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Fortnite: un dicembre 2020 esplosivo, il gioco è tornato in vetta alle classifiche

La febbre di Fortnite è tutt’altro che passata. lo confermano i dati di SuperData Research, branchia dell’azienda Nielsen che si occupa di statistiche e rating sul suolo americano. Gli introiti di Epic Games relativi al Battle Royale non erano così alti da agosto 2020, mentre il numero di giocatori attivi sfiora picchi raggiunti solamente nel 2019. Uno dei fattori principali di questo successo continuo è la scelta, da parte del publisher, di collaborare con aziende esterne per l’inserimento di skin o altri oggetti cosmetici provenienti da famose proprietà intellettuali dell’ambito del gaming e di quello cinematografico.

Recentemente sono state rese disponibili su Fortnite le skin di Terminator T-800 e Sarah Connor, direttamente dalla serie di film Cult anni ’80 Terminator. Un’altra collaborazione di alto livello sempre in ambito cinema è stata quella con Disney per l’inserimento del costume di The Mandalorian, personaggio dell’omonima serie ambientata nell’universo di Star Wars e disponibile per la visione su Disney Plus. Spostandoci invece nell’ambito gaming non possiamo non menzionare l’inserimento della skin di Kratos di God of War e di Master Chief del franchise Halo, Rispettivamente appartenenti a Sony e Microsoft.

Un altro elemento portante della strategia di mercato apportata da Epic Games per Fortnite sono ci continui eventi all’interno del mondo di gioco, oltre alle stagioni che periodicamente portano sfide e contenuti nuovi. Recentemente Epic ha annunciato il Fortnite Champion Series 2021,  torneo a livello mondiale con un valore dei premi in palio pari a  20 milioni di dollari. L’evento avrà inizio con le qualificazioni il 7 febbraio e per la prima volta le squadre di giocatori saranno composte da tre persone (nelle competizioni passate i giocatori per squadra erano solamente 2). Tirando le somme possiamo tranquillamente confermare che Fortnite è tutt’altro che al capolinea. Epic Games ci ha sempre visto lungo sui vari trend dell’industria videoludica, e finché supporteranno il loro gioco come fatto fino ad ora possiamo difficilmente aspettarci un declino, almeno nel breve periodo.

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