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Elden Ring – Guida a tutti i boss nella Penisola del pianto

Una delle prime aree di Elden Ring che visiterete, se non siete stati attratti come falene dalla voglia di proseguire verso nord e oltrepassare il Castello di Grantempesta, è certamente la Penisola del pianto situata a sud da Sepolcride. Non si tratta di un’area estremamente estesa, ma potrete comunque trovarci diversi punti di interesse, sia per quanto riguarda le chiese o gli edifici importanti, sia ovviamente i boss da sconfiggere: in questa guida vi indicheremo dove trovare e come sconfiggere tutti i boss di Elden Ring nella Penisola del pianto.

Vi ricordiamo che se siete in difficoltà con alcuni degli aspetti che riguardano Elden Ring, potrete trovare tutto ciò che cercate nella nostra guida ai trofei e al platino, comprese quelle ai boss delle altre zone del gioco. Se non l’avete letta, vi rimandiamo anche alla nostra recensione del gioco.

Prima di continuare, ringraziamo il portale Powerpyx per aver messo a disposizione del pubblico i propri video dimostrativi, che vi riportiamo di seguito per farvi un’idea, ma le tattiche descritte nel testo sono redatte in base alle nostre esperienze di gioco.

ATTENZIONE: vi ricordiamo che essendo una guida ai boss, potreste ricevere degli spoiler sgraditi riguardo ciò che vi aspetta nella zona della Penisola del pianto di Elden Ring, quindi vi invitiamo a procedere nella lettura solo con tale consapevolezza.

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Guardiano sepolcrale dell’Albero Madre (2) – Facile

Si trova a Penisola del pianto, nelle Catacombe dell’impalatore. Una nostra vecchia conoscenza, che ritorna in compagnia! Le tattiche per sconfiggerlo sarebbero le stesse del primo che avete incontrato a Sepolcride, se non fosse per il fatto che questo gattone (stavolta a tre teste) nella nuova location è accompagnato da un manipolo di fastidiosi gargoyle di pietra (quelli che trovate spesso nei vari dungeon di questo tipo).

Il consiglio è di abbattere questi quattro esserini il prima possibile, per poi concentrarvi sul Guardiano Sepolcrale. Appena entrerete nella stanza, i piccoletti useranno un paio di secondi per alzarsi, quindi cercate di sfruttarli per dare un paio di colpi gratis e sbarazzarvi di almeno uno di essi. Fate attenzione agli attacchi a distanza, schivate spesso o servitevi di uno scudo per rimanere protetti mentre vi avvicinate ad essi, che sono comunque molto rapidi. Il Guardiano sarà invece abbastanza lento nei movimenti, sfruttate le fasi successive ai suoi attacchi per punirlo come si deve. La magia, data la sua lentezza, è una buonissima alleata. Sfruttate invocazioni come i lupi per tenere occupati gli esserini mentre date la caccia agli altri.

La ricompensa per averlo sconfitto saranno le Ceneri di semiumano e 2400 rune.

Per il video della bossfight, recatevi a questo link, a 3 ore e 04 minuti e 26 secondi.

Orso Runico – Facile/Medio

Penisola del pianto, nella Caverna di Profundis. Per trovare la location potete anche seguire lo spettro errante che evocherete esaminando il ramo bianco nel bosco.

Un orso bello arrabbiato, e grande. Fate attenzione ai suoi attacchi, che possono risultare veloci e anche con una portata non da sottovalutare, soprattutto a causa delle dimensioni contenute dell’arena. Fate tesoro delle esperienze passate prima di arrivare ai boss di questa penisola, e sfruttate le evocazioni (ecco la guida su come sbloccare le invocazioni in Elden Ring). Se siete in build magica cercate di tenervi a distanza e sfruttare i soliti capri espiatori, mentre se siete in modalità melee, sfruttate sapientemente le schivate. Se sarete veloci a infliggere danni, in poco tempo, potrebbe anche cadere stordito e permettendovi di fare un attacco critico alla testa. Bilanciate per bene le ampolle prima di raggiungerlo nell’arena.

Lo sconfiggerete e otterrete il Talismano del drago magico e 2600 rune.

Progenie Squamata – Molto Facile

Si trova nella Penisola del pianto, nel dungeon della Galleria di Morne, esattamente nel punto più stretto (in basso) del “ferro di cavallo” della forma dell’isola.

Una sorta di lucertola che si regge su due zampe, armata con una grande ascia. I suoi movimenti sono molto lenti, e i suoi colpi molto leggibili, potrebbe darvi fastidio solo il suo attacco in salto, che toglie un quantitativo di vita un po’ più alto. Per il resto schivate e attaccate, perché perde vita molto facilmente. Se avete incantesimi di fuoco gli farete davvero male, dato che ne soffre molto i danni. Probabilmente il bossi più facile che abbiamo incontrato fin ora nel gioco.

Se lo ucciderete, la vostra ricompensa sarà l’Ancora arrugginita, accompagnata da 2000 rune.

Per il video del combattimento, vi mandiamo a questo link, e andate a 2 ore, 14 minuti e 30 secondi.

