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Forza Motorsport 7: Turn 10 dice basta alle loot box

Spendere soldi per un gioco che già si possiede non piace a nessuno, motivo per cui molti utenti non condividono la scelta di introdurre acquisti in game adottata da diversi produttori. In questo, Forza Motorsport 7 non fa eccezione. Il racing game di Turn 10 è stato infatti al centro di una piccola ma significante polemica, accusato dai giocatori di essere un “pay to earn”, ovvero un gioco nel quale per ottenere oggetti migliori (in questo caso vetture da corsa) si dimostra necessario sborsare denaro reale tramite microtransazioni, oppure acquisire delle apposite casse premio.

Turn 10 non è rimasta certo impassibile davanti a tali critiche, e vedendo il proprio prodotto minacciato dalla perdita di utenze ha deciso di apportare delle considerevoli modifiche a FM 7. Da qui la decisione di rimuovere le famigerate loot box dal gioco, rendendo disponibili tramite crediti in game le auto finora ottenibili soltanto pagando denaro reale. Alan Hartman, il “Big Boss” di Turn 10, ha spiegato così la decisione dell’azienda:

Uno degli argomenti che ha creato maggiore discussione nel team sono i prize crate. Per quanto non abbiamo mai chiesto soldi in Forza Motorsport 7, la loro presenza nel gioco ha continuato a essere motivo di controversie. Secondo quello che è stato il feedback più forte, il sistema appariva fuori luogo nel gioco. Dopo delle attente considerazioni, abbiamo deciso di rimuovere completamente i prize crate da FM 7.

Sicuramente una scelta che influenzerà le vendite future del titolo. Tuttavia il cambiamento non sarà immediato. Considerando il lavoro richiesto per apportare le opportune modifiche, potremo assistere alla scomparsa delle loot box solo a partire da questo inverno.

Fonte:
Giacomo Zanoni
Videogiocatore dall'età di cinque anni, passo le giornate a leggere fumetti e libri, a volte mi cimento nella scrittura. Adoro i giochi di ruolo e qualsiasi altra cosa in grado di narrarmi storie e farmi viaggiare stando comodamente seduto.

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