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Elden Ring: il segreto dei semidei dietro il nome di George R.R. Martin

Elden Ring si sta dimostrando essere un gioco ricco e denso di contenuti, oltre che pieno zeppo di misteri che si celano dietro ogni angolo, come quello che vede collegati i semidei al nome di George R.R. Martin.

Prima di scendere nel dettaglio però vogliamo dirvi due cose: la prima è che se anche in forma davvero minore, questo articolo contiene spoiler sui nomi di alcuni boss della storia principale, la seconda invece è che anche noi abbiamo recensito Elden Ring, trovate qui l’articolo dedicato se volete sapere cosa ne pensiamo o più semplicemente il voto.

Martin, che come è noto ha lavorato alla lore del mondo di gioco, ha nascosto parti di se stesso nella storia, ma la cosa più diretta è che i boss più importanti per la storia principale hanno tutti nomi che iniziano con una delle iniziali di GRRM. Infatti, tutti coloro che portano le otto grandi rune hanno un nome che inizia con G, R o M.

Elden RIng semidei

Tutti i principali dei e semidei di Elden Ring hanno nomi che cominciano con una delle iniziali di George RR Martin:  Godfrey, Rennala, Radagon e Marika, per l’esattezza “GRRM”.

Siamo consapevoli che ci sono una valanga di citazioni di George R.R. Martin in Elden Ring oltre al nome dei semidei, basti vedere anche il leone dorato di Godfrey che, inevitabilmente, riporta alla mente il famoso stemma dei Lannister del Trono di Spade.

Purtroppo le novità sulla vicenda per oggi finiscono qui, vi ricordiamo che se siete curiosi di informazioni su Elden Ring potete godervi la speedrun di un utente, che è riuscito nell’impresa eroica di terminare il titolo FromSoftware in meno di 30 minuti, trovate a questo link maggiori dettagli.

Se invece siete alla ricerca di qualche nozione più informativa, potete tranquillamente consultare la nostra scheda del gioco sempre aggiornata che trovate qui.

Fonte:
Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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