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Elden Ring è il sequel di Dark Souls? George R.R. Martin parla del gioco

Con quanto è stato apertamente dichiarato finora, al di fuori di un team di sviluppo in comune e qualche elemento tematico Dark Souls non ha molto a che spartire con Elden Ring, ma è possibile che quest’ultimo sia un sequel della saga di FROM Software stando a quanto dichiarato da George R.R. Martin.

Probabilmente ricorderete il nome dello scrittore per la saga letteraria Cronache del ghiaccio e del fuoco, da cui HBO ha tratto Game of Thrones (da noi Il Trono di spade). Il suo ingresso nel mondo videoludico ha suscitato scalpore proprio per il piglio realistico con cui avrebbe trattato il fantasy, ma ora la cosa sembra farsi molto specifica.

Dunque è possibile che, in qualità di ipotetico sequel di Dark Souls anche a livello di trama, Elden Ring ci offra uno sguardo “in chiave George R.R. Martin” ad un mondo fantasy già cupo di suo. Lo scrittore ha parlato del gioco durante una recente intervista, ma la canonicità del progetto è l’ultimo dei dettagli.

L’Elden Ring News Channel, che ha precedentemente predetto con precisione il debutto del gioco al Summer Game Fest, ha riportato uno stralcio dell’intervista con i punti più salienti. Lo riportiamo qui sotto per darvi modo di consultare lo scambio di battute prima di fare il punto della situazione.

Il lavoro primario di George R.R. Martin per il gioco è stato concluso già anni fa. Ciò su cui ha messo mano Martin non è stato solo il cast di personaggi, ma anche il world-building che rende le sue opere tanto accattivanti. Il feedback sul design di nemici e interfacce da FROM è inoltre continuo.

Concludendo il tempo dedicato al gioco durante l’intervista (che sarebbe poi passata al nuovo progetto di Martin, l’adattamento televisivo di Who Fears Death? dell’autrice nigeriana Nnedi Okorafor), lo scrittore si è dichiarato entusiasta per il gioco in arrivo. Un sentimento che non possiamo che condividere appieno.

Elden Ring è stato un ottimo antipasto per un’E3 2021 che ci ha dato molto da raccontare. Potete partire dal reveal del gioco per rivivere il ritorno digitale della fiera californiana.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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