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Fallout 76: Stagione 4 – Recensione dell’update primaverile

Inutile girarci troppo attorno, Fallout 76 è un’opera che in molti preferirebbero dimenticare per sempre, un nome capace d’incutere timore anche nel cuore del fan più accanito. La creatura targata Bethesda – che nelle premesse iniziali avrebbe dovuto catapultare il brand in una nuova era, lì dove sarebbe stato possibile vivere indimenticabili avventure in compagnia dei propri amici – si rivelò infatti all’uscita una cocente delusione agli occhi del pubblico. Spogliato di tutto ciò che da sempre aveva contraddistinto la saga, Fallout 76 si mostrò agli occhi dei fan in uno stato a dir poco preoccupante, privo di mordente sotto il profilo ludico, povero in termini contenutistici e afflitto da uno sconcertante numero di bug e glitch. Parliamo insomma di un fallimento particolarmente segnante e che costò a Bethesda interi mesi d’aspre critiche che seppero metterla a dura prova. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia e, nonostante ai tempi furono in molti a dare per spacciato l’intero progetto, oggi siamo qui per parlarvi ancora una volta proprio di quell’action-RPG online che sembra assai desideroso di riguadagnare il prezioso terreno perso.

Fallout 76

Nel corso di questi due ultimi anni Bethesda ha infatti rilasciato vari update pensati per arricchire la produzione, tra modalità, contenuti narrativi inediti e aggiunte ludiche utili a riavvicinare l’utenza più appassionata, con Westlanders a rappresentarne l’esempio più eclatante. Le varie Stagioni si sono in realtà succedute in maniera discontinua, come dimostrato anche dagli ultimi mesi dove le novità hanno purtroppo latitato, e solo dopo un lungo silenzio è stata svelata dalla compagnia la roadmap delle novità in arrivo, per un totale di ben quattro nuove Stagioni ricche di contenuti. Il 27 aprile sarà la volta di “Pronti e Carichi”, l’update primaverile che ci dovrà tenere impegnati in attesa del ben più chiacchierato “Regno d’Acciaio”, il quale ci permetterà di proseguire le vicende legate alla Confraternita d’Acciaio; ebbene, noi di Game Legends abbiamo potuto provarlo con largo anticipo e ora siamo pronti a darvi il nostro responso a riguardo.

You are S.P.E.C.I.A.L.

Un gioco che punta con così tanta forza sulla personalizzazione del proprio personaggio deve necessariamente offrire opzioni valide per velocizzare tale processo e l’aggiornamento “Pronti e Carichi” presenta un’interessante novità in tal senso. Bethesda ha infatti aggiunto la possibilità di realizzare dei loadout per il sistema S.P.E.C.I.A.L., l’insieme di punti abilità assegnabili a inizio avventura a cui vanno legandosi saldamente le carte rappresentanti le specialità del proprio alter-ego digitale. A seguito delle numerose richieste dei giocatori, il team di sviluppo ha infatti inserito un’opzione, raggiungibile attraverso il CAMP – la propria base personalizzabile tramite i materiali sparsi in giro per la mappa –, che permetterà a chiunque lo volesse di resettare gratuitamente i punti S.P.E.C.I.A.L., così da ridistribuirli a seconda delle proprie esigenze. Inoltre, una volta fatto ciò, sarà possibile salvare tale build in uno degli slot a disposizione (ogni personaggio ne avrà due, i quali verranno sbloccati una volta raggiunto il livello 25), così da poterla cambiare ogni volta che vi ritroverete al vostro CAMP, un ottimo modo per offrire una maggior libertà al giocatore.

Fallout 76

In maniera analoga, è stata inoltre introdotta un’opzione similare anche per il proprio CAMP, con due slot a disposizione da poter utilizzare. In questo modo, potrete infatti dar forma a una seconda base senza la necessità di distruggere quella che avevate già faticosamente realizzato e personalizzato in ore e ore di gioco, switchando poi tra una e l’altra tramite la pressione di un singolo tasto. Oltre a questo, tra le novità implementate figurano un nuovo sistema di mira assistita pensato per semplificare la vita a tutti coloro i quali volessero godersi l’avventura impugnando un pad, una radicale modifica degli attacchi corpo a corpo, ora più fluidi e ben più utili rispetto al passato, la possibilità di realizzare interi blocchi dello stesso oggetto in un colpo solo, così da evitare le lunghe e tediose attese a cui si era costretti in passato, e una generale semplificazione di tutto il sistema votato alla vendita d’oggetti. Si parla insomma di diversi cambiamenti capaci di venire incontro alle richieste dei molti utenti che da tempo si sentivano frenati da alcune delle meccaniche presenti in-game, un passo in avanti sicuramente importante che difficilmente i fan non apprezzeranno.

