Gamescom 2020: la notte di apertura durerĂ due ore, con oltre 20 giochi
La Gamescom 2020 è sempre piĂ¹ vicina, e con essa aumenta anche la curiositĂ degli appassionati di tutto il mondo. Questo resta senza dubbio uno degli eventi maggiormente attesi nel settore, con tutte quelle che sono le sue possibilitĂ pubblicitarie e gli spunti nei confronti dei prossimi sviluppi. Quest’anno, pur contraddistinto da alcuni importanti sviluppi e cambiamenti, non sarĂ da meno degli altri, parlando principalmente di contenuti, anche se moltissimo del fascino di questo evento andrĂ sicuramente perduto, la qualitĂ produttiva generale non ha alcuna intenzione di limitarsi.
La Gamescom 2020 si aprirĂ ufficialmente il 27 agosto, e giĂ si comincia a parlare dell’evento e di quelle che sono le sue attuali potenzialitĂ comunicative e commerciali. In base a quanto recentemente riportato da My Nintendo News, sembrerebbe che la giornata d’apertura si svilupperĂ lungo un’arco temporale di circa due ore, snocciolata lungo la presentazione di una ventina di titoli. Geoff Keighley, responsabile nella produzione della serata di apertura che si terrĂ il prossimo giovedì, ha recentemente rivelato, attraverso un tweet, che una manciata di giochi verranno mostrati anche durante questi giorni, per poi essere in seguito approfonditi nel corso dell’evento, tenendo sempre presente i grandi marchi attualmente in gioco: Nintendo, Xbox, Ea, Activision, SEGA, Bethesda, Blizzard, Koch Media, Astragon, Electronic Arts, Ubisoft, Bandai Namco, Wargaming, e molti altri.
Tomorrow we'll start to reveal more about some of the games set for Opening Night Live next Thursday! What would you like to see in the show? pic.twitter.com/z0STPb9ynq
— Geoff Keighley (@geoffkeighley) August 21, 2020
L’Opening Night Live della Gamescom 2020 si terrĂ , dunque, giovedì 27 agosto, alle 19.30 orario italiano. Moltissima è l’attesa nei confronti di quanto potrebbe essere mostrato nel corso dell’evento, anche a discapito della mancanza di alcuni marchi molto noti, e delle attuali trasformazioni e metodologie di fruizione e contatto generalmente ricollegabili al Covid-19. Non ci resta dunque che restare in attesa di nuovi dettagli in merito, sperando in una trasposizione dell’evento che rimanga fedele alle tradizioni e alla qualitĂ costruita nel corso degli anni precedenti, anche se non piĂ¹ tangibili come una volta.