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Final Fantasy VII Remake: il gioco che tutti vogliamo ma che non vedremo mai

Quando si parla di Final Fantasy si affronta sempre una questione molto delicata. La saga ha riscosso nel corso degli anni sempre più successo, tranne un clamoroso flop per quanto riguarda la Fabula Nova Crystallis, ovvero la trilogia legata al tredicesimo capitolo. A risollevare gli animi della serie ci ha pensato Tabata con Final Fantasy XV, nonostante anche in questo caso non sia stata apprezzata la scelta di frammentare i contenuti che inizialmente erano previsti nel gioco. Tabata si ritrovò a scalare una montagna probabilmente ben più alta della capacità dell’intero studio, poiché il lavoro che creò il team capitanato precedentemente da Nomura, a quanto pare, era quasi tutto inutilizzabile. Perché questa piccola premessa? Semplice, Final Fantasy VII Remake, progetto messo inizialmente nella mani dello stesso Nomura, sembra non vedrà la luce nel breve periodo, nonostante l’annuncio fatto ormai ben 4 anni fa. Vien quasi da ridere se pensiamo al fatto che, almeno come stato divulgato inizialmente, Square Enix avrebbe dovuto dare priorità assoluta al remake del settimo capitolo. Oltre alla mancata promessa, dagli ultimi rumor sembra addirittura che Nomura abbia persino perso le redini del progetto.

final fantasy VII remake

 

Fatti alla mano ormai abbiamo un Kingdom Hearts III quasi prossimo all’uscita e un Final Fantasy VII Remake di cui non si vede neanche l’ombra. Come nel caso di Final Fantasy XV anche in questo caso sono emersi problemi legati allo sviluppo, probabilmente anche una carenza creativa legata al dover migliorare un prodotto che già nel 97’, almeno per la tecnologia dell’epoca, fu perfetto e stravolse il medium videoludico. Se uniamo le altissime aspettative alle pressioni ancora maggiori, qualcosa deve essere inevitabilmente andato storto. Magari alla prossima E3 rivedremo nuovamente Cloud e compagni ma, nella situazione attuale, difficilmente potremo assistere a qualche filmato legato al prodotto definitivo. L’errore più grande però sta alla base di tutto, ovvero l’averlo annunciato. Tutto l’hype che circonda questo progetto sicuramente non fa bene, se pensiamo soprattutto che Nomura ha da completare contemporaneamente la sua opera più grande, ovvero il capitolo finale di Kingdom Hearts. Lavoro, lavoro e lavoro, questo probabilmente è stato il mantra che ha lanciato Square Enix ai suoi dipendenti e noi, intendo noi come utenza generale, non abbiamo sicuramente contribuito all’agevolare questo procedimento.

Credetemi se vi dico che scrivere mi risulta difficile, perché la delusione in me è davvero grande. Sono deluso perché sono stato ammaliato da un prodotto che ancora non esisteva, deluso dall’apparente passo indietro del creatore della mia saga preferita, deluso perché questa volta ci ho creduto davvero. Pensare a come giustificare razionalmente quanto accaduto dal momento dell’annuncio non è affatto facile, non ci sono notizie concrete su cui aggrapparsi. Certo, di recente qualche informazione in più è stata diffusa, come quella legata al cambio di studio. sembra infatti che Square Enix, dopo che CyberConnect2 non è riuscita a rispettare i piani, abbia deciso di commissionare Final Fantasy VII Remake a un altro studio interno, che ha ritenuto il materiale già creato inutilizzabile. In aggiunta, sembra che adattare questo materiale alle loro esigenze, prenderebbe ancora più tempo. Eccoci dunque a ricominciare da zero. Io mi chiedo come sia possibile, sempre se tutto questo fosse vero, che una casa di sviluppo come Square Enix non abbia avuto l’onesta intellettuale di annunciare una decisione del genere, mantenere i fan nel limbo per dargli poi – speriamo di no – un nuovo Final Fantasy XV, un gioco che seppur bello resta tagliato nella sua totalità, dalla trama fino ad arrivare a elementi base del gameplay.

Per alcuni progetti non basta l’entusiasmo, non basta il nome del brand, serve più freddezza da chi sta dall’altra parte della barricata, da chi sa che all’effettivo può muovere i sentimenti di milioni di giocatori. Io ricordo perfettamente la mia personale gioia nel vedere sul palco dell’E3 le immagini di Final Fantasy VII Remake, come ricordo il gameplay rilasciato al PSX. Mi ricordo dove ero, con chi ero, e le sensazioni che sono scaturite dentro di me. Adesso invece, ho paura di aspettare altri 10 anni, o magari non vederlo mai arrivare. Incantato, illuso e deluso. Queste sono state le tre fasi che mi hanno accompagnato in questi anni. Square Enix ha annunciato che l’E3 2018 ci saranno sorprese interessanti, per quanto molto probabilmente il tutto sarà incentrato su Kingdom Hearts III, Tomb Raider e i nuovi contenuti del secondo season pass di Final Fantasy XV, la speranza di vedere nuovamente sul palco di Los Angeles un succulento filmato di Final Fantasy VII Remake non è ancora tramontata.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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