Antico Eroe di Zamor – Facile/Medio

Penisola del pianto, Galera eterna del lamento (subito a destra della Quarta chiesa di Marika). Per poter affrontare questo boss, dovrete essere in possesso di una Chiave della spada di pietra per togliere il sigillo demoniaco e fare in modo che la Galera sia accessibile. Cercate di non essere troppo in basso col livello (almeno 30).

La difficoltà per sconfiggere questo boss varierà in base al vostro approccio. Se siete in possesso di alcuni incantesimi di fuoco, potrebbero fare al caso vostro, dato che il boss fa uso di mosse di elemento ghiaccio. Non avrete a disposizione le evocazioni. Attaccatelo dalla distanza nei momenti in cui è impossibilitato a schivare, oppure aggiratelo quando casterà la sua magia di ghiaccio che congela il terreno per dargli uno o due colpi gratuiti. Il resto si riduce in un ottimo tempismo nelle schivate e colpi quando ne avrete l’occasione.

Approfittate del momento in cui passa dalla prima alla seconda fase per lanciargli contro gratuitamente delle magie, dato che non potrà schivare e starà fermo nella sua posizione per qualche secondo. Attenti alle sue combo, a volte un po’ più lunghe e infami, e al suo scatto in avanti che potrebbe cogliervi di sorpresa.

Come ricompensa otterrete l’utilissimo Sigillo cicatrice di Radagon e 5400 rune.

Miranda il bocciolo avvizzito – Facile

Si trova a Penisola del Pianto, nella Caverna di Guardiasepolcro (subito a sud dalla Galera eterna del lamento). Se per il dungeon vi siete equipaggiati a dovere e avete una build resistente al veleno (ma anche se siete avvelenati e avete qualcosa per contrastare la perdita della vita), questo boss potrebbe essere uno dei più facili in assoluto, altrimenti, dovrete essere necessariamente rapidi ed equipaggiati con oggetti per curarvi dal veleno.

Questo boss è praticamente identico ai vari fiori velenosi giganti che incontriamo nel mondo di gioco, e la tattica è più o meno la stessa. L’unica differenza è che l’arena è molto piccola, e che il fiore è accompagnato da altri più piccoli. Se siete avvelenati già da prima, potreste addirittura gettarvi a capofitto e finirla in breve tempo con attacchi corpo a corpo, ma se volete mantenere le distanze e evitare danni, utilizzate le magie e le evocazioni per fare il lavoro sporco al posto vostro. Un consiglio generale è quello di togliere di mezzo prima i più piccoli, essendo mobili, per poi concentrarvi su Miranda. Non possiede molta vita, la farete finita in pochi secondi.

La vostra ricompensa è il Medaglione d’ambra verde, accompagnato da 2100 rune.

Per il video del combattimento, andate a questo link a 2 ore, 57 minuti e 35 secondi.

Ombra cimiteriale – Facile/Medio

Si trova a Penisola del Pianto, nelle Catacombe di Guardiasepolcro. Sulla mappa, si trovano sopra all’Albero Madre minore, in un’insenatura vicino alle due meduse spiritiche.

Si tratta di un boss molto sfuggente, si sposta spesso schivando, diventando intangibile, e quando vi sarà abbastanza vicino sfodererà dei veloci attacchi con le spade, infliggendo sanguinamento. Fate molta attenzione, perché una delle sue combo è particolarmente lunga, e ridurrà in cenere la vostra guardia, se decidete di parare. Se tuttavia prevedete un colpo singolo e lo parate, il contrattacco difensivo sarà un buon modo per infliggere danni. Il consiglio è cogliere il momento giusto stando a distanza, ma fate molta attenzione anche alla sua testa: infatti, se si fermerà, creerà una sorta di palla di tela verde dalla sua bocca e ve le sputerà contro, e se verrete colpiti vi immobilizzerà per poi avvicinarsi e fare un attacco in presa.

Non è consigliabile utilizzare magie lente, dato che le schiva facilmente (anche se, colpendolo con una magia di fuoco, il danno sarà considerevole). Le evocazioni possono venirvi in aiuto, ma non sono indispensabili, dato che la vita del boss non è tantissima, tutt’altro. Concentratevi quindi ad attaccare corpo a corpo, se riuscite, più possibilmente con armi rapide o a media gittata.

Le ricompense ottenute consistono nella Cenere di evocazione speciale Luthel Senzatesta e 2200 rune.

Per il video del combattimento, andate a questo link a 2 ore, 40 minuti e 27 secondi.

Avatar dell’Albero Madre – Medio

Si trova a Penisola del pianto, Albero Madre Minore. Se avete già ottenuto la mappa della zona, vedrete che sulla parte sinistra di essa c’è il disegno di un grande albero. Recatevi lì sotto e troverete il boss.

