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Evil Genius 2: World Domination – Recensione, quando i cattivi siamo noi!

Vi siete mai chiesti come sarebbe essere per una volta i cattivi nella storia? Basta giocare sempre gli eroi di turno, intrepidi personaggi che in un modo o nell’altro finiscono ogni volta con l’aiutare il resto della popolazione! Quanto sarebbe più divertente ed emozionante invece riuscire a conquistare la Terra ed avere tutti gli altri esseri umani sotto il vostro dominio? Ecco, questa è l’idea di partenza dietro al lavoro dei ragazzi di Rebellion, la software house creatrice della famosa saga di Sniper Elite, quando fecero uscire il primo Evil Genius nel lontano 2004. Con questo nuovo capitolo, Evil Genius 2: World Domination, hanno voluto riportare in auge tutta la geniale e maniacale malvagità del primo capitolo, migliorandone e ampliandone tutto il comparto tecnico. Andiamo adesso a scoprire la recensione del gioco.

La malvagità non ha limiti

La trama del gioco è incredibilmente semplice: siete una persona malvagia che vuole soggiogare tutto il mondo costruendo un’arma potentissima. Per farlo avrete bisogno di soldi, servitori ed un luogo adatto a sviluppare un laboratorio, in più dovrete anche tenere gli occhi aperti per ogni possibile intruso che potrebbe distruggere i vostri piani smascherando le vostre intenzioni o danneggiando le vostre attrezzature. Ma guai a sprecare un’occasione! Perché magari un nemico catturato potrebbe diventare un nuovo servitore leale per far crescere il proprio impero, sta a voi decidere quale sia il modo migliore per far avverare tutti i vostri loschi piani.

Evil Genius 2: World Domination isola

Il gioco proprio come il suo predecessore è un gestionale ambientato in un mondo spy-fi, ovvero con lo stile dei classici film di di spionaggio. Sarete infatti una mente criminale vecchio stile, nasconderete i nostri veri intenti al governo tramite locali come casinò e simili, mentre nei piani più interni del vostro edificio avverrà la vera magia; le agenzie di spionaggio dal canto loro manderanno i loro migliori agenti segreti per stanarvi e consegnarvi alla giustizia. Come sempre comincerete la vostra missione con una somma di denaro iniziale – qui espressa con dei lingotti d’oro – con la quale costruire le prime stanze della vostra base segreta. Una delle poche grandi differenze che ci sono tra questo titolo e gli altri gestionali sta proprio nel fatto che, dal momento che non dobbiamo farci trovare, non costruirete edifici, bensì scaverete tutte le vostre stanze nella pietra, stando bene attenti a non superare il limite imposto dalla roccia. Oltretutto avrete a disposizione 3 tipi di isole diverse in cui stabilirvi, selezionabili nel menù iniziale, ognuna con la sua particolarità e che richiederà uno stile di gameplay differente per poter essere superata.

La partita inizierà creando un caveau per tenere al sicuro il vostro oro, subito dopo scaverete la prima stanza per i generatori di corrente elettrica e le stanze base utilizzate dai servitori: la mensa dove farli mangiare e le stanze letto per quando devono riposarsi. Da qui potrete man mano sviluppare il vostro piano edilizio con decine di stanze di ogni tipo che andranno ad essere sempre più vitali man mano che procederete con la vostra partita: avrete per esempio i locali scuola, dove i vostri servitori potranno imparare vari concetti e specializzarsi in ambiti diversi, questo vi permetterà per esempio di far avanzare le ricerche e avere accesso a nuove strutture; oppure le prigioni dove rinchiudere tutte le spie, i giornalisti ed in generale le forze della giustizia che cercheranno di entrare di nascosto e far fallire i vostri piani. Una volta catturati inoltre avrete la possibilità di far loro il lavaggio del cervello e renderli leali alla causa trasformandoli in servitori. Attenti però, durante il gioco vi imbatterete anche in quelle che vengono soprannominate super spie, la loro mente sarà troppo forte per venire soggiogata, dovrete quindi sbarazzarvi di loro alla vecchia maniera. Per liberarvi dei corpi nemici – o anche di qualche servitore di troppo talvolta – basterà costruire un locale inceneritore dove bruciare tutta la vostra… ehm, spazzatura.

