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Gamewarez Crimson Thunder – Recensione del pouf da gioco

I giocatori da PC vantano sempre la possibilità di avere a disposizione delle sedie da gaming costose e confortevoli, adatte a giocare su scrivania con il proprio Personal Computer. Le stesse sedie possono essere usate, senza problemi, per innumerevoli altre cose, tra cui giocare alla propria console. E’ vero però che stare seduti su una sedia da gaming, nonostante sia comodissima, sia pur sempre una sedia, anche se si mette mano alla propria console. Gamewarez, azienda tedesca, ha trovato la soluzione perfetta per i videogiocatori da console che cercano il giusto comfort per fruire dei propri titoli preferiti: un pouf. E’ per questo che abbiamo recensito il Crimson Thunder della Gamewarez, pouf da gaming studiato in ogni minimo dettaglio per soddisfare quasi tutte le esigenze da videogiocatore.

Il pouf, o anche chiamato seatbag, è molto leggero da spostare, pratico e veloce da posizionare: all’interno presenta delle minisfere EPS, inserite in una rete molto resistente. Questo crea una soluzione pratica per adattarsi autonomamente in una forma comoda per il giocatore, evitando rotture di ogni genere. La tela che racchiude il tutto è idrorepellente, antipolvere e antimacchia: non preoccupatevi quindi se dovesse caderci una bibita sopra, non buttereste i vostri soldi. La sua leggerezza permette inoltre di spostarla e riposizionarla solo quando serve, potendo quindi sparire dalla vista. Il tessuto che ricopre il tutto è 100% poliestere, e le sue resistenze permettono alla poltrona di essere utilizzata anche all’aria aperta.

La seatbag punta a far posizionare il videogiocatore in uno stato a metà tra il seduto e lo sdraiato, richiedendo quindi una TV posizionata ad almeno 1 metro da terra: d’altro canto la Crimson Thunder, essendo posizionata a terra, si trova nella giusta posizione sia per una visuale corretta sia per la comodità, soprattutto verso la schiena. E’ proprio la comodità da seduti che rende questo prodotto adatto ad ogni tipo di giocatore, specialmente se abituato ad intraprendere sessioni di gioco lunghe. Rimanendo più basso di una normale sedia, ovviamente non risulterà comodo alzarsi, ma non servirà nulla di più che una semplice spinta di gambe per tornare in piedi.

Le poltrone da gaming di Gamewarez sono disponibili in sei versioni diverse: cinque hanno di diverso solo le rifiniture (la nostra le aveva rosse), mentre l’ultima, chiamata Crimson Hurricane, presenta un’ecopelle posta nel lato superiore. Il prezzo è di 129.90€, mentre la versione speciale costa 10€ in più. A primo occhio vi sembrerà un prezzo alto, ma sappiate che non si tratta di una poltrona qualunque: la Seatbag Gamewarez è studiata per il videogioco, e da il massimo della forza in quello.

Lateralmente, la poltrona presenta anche due feature: a sinistra un gancio per riporre le proprie cuffie, mentre a destra tre tasche modellabili sono presenti per inserirci telecomando, bibita o qualunque altra cosa di cui avete bisogno. La totalità del prodotto si esprime, comunque, nella comodità: grazie alla combinazione di giusti materiali, giusta scelta dei prodotti e ergonomia, questo pouf, denominabile al 100% come poltrona da gaming, risulta comodissimo, non stanca e permette anzi di avere una giusta postura durante le sessioni di gioco, cosa alquanto importante.

Gamewarez Crimson Thunder

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Se le sedie da gaming sono adatte per giocare al PC, la loro controparte nel mondo console sono le poltrone da gaming di Gamewarez: comode, disegnate appositamente per videogiocare e composte di materie di alta qualità, oltre ad offrire comodità per le vostre ore di gioco, permette di avere la giusta postura e supporta il giocatore con delle funzionalità come tasche varie e ganci. Giocare sul divano potrà essere la cosa migliore dopo una giornata di lavoro, ma questo solo perché non avete mai provato una poltrona da gaming di questo tipo.

Simone Lelli
Amante dei videogiochi, non si fa però sfuggire cinema e serie tv, fumetti e tutto ciò che riguarda la cultura pop e nerd. Collezionista con seri problemi di spazio, videogioca da quando ha memoria, anche se ha capito di amarli su quell'isola di Shadow Moses.

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