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Game of Thrones 7×02 – Recensione (Spoiler Alert)

La seconda puntata di Game of Thrones, intitolata Stormborn, è stata appena trasmessa su Sky Atlantic in contemporanea con gli Stati Uniti. Il titolo di questo nuovo episodio ci fa pensare che la protagonista di questi 60 minuti circa sarà Daenerys Targaryen: sarà così oppure no? Cosa accadrà questa volta? Scopritelo con noi e la nostra recensione! Attenzione, come sempre vi ricordiamo che l’articolo contiene spoiler quindi vi suggeriamo di leggerlo in un altro momento se ancora non avete avuto modo di visionare l’episodio.

“Il principe o la principessa che fu promesso porterà l’alba.”

Mare, tempesta e draghi: ci troviamo a Dragonstone dalla nostra Daenerys in compagnia di Tyrion e Varys e nel bel mezzo di una conversazione riguardante le prossime mosse della Regina dei Draghi. La nostra Targaryen sembra non fidarsi di Varys e chiede al nostro eunuco di giurarle fedeltà assoluta, il quale si mostra deciso a seguire la giovane. Improvvisamente riceviamo una visita inaspettata: Lady Melisandre. L’argomento fondamentale di questa conversazione è in assoluto il momento in cui viene nominato Jon Snow. La Donna Rossa, infatti, suggerisce a Daenerys di convocare Jon e Tyrion le da’ ragione, raccontandole ciò che il Re del Nord ha dovuto affrontare nel corso della sua vita. La Targaryen conclude dicendo di mandare un corvo alla Barriera e che il giovane Snow dovrà inginocchiarsi a lei. Jon riceve il corvo di Daenerys e assieme a Sansa e Sir Davos discutono riguardo questa situazione, valutando la richiesta della ragazza. Ora, però, spostiamoci a Sud. Cersei è decisa a fermare la giovane Targaryen e pare che abbia una soluzione per sconfiggere i suoi Draghi: sarà vero o no? Personalmente spero vivamente di no. Nel frattempo Jaime cerca di portare dalla sua parte Sir Tarly, mettendolo difronte ad una scelta: combattere con loro, o con un gruppo di “selvaggi”. Finalmente torniamo dal nostro adorato Sam e con lui c’è Sir Jorah, il cui corpo continua a peggiorare lentamente. Sam chiede all’Arcivescovo se esiste un modo per poter curare la malattia che il povero Mormont possiede, ricevendo un no come risposta. L’Arcivescovo, inoltre, da’ a Jorah un altro giorno, dopodiché egli sarà costretto ad abbandonare la Cittadella. Torniamo velocemente al Sud e in una situazione che mi sta mettendo i brividi: ci troviamo nelle segrete di Approdo del Re al cospetto di un’arma che, purtroppo, rischia seriamente di mettere in pericolo la vita dei nostri draghi.

“You are a Dragon, so be a Dragon.”

A Dragonstone abbiamo altre sorprese: Daenerys sta decidendo le sue prossime mosse in battaglia assieme a Yara, Tyrion e, udite udite: Lady Olenna ed Ellaria Sand, direttamente da Dorne. Tyrion suggerisce di attaccare, come primo luogo, Castel Granito e tutto il consiglio approva la sua decisione. Lady Olenna, però, parla privatamente con Daenerys suggerendole di seguire il suo istinto di drago, ignorando i vari suggerimenti del giovane Lannister. Al momento ci troviamo sempre a Dragonstone ma i protagonisti di questa scena sono Missandei e Verme Grigio: il giovane rivela alla ragazza ciò che prova per lei. Ammetto di aver esordito con un urletto stile bambina dopo che Verme Grigio l’ha guardata negli occhi dicendole: “Tu sei la mia debolezza”. Sta accadendo ciò che pensate e le mie lacrime cominciano a scendere (perdonatemi, sono troppo sensibile). I due si scambiano diversi baci ed io mi sento come un bambino in un negozio di caramelle. Devo ammettere che si tratta di una scena forte, piena di dolcezza e tenerezza. I due si trovano l’uno di fronte all’altra, in un momento estremamente intimo e nonostante la “situazione” di Verme Grigio, Missandei lo accetta, accompagnandolo dolcemente a letto con lei. Ripeto: la scena raffigura i due giovani nudi, completamente, ma l’atmosfera che si è creata è indescrivibile. Torniamo, dopo una breve pausa e quella meravigliosa scena, alla Cittadella da Sam. Durante una conversazione con l’Arcivescovo, il giovane Tarly dichiara che forse è riuscito a trovare una cura per il Morbo Grigio: questa, però, è una cura molto pericolosa ed è, perciò, proibita.

