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[Gamescom 2017] Need For Speed Payback Hands On

L’esperienza della Gamescom di Colonia 2017 è stata gremita di novità per Electronic Arts, ma soprattutto l’azienda è riuscita più di ogni altra a stupire con il gran numero di postazioni di gioco, e con le attrazioni che si sono susseguite tra palco e showcase. Need For Speed Payback, sviluppato da Ghost, è uno dei titoli che abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima all’evento tedesco, con la possibilità di intraprendere sia una missione della campagna, sia una vera e propria gara contro l’IA. Abbiamo potuto inoltre guidare in una delle due la splendida BMW M5, auto che ha guadagnato il palco proprio durante l’evento tenutosi lunedì! Come è stata la nostra prova?

bmw m5 need for speed payback

Decisamente buona. Il cambio di ambientazione, il ritorno della luce del sole, ed un gameplay che anche se arcade strizza l’occhio ad una guidabilità più arcigna, sono solo il biglietto da visita di quello che con tutta probabilità sarà un grandissimo rinnovamento dell’intero brand. Il salto di categoria è stato compiuto ovviamente tramite la modalità campagna, dove nella missione che abbiamo provato ci troveremo faccia a faccia con la diversità estrema degli obiettivi confronto ai titoli passati, come speronare auto e distruggerle (con tanto di barra della salute), ma anche avvicinarci ad un camion per assaltarlo! Infine, ma non per importanza, c’è soprattutto al passaggio da un personaggio all’altro!

Come vi avevamo anticipato nei mesi scorsi, la storia girerà intorno a tre protagonisti, che controlleremo tutti a seconda delle esigenze di trama. Il cambio tra l’uno e l’altro avviene in modo diretto e dinamico, senza caricamenti o altro ad intaccare la fluidità di gioco e racconto, ma variando sia il nostro approccio, sia chiaramente la vettura. Non mancano inoltre spettacolari scene ed intermezzi video, atti a mantenere una grande sequenzialità narrativa. Possiamo dunque dire che, oltre ad un gameplay in parte rinnovato, Ghost ci sta mettendo di fronte ad un titolo che ha alle spalle una vera e propria sceneggiatura, un balzo pirotecnico in avanti che spinge il brand su un nuovo piano, regalando molto di più che semplici sfide di abilità.

Need for Speed: Payback

Need For Speed Payback quindi impara dagli “errori” del titolo precedente, riplasmando qualcosa che per quanto convincente, non è riuscito a lasciare davvero il segno. Che sia stato proprio il non avere un volto? Un’identità? Non vi è sembrato che ad essere raccontata non fosse la vostra storia, ma quella di qualcun altro? Lo scopriremo molto presto.

Gianluigi Crescenzi
Classe 90, invecchia bene tanto quanto il vino, anche se preferisce un buon Whisky. Ama l'introspezione, l'interpretazione e l'investigazione, e a volte tende a scavare molto più del necessario. Inguaribile romantico, amante della musica e cantante in erba, si destreggia tra hack n'slash, soulslike, punta e clicca e... praticamente qualsiasi altro tipo di gioco.

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