a bordo di un elicottero, pilotato da un poliziotto ben addestrato, sorvolando quindi vari scenari per portare a termine svariate missioni.

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Il giocatore si calerà quindi nei panni del pilota di elicotteri in questione e, con i propri sopravvissuti, dovrà fronteggiare scenari pieni di nemici (come zombie normali, esplosivi, lanciatori, squali e molto altro), completare missioni specifiche o trarre in salvo altri umani per ampliare il proprio esercito. È giunto quindi il momento di ricostruire l’umanità da zero; combattere le orde di nemici non sarà poi così tanto semplice visti i differenti ostacoli presenti all’interno dei vari scenari. Sebbene il concetto del gioco potrebbe risultare apparentemente molto semplice, i comandi infatti non saranno propriamente intuitivi (pur essendo pochi).

È tempo di spiccare il volo

Andando ad analizzare meglio il gioco, ma più nel dettaglio i comandi del gioco (come sopra accennati), per far decollare il nostro elicottero dovremo premere contemporaneamente i tasti A e D, andando quindi a muoverci (verso destra) sulla mappa premendo D e tornando verso la nostra base premendo A. Per far sì che l’elicottero possa atterrare, sarà necessario rilasciare tutti i tasti. Così facendo il nostro velivolo inizierà a scendere di quota e si preparerà per il suo atterraggio. Durante il volo però potremo utilizzare le armi equipaggiate al mezzo premendo il tasto RCTRL; l’ultimo comando invece presente sul gioco riguarda l’attivazione del verricello per poter raccogliere gli oggetti delle missioni, utilizzabile con SHIFT. Per quanto riguarda invece le missioni di salvataggio dei civili dovremo, una volta atterrati, premere il tasto E per far salire il sopravvissuto a bordo del velivolo così da poterlo trarre in salvo.

L’interfaccia grafica di Dustoff Z è molto semplice e intuitiva. Innanzitutto bisogna partire col discorso relativo alla tipologia di gioco; le azioni si svolgono senza alcuna profondità quindi, su un piano 2D. Durante una missione, oltre a visualizzare lo scenario, gli ostacoli e il velivolo, in alto a sinistra saranno presenti tre barre relative alla salute dell’elicottero, carburante disponibile e munizioni residue. Qualora questi indicatori dovessero scendere, si potranno reintegrare grazie ai bottini rilasciati alla morte delle creature ostili. Sarà possibile inoltre rifornire tutti e tre gli indicatori contemporaneamente, atterrando sulla piattaforma di salvataggio (presente all’incirca verso la metà della mappa) salvando inoltre attraverso un checkpoint riattivabile in caso di distruzione del nostro velivolo.

Dustoff Z

Man mano che si prosegue con i livelli, sarà poi disponibile sbloccare ed equipaggiare nuovi velivoli o addirittura nuove armi, per contrastare al meglio le orde di nemici. Purtroppo, però, per quanto riguarda la mira degli armamenti, l’Intelligenza Artificiale “aggancia” automaticamente gli obiettivi e, in base alle statistiche dei nostri compagni, i colpi potrebbero andare a segno o meno. Il numero massimo di soldati che potremo quindi portare durante le varie missioni è pari a due; toccherà quindi al giocatore decidere quali saranno le migliori reclute (che dovranno però essere costantemente addestrate) che saranno in grado di contrastare al meglio le differenti tipologie di nemici.

Tanto addestramento ma…

Sebbene il concetto base del gioco possa essere estremamente divertente e, nei primi momenti del gameplay, assai coinvolgente, una pecca di questo titolo è appunto l’essere veramente ripetitivo. Certo, bisogna riconoscere che le missioni hanno obiettivi differenti e di difficoltà sempre crescente, ma il concetto di base è sempre quello. Gli scenari, dopo le prime ore di gioco, risulteranno ripetitivi, intervallati da differenti boss fight che metteranno a dura prova le abilità dei propri giocatori. Ciò che rende veramente divertente la produzione è proprio la grafica cartoonesca in formato poligonale che caratterizza tutto ciò che caratterizza l’opera. Anche i colori dei vari personaggi creano uno spaccato netto tra il “rendere il gioco simpatico” e la “dura e crudele pandemia mondiale”, concedendo quindi al giocatore di immergersi in una migliore esperienza videoludica in Dustoff Z.

Dustoff Z

6.8

Giunti alla resa dei conti, ci sentiamo di definire Dustoff Z come un progetto con luci e ombre, caratterizzato da una componente grafica cartoon sicuramente carismatica e da un'idea di fondo indubbiamente interessante, ma al contempo afflitto da una ripetitività di fondo a dir poco snervante. Un'opera piacevole per qualche ora da passare in spensieratezza, insomma, ma nulla più.

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