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[Gamescom 2018] Castle Of Heart – Anteprima del nuovo titolo di 7Levels

Castle Of Heart è un titolo particolare che miscela elementi classici come lo scorrimento orizzontale in puro stile Super Mario, con elementi moderni e a tinte forti tipici dei Souls games. Nel corso della Gamescom abbiamo potuto confrontarci con gli sviluppatori ed ecco cosa ne abbiamo tratto.

Castle Of Heart

In Castle Of Heart interpreteremo un cavaliere in armatura pesante, anche se questo non gli impedirà di compiere azioni come salti e schivate rapide. Il gioco prevede quattro zone suddivise in cinque livelli ciascuna e a ogni livello corrisponde un boss specifico, ergo dovrete fronteggiare la bellezza di venti boss per giungere alla fine del gioco. La trama è tra le più semplici possibili: uno stregone ha rapito la nostra amata e starà a noi liberarla. Forse un po’ banale, il plot riesce comunque a risultare funzionale e ci spinge in ambientazioni come foreste, montagne e castelli ricchi di pericoli e nemici.

https://www.youtube.com/watch?v=Cr2kF8sZEUI

Il gameplay è fluido, veloce e ben realizzato, e si rivela a tratti cattivo con trappole in sequenza capaci di mettere in difficoltà anche il giocatore più esperto. Si prova un senso di soddisfazione pazzesco alla fine di una sessione di gioco, pari appunto a quella che si prova nell’affrontare un Souls e a uscirne vincitori. L’arma con cui inizieremo la nostra avventurà sarà una spada, ma poi nel corso della partita otterremo diverse armi secondarie che perderemo una volta morti. Interessante la meccanica di gioco che prevede una menomazione quando la nostra salute arriva a un livello critico, facendoci così perdere un braccio e impedendoci quindi l’uso dell’arma secondaria finché non ci cureremo. Il titolo è già disponibile in digitale a un prezzo bassissimo, parliamo di appena €14,99 per un gioco che, non vi neghiamo, avremmo voluto giocare su tutte le piattaforme data la sua genuinità.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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