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Dying Light 2: Stay Human, tutto quello che sappiamo sul gioco

Se la notte porta consiglio, di certo quella all’interno della Città non sembra altrettanto benevola: questo traspare dal primo lungo video mostrato oggi riguardo a Dying Light 2: Stay Human, nuovo capitolo della serie che ci riporterà a vivere quello splendido connubio tra infetti e parkour. Il video, primo episodio facente parte della serie Dying2Know, ha mostrato tante novità gradite – e molte inedite – sul gioco di Techland che arriverà in commercio il 7 dicembre 2021 in tre edizioni: oltre a quella standard, infatti, ci sarà una versione Deluxe e una Collector’s Edition con statua, steelbook, vari DLC e una luce ultravioletta.

Dying Light 2

Dove eravamo rimasti?

Dying Light 2: Stay Human riparte 20 anni dopo gli eventi del primo capitolo (di cui potete leggere anche la nostra recensione). L’epidemia di infetti è stata debellata bloccando completamente la città, e sembra che adesso le cose vadano finalmente meglio. Peccato che solo dopo 5 anni, la dai laboratori di Ginevra di un infetto ha portato allo scatenarsi di una nuova pandemia ancor più aggressiva e veloce, impossibile da bloccare. Questo ha causato il collasso di tutto il mondo, ad eccezione di una città, la “Città”. Il protagonista, Aiden Caldwell, vive in questa città una vita fatta di due facce: se di giorno il mondo cerca di andare avanti e rimanere umano, durante la notte gli infetti – ora ancora più pericolosi di prima – escono allo scoperto, pronti ad aggredire ogni essere umano dovesse pararglisi innanzi. Con il passare del tempo, il mondo è divenuto sempre più diffidente e ogni persona può facilmente rovinarti la vita accoltellandoti alla schiena (talvolta letteralmente): tutto questo si ripercuote in una serie di scelte che il giocatore dovrà fare e che cambieranno dinamicamente il procedere della storia.

Parkour

Il parkour è uno degli elementi fondamentali di Dying Light 2: Stay Human, e per questo gli sviluppatori hanno puntato a raddoppiare le mosse che il protagonista potrà compiere in-game, arrivate ora a essere circa 3000. Queste permetteranno di vivere la mappa di gioco non solo orizzontalmente, ma anche verticalmente, in quello che gli sviluppatori definiscono un open-world multi layered. Anche il modo in cui giocherete, quindi, precluderà il raggiungimento o meno di alcune zone, e solo la vostra voglia di saltare da un palazzo all’altro vi permetterà di raggiungere il vostro obiettivo, o in alcuni casi, salvarvi da qualche infetto pericoloso.

Il mondo a terra è quindi ormai infetto, sporco e rovinato: questo si nota subito dai colori scelti e dalla mole di nemici che troverete a terra. Per quanto riguarda invece il resto, salendo si vedrà sempre di più un interesse umano di salvaguardare la nostra razza ormai a rischio. Sarà quindi facile trovare campi coltivati, del verde, socialità e gruppi di persone. Ovviamente, non per questo gli umani sono persone fidate.

I nuovi secoli bui

Una delle frasi che gli sviluppatori hanno citato riguarda i nuovi secoli bui, o in inglese Modern Dark Ages: parliamo di un periodo dove ormai le persone si trovano in mezzo a menzogne, tradimenti e infedeltà, e questo si ripercuote in tutti i rapporti umani. Per questo motivo capiterà di tanto in tanto di scontrarsi contro nemici umani, spesso di fazioni avversarie: proprio questi gruppi saranno ciò che vi permetterà di scegliere da che parte stare e, di conseguenza, far avanzare una fazione a discapito di un’altra e cambiare il mondo di gioco.

Dying Light 2

Dying Light 2: Stay Human vi pone quindi all’interno di un gioco dove dovrete combattere spesso e, soprattutto, corpo a corpo. Per questo il gioco mostra senza problemi uno stile di combattimento molto preciso dal punto di vista estetico, permettendo di usare armi e oggetti per ferire localmente le persone, così da sfruttare i corpi degli infetti o degli umani come scudo, slancio e talvolta come “materasso” per attutire il colpo a terra dopo esservi lanciati da qualche tetto. Il combat system visto nel video di oggi mostra infine una grande mole di personaggi a schermo, capaci tutti di aggredire il nostro Aiden Caldwell in ogni momento possibile. Se gli umani potranno essere equipaggiati con una gran varietà d’armi, gli infetti invece mostreranno vari livelli di mutazioni, capaci di portarli da quelli più vicini ai semplici e lenti zombie, fino a creature assurde, giganti e capaci di uccidere un essere umano con un colpo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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