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EA torna a parlare di Visceral Games: giochi single player? Alla gente non interessano

Dopo qualche settimana torniamo a parlare di un argomento spinoso, ovvero la chiusura di Visceral Games da parte di EA. Per quest’ultima le cose non vanno esattamente alla grande, soprattutto dopo la rivolta dei giocatori contro Star Wars Battlefront II e l’avviamento della petizione per togliere la proprietà del brand al team. In ogni caso, durante le scorse ore, sono emersi nuovi retroscena sulla “dolorosa” questione di aver scelto di chiudere la software house creatrice di Dead Space.

Il CFO di Electronic Arts, ovvero Blake Jorgensen, ha spiegato quali sono stati i motivi che hanno portato la chiusura dei Visceral Games. Il dipendente ha svelato che lo studio stava cercando di realizzare un titolo che “spingesse il gameplay al prossimo livello“, ma le valutazioni dell’azienda vedevano solo “un gioco molto lineare, che al giorno d’oggi alle persone non sarebbe piaciuto come cinque o dieci anni fa” che non sarebbe oltretutto riuscito a rientrare nei costi dello sviluppo, costringendo dunque EA a prendere la dura decisione di chiudere lo studio. Voi cosa ne pensate di tutto questo? Se volete scoprire la nostra opinione vi rimandiamo al nostro editoriale sull’intera faccenda. Restate connessi con noi per non perdervi nessuna novità.

 

 

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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