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Elden Ring – Guida alle Ceneri di evocazione Lacrima Riflessa

L’evocazione migliore di Elden Ring è senza dubbio le Ceneri di Lacrima Riflessa, che sostanzialmente evoca un clone del vostro PG, per questo abbiamo pensato ad una comoda guida che vi permetta di trovarla subito.

Prima di proseguire ci teniamo a dire che questa guida contiene spoiler di Elden Ring, proseguite a vostro rischio e pericolo. Vi ricordiamo inoltre che se siete curiosi di sapere il nostro pensiero sul gioco, potete dare uno sguardo alla nostra recensione dedicata.

Elden RIng guida lacrima riflessa

Dove trovare le Ceneri di evocazione Lacrima Riflessa in Elden Ring? Ecco la guida

Come prima cosa dovrete aver sbloccato l’area sotterranea di Nokron, Città Eterna. Ci sono due modi per raggiungere questo luogo, uno tramite la missione di Ranni la Strega, l’altro dopo aver sconfitto il Generale Radhan.

Recatevi dunque al luogo di grazia Bosco Ancestrale, successivamente lasciatevi cadere sulla sinistra per arrivare in un luogo segreto chiamato il Terreno Consacrato alla Notte. Andate a sudovest arrampicandovi su tetti e balconi. Quando sarete su una terrazza, andate verso est sempre arrampicandovi finché entrerete nella finestra in una cappella. Vi troverete in una stanza chiusa, potrete dunque proseguire usando la Chiave della Spada di Pietra sul Gargoyle di pietra.

Troverete dunque un nemico voltato di spalle, con davanti a lui un forziere. All’interno di quest’ultimo troverete le Ceneri di evocazione della Lacrima Riflessa di Elden Ring. Vi renderete subito contro che l’evocazione è senza pari, dato che vi aiuterà molto a completare l’avventura. Inoltre quando la userete non consumerete punti magia ma punti vita.

Questo è tutto sulla nostra guida a come trovare le Ceneri di Lacrima Riflessa all’interno del nuovo gioco Elden Ring, se avete bisogno di altri aiuti o consigli vi suggeriamo di dare uno sguardo alla scheda dedicata di Elden Ring, così da trovare l’intera copertura sul gioco e le relative guide!

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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