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EA Sport FC – Cosa succederà dopo FIFA 23?

Il fatto che in casa EA tirasse un’aria diversa si sapeva ormai da tempo, ma adesso è arrivata l’ufficialità: dopo FIFA 23 la serie videoludica di EA cambierà nome in EA Sport FC. Questa però non è la sola novità, visto e considerato che ci sono state delle dichiarazioni ufficiali del presidente della FIFA Gianni Infantino che hanno scosso non poco il mondo dei videogiochi. Al netto delle informazioni che abbiamo, il futuro del calcio sembra abbastanza roseo, ma cerchiamo di capire in che direzione stiamo andando.

Il futuro dopo FIFA 23

Partiamo dagli inizi, dato che i motivi della separazione tra EA e la FIFA sono abbastanza noti. Da parte della federazione c’è la chiara ammissione che il vero FIFA sarà quello che porterà nel titolo il medesimo nome, ma non solo, visto che l’obiettivo finale è quello di proporre a giocatori, partner ed associazioni, una serie di opzioni che saranno capaci di accontentare quanti più fan possibili. Dalla parte di Electronic Arts invece, le parole sono ben diverse: il CEO di EA Sports infatti, si è espresso dicendo che il team ha preso questa decisione per offrire ai propri utenti un’esperienza di gioco definitiva, cosa che non potevano fare in passato a causa di alcune restrizioni dovute dalla FIFA.

Indipendentemente dalla visione delle parti, il punto in comune era che ormai da troppo tempo il gioco di FIFA stava soffrendo sotto il profilo delle novità. In un panorama come quello dei videogiochi in costante mutamento, la serie EA non dava segni concreti di miglioramento, e non è mai stata capace di fare quel passo in avanti di cui avrebbe bisogno. Basta, ad esempio, prendere altri giochi sportivi come la serie NBA 2K, che riesce di volta in volta a migliorarsi e a soddisfare standard comunque più alti della sua controparte calcistica. Nel mercato anche Konami ormai arranca, con il suo titolo che ancora brancola nel buio anche dopo il recente aggiornamento. Un outsider potrebbe essere il nuovo UFL, ma per lui è ancora troppo presto.

EA Sport FC

 

Questione licenze

La FIFA ha dichiarato che le licenze non saranno gestite con esclusività, questo cosa vuol dire? Indipendentemente da chi farà il gioco ufficiale, altri studi di sviluppo possano accedere alle licenze. Non è da escludere che adesso a bussare alla porta della federazione vada proprio 2K, di cui già in passato si era rumoreggiato un interessamento. Inoltre potrebbero spuntare fuori altre tipologie di titoli, e se da una parte potrebbe essere un bene, da un altro punto di vista questa proposta mostra il fianco ad alcune criticità. Il rischio maggiore è quello di splittare troppo l’utenza, senza dare una chiarezza dei contenuti.

Inoltre, questione più spinosa, è quello che succederà sotto il profilo di alcune licenze specifiche. Infatti, dopo l’annuncio del cambio di nome, Electronic Arts ci ha tenuto a confermare che gli accordi che hanno portato club, campionati, giocatori e brand all’interno della loro serie sono stati presi con la compagnia californiana, quest’ultima potrà continuare a sfruttare queste situazioni indipendentemente dal nome del gioco. Bisognerà dunque capire fino a che punto questi accordi siano vincolanti, visto e considerato che tra EA Sport FC, eFootball PES, UFL ed altri eventuali competitor, rischiamo di vedere tantissimi giochi di livello ma con le licenze divise, questo si traduce, come già visto in passato, in magliette non ufficiali, stemmi e nomi inventati e davvero tanto altro.

EA Sport FC

 

Cosa sappiamo di FIFA 23

FIFA 23 sarà una sorta di canto del cigno della serie, il titolo con più contenuti fatto dal team. Da quanto comunicato dallo stesso publisher il gioco includerà ancora più modalità, caratteristiche, squadre, campionati, giocatori e competizioni di qualsiasi edizione precedente. Queste dichiarazioni sono state accompagnate dalla notizia che in FIFA 23 saranno presenti anche le licenze dedicate alla Coppa del Mondo Qatar 2022 e del Campionato mondiale di calcio femminile 2023,che come è noto andrà in scena in Nuova Zelanda e in Australia nell’estate dell’anno prossimo. Per realizzare questo evento è stata chiesta e approvata un’estensione a breve termine sulla concessione delle licenze a favore di EA. 

Nonostante queste premesse, la sensazione è quella che in realtà FIFA 23 sotto il profilo unicamente della struttura ludica sarà una sorta di more of the same, anche se speriamo in qualche piccolo miglioramento. Anche sul fronte Ultimate Team non ci sono grosse novità, e se la storia insegna i maggiori stravolgimenti potrebbero essere dati proprio dalla versione dei mondiali del titolo. Lo stesso FUT ormai, nonostante i continui numeri altissimi registrate, stava iniziando ad accumulare sempre più malcontento da parte della community, speriamo che EA Sport FC possa portare un po’ d’aria fresca anche sotto questo aspetto.

Il futuro adesso è più che mai incerto: per troppo tempo infatti i giochi a stampo calcistico non sono riusciti ad esprimersi a grandi livelli. Sebbene i miglioramenti nel corso degli anni, ormai tutte le esperienze avevano l’amaro sapore di “già visto”. La sensazione generale però è che la maggior parte delle aziende, che hanno intenzione di lavorare a lungo termine con le licenze della FIFA, potrebbero pensare seriamente di adottare una politica free-to-play, percorso già iniziato proprio da eFootball e UFL, o chi lo sa, addirittura un GaaS.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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