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Editoriale: Il Sesso e i Videogiochi

Un argomento tanto accattivante quanto spinoso: quanto influisce il sesso nei videogiochi?

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Bene ragazzi e ragazzi, ci siamo: era ora che prima o poi qualcuno vi sbattesse in faccia la cruda verità! Il sesso vende, sempre, comunque e dovunque. Se partiamo da questo e ci spostiamo di poco, vi renderete facilmente conto di come questo strumento che è alla base della vita, possa essere usato per vendere praticamente di tutto: certamente nei videogiochi ha avuto una grandissima influenza. Stiamo per partire in un viaggio sexy ed accattivante per sviscerare i segreti di questo universo!

Tanto tempo fa, in un “epoca” lontana lontana…

Game Boy Hot

Siamo nel “lontano” 1980, i videogiochi iniziano a prendere piede e le prime pubblicità “hot” iniziano ad apparire sia sugli schermi televisivi che sui giornali di tutti i giorni. A dimostrazione del fatto che l’argomento “videogioco” passi un po’ in secondo piano, ecco che spuntano donnine ammiccanti o spudorati riferimenti sessuali. Le protagoniste dei giochi inoltre, se pur riprodotte solo su immagini cartacee si fanno sempre più procaci e ne è un chiaro esempio degli anni 90 la prossima protagonista.

Lara Croft….

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Primo vero Sex Symbol della scena è senza dubbio la prosperosissima Lara: le sue curve fatte di pixeles fecero girare la testa e fantasticare anche i maschi più timidi: quanti di voi ricordano il finale di Tomb Raider 2 dove dopo aver visto la protagonista in tutti i vestiti possibili (abiti da ricercatrice, aviatore, muta da sub etc) speravamo di vederla nuda ma la sagace Lara ci sparava un colpo di fucile prima di entrare in doccia! Forse la cacciatrice di tombe fu la vera emancipazione del corpo della donna sui videogiochi.

Sex Games

H G

Cultura ben conosciuta in Giappone è proprio quella degli Hentai Games, giochi dove il più delle volte si interpreta la parte di un sempliciotto, contornato da bellissime ragazze, alle quali riservare le attenzioni più piccanti. Questo tipo di giochi resta quello più spudorato, dove comunque si sa che lo scopo del gioco è vedere queste ragazze senza nulla addosso. Meno spudorato ma comunque ammiccante è il destino di altri titoli che andiamo a citare nel prossimo paragrafo!

Ammiccare con Gusto

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Quanti di voi conoscono i titoli che sto per citare?

  1. Catherine
  2. Seven Sins
  3. Play Boy: The Mansion

Questi sono solo alcuni dei titoli che fanno del sesso una delle armi principali di vendita e di gameplay che si possano o potevano trovare sul mercato: in questi titoli però il sesso è un po una lore di fondo, dove non deve per forza essere visto come la base ma se c’è ben venga.

Sesso e Azione

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Il sesso negli Action game è da sempre un treno in corsa: già con Devi May Cry e le avvenenti forme di Trish si iniziava a vedere una vera tendenza ad avere delle co-protagoniste femminili sempre più procaci, senza dimenticare la bellezza dei fisici maschili che comunque non passava inosservata al pubblico femminile. In questi titoli il sesso non viene palesato ma lo si evince dalle battute o dalle movenze dei protagonisti (Bayonetta vi dice nulla?). Lo stesso Kratos nella saga God Of War spesso fa sesso con delle Dee ma rimane una parentesi fine solo al fan service piuttosto che una azione volutamente maialesca.

 

Sesso d’autore

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Esistono poi quei titoli maturi, come Heavy Rain che fanno del sesso una vera arte cinematografica e che se succede non sarà per forza per una ragione di trama ma dipenderà dal vostro trasporto emotivo. Un po come succede in Dragon Age o in Mass Effect, dove non dovrete per forza portarvi al letto questo o quel personaggio, sia femminile che maschile ma potrete anche farne a meno.

Concludendo

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Il sesso nei videogames è da sempre presente e se le teorie non mi ingannano, lo sarà sempre di più: in fondo, altrimenti perché comprereste Dead or Alive se non per le forme ballonzolanti delle sue protagoniste? Tornando seri, ho escluso volutamente da questo sproloquio i giochi di natura sessuale in 3D che serpeggiano nel web: penso che quelle porcherie rovinino il mondo del video gioco che per me deve restare in fondo pulito. Il sesso esiste ma non per questo devo passare ore a infilare dei dildi assurdi in orifizi delle più disparate forme di vita umanoidi.

“Tutto ha a che fare con il sesso, tranne il sesso” Oscar Wilde

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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