“You can’t trust a Targaryen”

In seguito rivediamo Jorah che sta scrivendo una lettera alla sua Daenerys. Sam decide di presentarsi in camera di Mormont, con strumenti ed attrezzi vari, con l’intento di curarlo: bravo Sam, prendi in mano la situazione! Ecco che ritorniamo subito da Arya che fa visita ad un suo vecchio amico, “Frittella”. Il ragazzo, dopo aver parlato di Brienne alla giovane, le rivela che i Bolton sono morti e non regnano più a Grande Inverno. Ragazzi, sono avvolta da una scarica di adrenalina e brividi impressionanti: Arya tornerà a Winterfell oppure andrà diretta ad Approdo del Re? Finalmente il corvo mandato da Sam, per Jon, arriva a destinazione. Jon parla della scoperta di Sam e dell’invito di Daenerys ai suoi compagni, annunciando loro la sua decisione di incontrare la giovane Targaryen. Jon vuole che la Madre dei Draghi si unisca a lui in questa battaglia, ma anche questa volta Sansa decide di andare contro le sue parole: nonostante ciò, però, Jon si recherà lo stesso a Dragonstone e afferma di lasciare Winterfell in ottime mani, ovvero in quelle della sorella. In seguito il Re del Nord si trova dinnanzi la tomba del padre e Lord Baelish gli fa visita. I due conversano, ma il giovane Snow interrompe la conversazione dichiarando di non aver nulla da dire. Dopo le parole “Amo Sansa, come amavo tua madre” da parte di Ditocorto, il nostro Re del Nord reagisce molto male, attaccando l’uomo. Niente di grave, ma la soddisfazione che ho provato è stata immensa.

A volte ritornano… Oppure no?

Torniamo nuovamente dalla piccola Arya, in procinto di accendere un fuoco. Il suo cavallo è irrequieto e la giovane comincia a guardarsi intorno, ritrovandosi circondata da un branco di lupi e da lei, Nymeria. Posso affermare che le mie lacrime non smettono di scendere. Questo è l’incontro che ho sempre sognato, fin dalla fine della prima stagione. Il Metalupo riconosce la sua amica, ma non sembra intenzionata a seguirla: il mio cuore è completamente a pezzi, come quello di Arya. Colpo di scena: il lupo si allontana e la giovane esclama: “Non sei tu”. Quindi, miei cari, ho pianto inutilmente? Cosa diamine sta succedendo? Purtroppo però siamo costretti a spostarci verso le flotte dei “Greyjoy Buoni”. Protagoniste, ora, sono Yara ed Ellaria Sand: le due sembrano raggiungere un livello di intimità alto, ma dopo essersi scambiate un bacio, si sente un’esplosione. Un attacco da parte di Euron Greyjoy è in corso. La battaglia è violenta e molte navi stanno affondando: fuoco e sangue, solo questo. Le figlie di Ellaria si uniscono alla battaglia assieme a Yara e Theon, ma due vengono uccise da Euron. Improvvisamente Yara si scaraventa addosso a suo zio, combattendo con coraggio e ferocia; nel frattempo Ellaria viene rapita. Euron, però, riesce a battere Yara e minaccia di uccidere la nipote davanti a Theon, il quale fugge codardamente in mare. Le flotte dei due fratelli sono ormai distrutte e avvolte dalle fiamme: così si conclude la nostra seconda puntata.

In conclusione

Beh, che dire? Questo secondo episodio, come avete potuto notare, mi ha commossa parecchio ma allo stesso tempo ha aumentato i punti di domanda nella mia testa. Ovviamente sapete tutti di cosa parlo: quella era o non era Nymeria? Inoltre mi ritengo estremamente delusa dal comportamento di Theon; ero quasi certa che fosse cambiato ma a quanto pare non è affatto così, evidentemente le torture di Ramsay gli scorrono ancora nelle vene. Si, ammetto anche di aver paura di Cersei e che l’odio nei confronti di questa donna cresce a dismisura. Sono invece soddisfatta di Jon, sia per come ha risposto a Ditocorto, sia per la sua decisione di incontrare Daenerys. Questo episodio ha soddisfatto le mie aspettative e, come al solito, anche stavolta l’attesa sarà estenuante. Vi saluto, miei cari amici, alla prossima!

Veronica "Ronnie" Lorenzini
"When a door closes, a window opens. Or something like that."

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