Nuove possibilità con le Operazioni di Fallout 76

Passiamo ora però al fulcro di questa quarta Stagione, ovvero le novità alle operazioni giornaliere. Il team di sviluppo ha infatti annunciato di aver raddoppiato la quantità di contenuti disponibili in tal senso, con l’aggiunta di nuove ambientazioni – quali il Vault 96 e l’Arena dei predoni di Watoga –, nuovi nemici e, soprattutto, l’inedita modalità “Decrittazione”. In queste peculiari missioni, ci verrà richiesto di scovare ed eliminare specifici avversari per disattivare degli intercettatori radio. La differenza rispetto al passato risiede proprio nel modo in cui dovremo muoverci, visto che tali operazioni giornaliere richiederanno un approccio prevalentemente stealth, lì dove sarà necessario muoversi in maniera defilata tra una zona e l’altra cercando di non attirare l’attenzione su di sé. Chiaramente è anche possibile lanciarsi alla carica ad armi spianate, ma così facendo vi complicherete di molto la vita, visto il grande numero di nemici e, soprattutto, la presenza di peculiari avversari in possesso di pericolosissimi attacchi in grado d’ignorare completamente le vostre resistenze.

In generale, il lavoro svolto dal team si è rivelato più che soddisfacente e i premi ottenibili valgono l’impegno richiesto, ma al contempo è impossibile non denotare delle problematiche di fondo che hanno in parte minato le fondamenta di tale modalità. L’IA non propriamente brillante degli avversari ha infatti reso più volte inutili le nostre tattiche di aggiramento, alle volte poiché anche passandogli davanti siamo stati totalmente ignorati, in altri casi per via di dubbi avvistamenti avvenuti in situazioni in cui eravamo assai lontani da sguardi indiscreti. Secondariamente, le nuove ambientazioni vivono di alti e bassi, con mappe sufficientemente ricche e ben differenziate a cui ne seguono altre facilmente dimenticabili. Parlando invece delle novità in termini di pericoli affrontabili, i nuovi avversari presenti sono sicuramente una gradita aggiunta, ma in più di un’occasione abbiamo sentito un palpabile senso di reskin, senza un reale impegno a differenziarli dai tanti nemici già presenti in-game.

Fallout 76

Insomma, si parla di una piacevole boccata d’aria fresca utile per rimpolpare l’esperienza e che sicuramente saprà intrattenere gli utenti – in particolare quelli lanciatisi nel mondo di Fallout 76 con qualche amico –, ma al contempo dispiace constatare come sarebbe bastato un po’ di lavoro in più per rendere davvero indimenticabili le nuove offerte nelle operazioni giornaliere. A chiudere il cerchio, ci pensa infine il ritorno di Armor Ace, già visto nel tavoliere della seconda Stagione, insieme a tutta una nuova serie di sfide giornaliere e settimanali da completare. Per chi dovesse essere nuovo all’esperienza offerta da Fallout 76, stiamo parlando di un menù pensato specificatamente per ottenere una lunga serie di ricompense in-game (tra consumabili, armi, vestiti e molto altro ancora) sbloccabili ogni qualvolta che avrete completato un certo numero di sfide; come da tradizione, alcune saranno molto facili e vi richiederanno pochi minuti di gioco, mentre per altre dovrete sudare le fatidiche sette camice.

Luca Di Carlo
Cresciuto a suon di videogiochi, cartoni animati e fumetti, ho potuto godere di un infanzia interamente basata sulla creazione del nerd per antonomasia, sempre intento ad affrontare sane partite videoludiche e alla costante ricerca di tutto il comprabile da poter mettere in bella vista su qualche mensola. Essendo poi anche un grande casanova, ho scoperto il mio primo vero amore dopo aver attaccato la spina della mia Playstation 1, ma non preoccupatevi Microsoft e Nintendo, nel mio cuore vi è spazio anche per voi.

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