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Forspoken mostrato da Square Enix, ecco il vero nome di Project Athia

Dopo aver ammirato Project Athia lo scorso anno, titolo in arrivo nel 2022 su PC e PlayStation 5, Square Enix ha presentato ulteriori dettagli sul gioco. Questo prende infatti il nome di Forspoken, che sembra essere definitivo, e riguarda la storia di una ragazza all’interno di un mondo fantasy davvero brutale.

Il video, che trovate in calce all’articolo, mostra ulteriori spezzoni di gameplay di Forspoken, i quali riprendono non solo l’apparentemente vastissimo open world in arrivo da Luminous Productions, ma anche una valanga di ambientazioni e mostri che rendono l’esperienza ancora più affascinante. Il nome del gioco mostrato potrebbe suonare alquanto familiare per gli utenti che seguono il panorama di Square Enix, dato che Forspoken è un trademark registrato dall’azienda proprio lo scorso anno, di cui trovate al seguente link il nostro approfondimento. I rumor che vedevano questo nome legato a Project Athia ci hanno quindi visto giusto, anche se purtroppo non sono comunque emersi ulteriori dettagli per quanto concerne il gameplay e i contenuti che quest’opera tratterà.

Per quanto riguarda le piattaforme di riferimento dell’opera, possiamo conferma che si tratta a pieno di una produzione next-gen, ma che non sarà solamente un’esclusiva PlayStation 5 su console. Infatti, tempo a dietro Sony dichiarò che il gioco sarebbe rimasto solamente sulla propria piattaforma di riferimento per almeno 24 mesi, e non è quindi detto che il titolo possa fare il suo debutto anche su Xbox Series X/S, piattaforme di cloud gaming come Google Stadia e xCloud, e perché no, anche su una futura piattaforma targata Nintendo che possa reggere il confronto con la next-gen uscita a novembre dello scorso anno.

Restiamo ovviamente in attesa di maggiori dettagli da parte di Square Enix, che sicuramente non esiterà a mostrare nuovamente il suo progetto nel corso dei prossimi mesi, fornendo anche una finestra di lancio più precisa del generico 2022.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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