Evil Genius 2: World Domination stanze

Le particolarità di Evil Genius 2: World Domination

Benché in questa recensione vi sarà ormai chiaro che Evil Genius 2: World Domination sia un gioco che si sviluppa sulle basi di un genere che oramai è stato sviscerato fino in fondo, vi garantiamo che ha in serbo anche alcuni punti di forza che lo rendono una piccola perla da scoprire, per esempio la verticalizzazione nel costruire. Dal momento che in questo gioco non si edificano veri e propri edifici, ma solamente stanze, e che il tutto viene fatto all’interno di una montagna, per sfruttare tutto lo spazio disponibile non si può far altro che costruire diversi piani. Vi basterà solamente creare delle scale ed ecco che si sblocca tanta altra roccia pronta ad essere scavata per creare nuove strutture. Un altro punto chiave delle vostre partite sarà il leader con cui sceglierete di giocare la vostra partita, potrete usarne uno a scelta tra quattro: Max, un piccolo despota incredibilmente narcisista, Ivan, un folle dittatore muscoloso, Emma, una scaltra manipolatrice che prima era a capo di un’agenzia di spie, e Zalika, un’eccentrica quanto geniale scienziata. Ognuno di loro avrà abilità uniche e peculiari che potrete usare durante il gioco per migliorare il lavoro dei servitori, o più in generale facilitarvi la partita in alcuni punti, ma lasciamo che siate voi a scoprire come utilizzarli, per non farvi troppi spoiler.

Non abbiamo ancora parlato invece di come fermare i nemici che ci invaderanno, perché se nel caso di qualche spia sporadica o giornalista che proveranno ad entrare basterà individuarli ed accerchiarli per renderli innocui, non sarà altrettanto facile quando le varie agenzie e governi organizzeranno dei veri e propri blitz con decine di agenti all’attivo. Dovrete quindi piazzare tante trappole ben posizionate per riuscire a resistere all’offensiva. Ce ne sono di vario tipo da poter usare, tutte uniche e molto esilaranti da vedere, come per esempio la trappola pin-ball, che caccerà gli invasori facendoli rotolare e rimbalzare attraverso un percorso che creerete. Ogni missione per la conquista del mondo inoltre non può limitarsi nello stare fissi su un’isola, dovrete infatti riuscire, man mano che andrete avanti con la missione, a colonizzare altre parti del globo, in modo tale anche da avere nuovi risultati e ricerche da aggiungere alle vostre per costruire la famigerata arma finale con la quale soggiogare tutti i governi del mondo. Per svilupparla infatti non basteranno le sole informazioni che riuscirete a ricavare nei vostri laboratori sull’isola, ci vorrà tutto l’impegno possibile per completarla al meglio e vincere la partita.

Evil Genius 2: World Domination uccisione

Una chicca da giocare, ma anche da vedere

Tocchiamo adesso un ultimo punto di questa recensione di Evil Genius 2, il comparto tecnico. Dal momento che in un gioco del genere non si richiede quasi mai una grafica super dettagliata, gli sviluppatori di Rebellion hanno deciso di mantenere lo stile cartoon del predecessore e di lavorare migliorando quello. Il risultato è qualcosa di molto piacevole agli occhi, nonostante i colori abbastanza piatti, avvicinandosi con la telecamera si possono notare infatti piccoli dettagli che rendono la fotografia del gioco davvero ben fatta. Così come lo stile delle cinematic e dell’interfaccia che fa molto cartone animato degli anni ’90, cosa che si interseca molto bene anche con le varie gag e scenette che si trovano lungo la storia principale. Le musiche ed in generale il comparto sonoro invece non eccelle tantissimo, non è male ma di certo non spicca come la grafica, rimane modesto, senza infamia e senza lode. I comandi sono molto classici, spostando la visuale con WASD e regolandola tenendo premuto la rotella e selezionando con i tasti sinistro e destro del mouse. Niente di nuovo, ma, come si dice, squadra che vince non si cambia, anche se ogni tanto possono risultare un po’ limitati o eccessivamente precisi nelle azioni, cosa che però non va ad intaccare troppo il gameplay. Il gioco è disponibile solo per PC su Steam, infatti non sembrano attualmente in arrivo né versioni Xbox, né PlayStation, e neppure per Nintendo Switch. In definitiva, per concludere questa recensione, Evil Genius 2: World Domination è un ottimo gestionale che piacerà sicuramente a tutti gli amanti del genere e magari riuscirà anche ad avvicinare qualche neofita grazie alle sue meccaniche uniche e al suo stile molto divertente.

Evil Genius 2: World Domination

8.5

Il gioco è una piccola chicca per tutti gli amanti dei gestionali e di quella comicità da cartone animato anni '90. Non mancheranno infatti un sacco di gag vecchio stile e citazioni. Anche la grafica si presta molto al tipo di gioco, essendo cartoon, e riesce a farsi godere appieno. Unico piccolo tasto dolente forse sono i comandi e le interazioni nelle costruzioni che qualche volta vi faranno dover essere fin troppo pignoli e macchinosi nelle azioni. Non intacca però così tanto il gioco, che rimane un must buy per i patiti del genere.

Leonardo Mesce
Nasce nel 1997 e fin da piccolo ha una grande passione per l'informatica trasmessagli da suo padre. Ottiene la sua prima console a 4 anni e si innamorerà molto velocemente di quel mondo, ampliando poi i suoi interessi anche verso fumetti, film e serie tv. Grande appassionato del mondo Pokémon e The Legend of Zelda.

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