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Fitbit pronta a lanciare Luxe, smartband di fascia alta dal design esclusivo

Il mondo dei dispositivi smart indossabili è ormai popolato da diverse decine di modelli per ogni fascia di prezzo, realizzati da marchi meno conosciuti dalla massa degli utenti medi (come, ad esempio, Realme) ma anche da altri attori più blasonati come Xiaomi, Samsung e Fitbit. Quest’ultima, famosa soprattutto per le sue smartband e recentemente acquisita da Google, in base ai leak forniti da WinFuture sembrerebbe ormai pronta a lanciare un nuovo modello di dispositivo per il fitness. Denominata Luxe e caratterizzata da un design ricercato che strizza l’occhio a coloro che non hanno apprezzato il design della Inspire 2, la smartband di Fitbit presenta una scocca realizzata in acciaio inossidabile, disponibile nei colori nero, oro e argento.

Incastonato nella cassa troveremo un display OLED touchscreen del quale però non sono al momento disponibili ulteriori dettagli in merito alle caratteristiche. Poco si conosce anche dell’elenco di funzionalità che presenterà il prodotto, anche se è praticamente scontato che disporrà delle ormai classiche opzioni volte al monitoraggio dell’attività sportiva, al controllo del sonno e dei battiti cardiaci. L’indiscrezione di WinFuture suggerirebbe inoltre la mancanza del GPS, la quale obbligherebbe quindi gli utenti a utilizzare la smartband di Fitbit in continua connessione con lo smartphone e l’app dedicata.

Sarà interessante scoprire come e se Fitbit integrerà le risorse fornite da Google all’interno del Luxe e dei prossimi prodotti. Considerando il poco successo ottenuto con il suo smartwatch Sense, sembrerebbe che l’azienda americana abbia deciso di focalizzare le sue risorse sul settore dei fitness tracker che, da anni, la vede come una delle principali protagoniste. Grazie all’acquisizione da parte di Google, potremmo aspettarci delle importanti novità nel corso dei prossimi anni, magari con molti più dispositivi indossabili basati su WearOS, sistema operativo realizzato da Mountain View per il mondo wearable e principale antagonista di watchOS.

Fonte:
Renato Verrillo
Laureato in Direzione Aziendale presso l'Università degli Studi di Catania. Appassionato di musica, sport e tutto ciò che sia animato da chip e transistor, è un androidiano doc ma possiede un iPhone, adora Forza Horizon ma compra solo PlayStation...

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