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FIFA 21 spinge i giocatori all’acquisto di loot box? EA risponde alle accuse

Electronic Arts è ancora una volta al centro delle controversie legate alle loot box in FIFA 21. In particolare, è la modalità Ultimate Team, nella quale i giocatori possono mettere insieme una squadra personalizzata da qualsiasi calciatore nel gioco tramite microtransazioni, a suscitare nuove polemiche. La controversia, stavolta, non riguarda le loot box in se stesse, ma piuttosto un documento rilasciato da un “insider del gioco”.

Diversi documenti interni di EA sono stati diffusi da un insider, il quale afferma che la software house sta cercando di “manipolare i giocatori” per fargli spendere più soldi nella modalità Ultimate Team. Il documento, di 54 pagine, proviene apparentemente dalla divisione sportiva di EA, con sede a Burnaby, in Canada, ed ha la forma di una presentazione con diapositive e punti in elenco.

Secondo questa presentazione, EA affermerebbe che la modalità FIFA Ultimate Team è la “pietra angolare” di FIFA 21, e la società sta facendo tutto il possibile per incanalare i giocatori dalle altre modalità del gioco verso FUT, dove saranno incoraggiati a spendere molti soldi. Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi studi che mostrano un collegamento tra loot box e gioco d’azzardo, quindi, spingendo più giocatori nella modalità Ultimate Team, Electronic Arts probabilmente spera di fargli spendere il più possibile.

La risposta di EA non si è fatta però attendere. “Non ‘spingiamo’ le persone a spendere nei nostri giochi“, ha dichiarato un portavoce. Semplicemente, l’alto numero di acquisti in FIFA deriverebbe dal fatto che “l’estate è un periodo molto attivo nella nostra community di FUT“.

Gli sviluppatori si sono quindi detti fortemente in disaccordo con quanto emerso da quel documento, e che questo non contraddice il fatto che si stiano concentrando fortemente per migliorare l’esperienza degli utenti. Per loro, tutta la storia è emersa solo per fare “sensazionalismo”, e che non hanno mai indotto nessuno al gioco d’azzardo.

Electronic Arts rincara poi la sua difesa. Secondo la software house i fatti sono stati completamente travisati, sostenendo che la maggior parte dei giocatori di FIFA non ha mai speso denaro per oggetti in-game, e che molti dei contenuti del titolo sono gratuiti, quindi “la decisione di spendere è sempre opzionale“.

Tuttavia, le diapositive trapelate riflettono una serie di tendenze preoccupanti all’interno della community di FIFA. Come hanno osservato i fan, le ricompense degli eventi peggiorano ogni anno che passa, incoraggiando i giocatori a spendere di più per colmare il deficit. Il problema di FIFA 21 e delle loot box, quindi, non sembra essersi ancora del tutto esaurito.

Cristian Piantanida
Nato con il Gameboy in mano, spendo tutto quel che ho in roba Nerd: videogames, anime, manga, figure, mi intriga tutto ciò che proviene dal misterioso mondo del Sol Levante. Storico per passione, Nerd di professione, non vedo l'ora di raccontarvi ciò che mi appassiona!

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