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Filament – Recensione della versione Nintendo Switch

Lo scorso aprile fece il suo debutto ufficiale su PC Filament, titolo rompicapo realizzato da Beard Envy che abbiamo analizzato in una precedente recensione. Vista però l’uscita odierna su Nintendo Switch, è il momento di tornare a parlarne e di scoprire come il gioco si comporta sulla console ibrida della casa di Kyoto. Senza ulteriori indugi, andiamo quindi ad approfondire nuovamente le ottime qualità dell’opera, questa volta sia su TV che su schermo portatile.

Enigmi in portabilità con Filament

Vista la natura stessa di Filament, costituito per la maggior parte da rompicapo, non è una sorpresa la sua perfetta adattabilità a Nintendo Switch e alle caratteristiche portatili di quest’ultima. Certo, gli enigmi di Filament sono tutt’altro che un’esperienza mordi e fuggi vista la loro ingegnosità e complessità, ma anche per questo motivo la portabilità della console ibrida può aiutare a motivare i giocatori ad affrontare il titolo a piccoli sorsi, con calma e senza fretta.

FilamentIl titolo stesso sa comunque bene come intrattenere il giocatore, e lo si capisce guardando sia gli stessi enigmi e la loro varietà che la criptica narrazione. Quest’ultima segue le vicende dell’Alabaster, una nave spaziale il cui equipaggio è scomparso misteriosamente. Il protagonista, aiutato dalla voce di un membro di quell’equipaggio, ha il compito di scoprire il mistero dietro questo avvenimento. A livello di gameplay, ciò accadrà nei dialoghi presenti ogniqualvolta si completi un blocco di enigmi e, soprattutto, grazie a collezionabili e tessere che raccontano la storia di ogni componente dell’Alabaster.

I dati appartenenti all’equipaggio devono però prima essere sbloccati attraverso dei computer, il cui funzionamento potrebbe apparire inizialmente complicato e poco accessibile. Tuttavia dopo averci fatto l’abitudine il tutto risulterà più naturale e sarà sempre una bella esperienza andare a scoprire novità e dettagli su ciò che è accaduto in passato, desiderosi di mettere insieme i pezzi di una trama criptica e intricata.

Come già accennato, anche i rompicapi stessi sanno coinvolgere il giocatore, che difficilmente ne incontrerà qualcuno banale o scontato, fatta eccezione per i doverosi livelli “tutorial” che vanno ad introdurre una specifica meccanica. Filament, anche se nelle prime battute dell’avventura non si direbbe, non propone infatti sempre la stessa tipologia di enigmi, ma riesce benissimo a variare le dinamiche di gioco. Lo fa ovviamente mantenendo sempre il suo gameplay di base e introducendo man mano idee nuove e fresche che riescono a spezzare la sua ripetitività e donare costante soddisfazione all’utente. In quest’ultimo obiettivo hanno successo anche i livelli in sé, difficili, intelligenti e in grado di garantire un grande appagamento. Non manca, per i meno pazienti, un’impostazione che permette di utilizzare qualche aiuto per facilitare la risoluzione dei rompicapo, tuttavia usufruendone non sarà possibile ottenere gli achievements del gioco.

Appagante è anche l’esplorazione dell’astronave, in cui si può muovere il protagonista per raggiungere i livelli, scovare collezionabili e oggetti, accedere ai computer contenenti i dati sull’equipaggio e, in generale, approfondire meglio la storia dell’Alabaster e scoprire qualcosa in più sui luoghi che la caratterizzano.

Filament

Tenendo in considerazione il genere di cui fa parte, la componente stilistica e grafica di Filament è ottima e non sono presenti particolari difetti da segnalare in questo senso. Anche da un punto di vista più tecnico, parlando di comandi e visuale di gioco, il titolo si comporta bene presentando aspetti utili come la possibilità di velocizzare la corsa del protagonista durante gli enigmi, nonché quella di guardare i puzzle da un punto di vista “onnisciente” per comprendere meglio la struttura del livello. Filament possiede poi un accompagnamento sonoro di tutto rispetto. Nonostante le tracce non siano molte e potrebbero risultare ripetitive a lungo andare, sanno creare l’atmosfera perfetta per la risoluzione degli enigmi.

In definitiva, la versione Nintendo Switch del titolo di Beard Envy è certamente promossa così come la precedente edizione. Puzzle sagaci, ottime musiche, una narrazione intrigante e un’esplorazione soddisfacente si uniscono per creare un’esperienza sicuramente di qualità. La portabilità della console ibrida aggiunge poi un tocco in più al tutto, rendendo la risoluzione dei rompicapo del gioco godibile dove si vuole e in qualsiasi momento.

Filament

8.5

Filament, anche nella sua versione per Nintendo Switch, funziona, diverte ed è capace di tenere incollato il giocatore allo schermo grazie ai suoi intriganti enigmi. Questi ultimi si sono rivelati perfetti da risolvere anche in modalità portatile, e scandiscono bene il ritmo e la narrazione misteriosa dell'avventura. Un titolo che sicuramente i fan dei rompicapo non possono lasciarsi scappare.

Francesco Lancia
Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.

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