VideogiochiNews

Emerge qualche dettaglio su Stormlands, titolo di Obsidian cancellato da Microsoft

Nelle scorse ore Eurogamer.net ha pubblicato alcuni interessanti dettagli riguardanti Stormlands, un titolo di Obsidian che era stato originariamente sviluppato per Xbox One, salvo poi essere cancellato da Microsoft. Scalebound non è stato dunque l’unico titolo a subire questa amara sorte da parte dell’azienda di Redmond. Il titolo avrebbe dovuto essere un RPG capace di unire le meccaniche di Monster Hunter a quelle di The Witcher, il tutto in salsa di raid multiplayer contro giganteschi nemici. Andiamo però a vedere le parole del CEO di Obsidian Entertainment, Feargus Urquhart:

“Concettualmente l’idea di Microsoft era quella di farci realizzare un The Witcher da giocare con un amico e poi cosa sarebbe successo se in lontananza avreste visto una creatura gigantesca e man mano che vi avvicinate trovate gli altri giocatori? Un raid di 40 giocatori che corrono tutti attorno a questa creatura per combatterla.”

Stormlands

“Quindi mentre si combatte tutto è salvato sul cloud. Alla fine avremmo dovuto realizzare una sorta di replay editandolo in qualche modo da consegnare a tutti quelli che hanno giocato e hanno partecipato ai raid. E’ stata questo ciò che ci era stato proposto di fare.”

Il titolo avrebbe dovuto far parte della line up iniziale di Xbox One ma per qualche motivo Microsoft ci ha ripensato e il gioco non vedrà mai la luce, secondo voi avrebbe avuto qualche possibilità?

Raffaele "RaffoTP" Di Sarno
Nato con PlayStation 1 e Game Boy, subito si è lanciato in competizioni sfrenate con gli amici fin da piccolo, questo spirito competitivo è cresciuto col tempo e ora predilige gli eSports, in particolare League of Legends ed Hearthstone, segue con attenzione gli eventi competitivi di tutto il globo tifando come un vero ultrà. Champions preferiti di LoL: Ezreal, Blitzcrank e Yasuo.

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbe interessarti anche