Si tratta di un nemico che non dispone di un quantitativo di punti vita esagerato, e se ve la giocate bene potrete finire lo scontro rapidamente, tuttavia dovrete fare parecchia attenzione ai suoi attacchi, che hanno un range abbastanza fastidioso. Avrete vita facile se giocherete dalla distanza grazie alle stregonerie, o se riuscite a sfruttare il fuoco, mentre dovrete impegnarvi un pochino di più se andrete ad attaccarlo corpo a corpo. In questo secondo caso, cercate di schivare i suoi attacchi in modo da aggirarlo e colpirlo subito dopo che vi avrà mancati. I suoi attacchi sono ripetitivi e non troppo rapidi, ma quando evocherà le schegge di luce dovrete essere pronti a schivarle tutte. Per questo motivo, e per una maggiore mobilità, è consigliabile affrontare questo boss mentre siete a cavallo. Rimanete concentrati, e la porterete a casa. Sfruttate a piacere le evocazioni.

Le ricompense che otterrete abbattendolo sono la Lacrima bolla opalescente, la Lacrima di cristallo pirocremisi e 2400 Rune.

Cavaliere Notturno (2) – Facile

Si trova a Penisola del pianto, subito di fronte alla Grazia Baluardo del castello di Morne (ATTENZIONE, Compare solo di NOTTE, fate accelerare il tempo da un punto di grazia prima di andarci). Si tratta di un cavaliere non troppo difficile da sconfiggere in questo caso, ma fastidioso come tutti i boss a cavallo. Incontrerete Cavalieri notturni più volte durante la vostra avventura, ed ogni volta in un posto diverso, con un’arma diversa.

Potete combattere questo boss mentre siete a cavallo, cercando sempre di tenere la sinistra, se volete attaccarlo con l’arma da taglio, ma fate attenzione ad alcuni dei suoi colpi che riescono comunque a raggiungervi, quindi siate sempre pronti a schivare con Torrente e ad allontanarvi al momento opportuno. Se attaccherete con la magia, vige sempre la regola della distanza. Potete anche affrontarlo mentre sarete a piedi, soprattutto se tate utilizzando uno scudo capace di bloccare il 100% dei danni fisici, ma fate attenzione a non rimanere a corto di stamina: alternate con le schivate e cercate di riprendere fiato. Se ucciderete prima il cavallo, potrete effettuare un attacco critico, giustiziandolo.

La ricompensa saranno la Cenere di guerra: Scudo barricata, il Flagello dei cavalieri notturni, e 3400 rune.

Uccello della morte (2) – Facile/Medio

Si trova a Penisola del Pianto, e potete raggiungerlo dalla Grazia del Baluardo del Castello di Morne, procedendo verso sud seguendo la strada principale, e salendo sugli altopiani a destra (nella zona dell’alberello dorato con il Seme Dorato). (ATTENZIONE, Compare solo di NOTTE, fate accelerare il tempo dal punto di grazia prima di andarci). Si tratta del secondo boss notturno che incontriamo nella guida di Elden Ring dedicata alla Penisola del Pianto.

Il modo per combatterlo è quasi lo stesso del primo incontro, adattato tuttavia ad un campo di battaglia leggermente più scostante e impervio (probabilmente anche le statistiche del boss sono leggermente aumentate rispetto a Sepolcride. Il suo aspetto è quello di un grande uccello con un bastone, dai movimenti abbastanza lenti. Compie solo attacchi melee, quindi una buona tattica può essere sfruttare il cavallo, in combo con magie a distanza. Attenzione ad attacchi in salto che possono ridurre la distanza e colpirvi di sorpresa. Se non siete in groppa a Torrente, armatevi di un buono scudo con resistenza fisica al massimo, bloccate gli attacchi e colpitelo duramente.

Le vostre ricompense saranno l’Ascia Sacrificale e 2900 rune.

Video del combattimento disponibile a questo link, a zero ore, 8 minuti e 40 secondi.

(BOSS TROFEO) Progenie Leonina – Medio

Si trova a Penisola del pianto – oltre il Castello di Morne, nell’ultima piccola penisola a sud della zona.

Non si tratta di un boss irresistibile: colpisce solamente corpo a corpo, con la spada e con attacchi ferali. Tuttavia, dati i danni che dovete infliggere, sarebbe consigliabile affrontarla solamente dopo che avrete superato il quarantesimo livello. Se disponete di uno scudo che para il 100% degli attacchi fisici, vi basterà imparare i suoi 4 o 5 attacchi, e contrattaccare con le vostre lame. Insomma, nulla che non abbiate già affrontato per arrivare fin qui. Fate un pochino più attenzione agli attacchi in salto del nemico, che se schivati per tempo, vi apriranno una buona finestra per dei colpi gratis.

Se giocate con una build dedicata alla magia, la tattica di attaccare dalla distanze è buona, solo se però sfruttate delle invocazioni per tenere impegnata la bestia, che altrimenti vi caricherà a testa bassa senza troppi complimenti.

La ricompensa consiste nello Spadone della lama innestata e 3800 Rune.

Questi erano tutti i boss presenti sulla Penisola del pianto in Elden Ring, e speriamo che la nostra guida vi sia tornata utile. Per qualsiasi altra notizia riguardo al gioco, vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata al gioco, e alla guida ai trofei e al platino dove troverete tutti gli altri aiuti di cui potete avere bisogno.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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