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Gears 5 – Recensione del gioco su Xbox Series X/S

Correva il settembre dello scorso anno, quando i giocatori hanno potuto finalmente mettere le mani su Gears 5, nuovo capitolo di The Coalition della nota saga targata Xbox. Dopo che Epic Games ha lasciato il progetto, la software house ha tastato il terreno con Gears of War 4, riproponendo la sua rivisitazione della saga in un titolo che ha avuto il ruolo di antipasto – preparando i giocatori a dovere – seppur deludendoli in diversi casi. Il già riuscito quinto capitolo ha finalmente avuto modo di rinascere sotto nuove vesti, dopo una partenza non proprio da urlo per quanto riguarda le vendite, grazie all’arrivo di Xbox Series X e Xbox Series S.

Gears 5Vogliamo approfondire oggi proprio i miglioramenti del gioco per le due console next-gen che abbiamo avuto modo di provare, trovate invece la nostra recensione specifica che nell’articolo allegato qui di seguito. L’opera non si preoccupa solamente di giungere sul catalogo delle due nuove piattaforme, supportando nel mentre lo Smart Delivery e facendo parte del servizio Xbox Game Pass, ma vede dalla sua una rivisitazione grafica e diversi dettagli fondamentali. Sia per quanto riguarda il single player, sia per il comparto multiplayer, la software house ha impiegato ogni briciolo della sua maestria tecnica per rimettere a lucido il gioco. Il risultato è che questo ha toccato le vette della versione PC per quanto riguarda Xbox Series X, nonché dei risultati spaccamascelle per la soft next-gen Xbox Series S, scopriamone i dettagli nelle prossime righe!

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Sciame e COG in Gears 5 per Xbox Series X/S

Il punto cardine del lavoro di “rimasterizzazione” per Gears 5 è stato l’aumento degli FPS di gioco, su entrambe le piattaforme. Vi anticipiamo che il risultato è stato centrato in pieno, salvo per la modalità coop della campagna. Il titolo gira infatti a 60 FPS nel single player e fino a 120 FPS per quanto riguarda il multiplayer, per via di un lavoro di ottimizzazione certosino e della risoluzione dinamica. Per raggiungere stabilmente questa cifra lo sviluppatore ha impiegato proprio quest’ultima tecnologia, che porta il 4K di Xbox Series X e il 2K (o QHD/1440p) di Xbox Series S a scendere nei momenti più cruciali, dove la potenza delle piattaforme non permette dei fotogrammi per secondo granitici. Un cambiamento – quasi – impercettibile tuttavia, che proprio in queste scene risulta praticamente inesistente.

Sul campo dei caricamenti, nuovamente per entrambe le modalità, Xbox Series X e Xbox Series S offrono un netto taglio dei tempi, paragonabile a dei PC con SSD ultra veloci. Anche l’input lag è stato visibilmente ridotto, la fluidità di gioco presentata risulta accompagnata da dei comandi pressoché istantanei, grazie anche alla nuova tecnologia del controller brevettato dalla divisione Xbox, che garantisce adesso ulteriori possibilità per il lato competitivo.

La novità – questa volta principalmente per quanto riguarda Xbox Series X – è però un comparto grafico limato a dovere, che già risulta da urlo sull’attuale generazione. La versione della Xbox più potente tocca i PC di fascia medio-alta, per via delle implementazioni grafiche che portano il livello visivo su standard davvero assurdi, degni della next-gen ma su un titolo pensato per quella attuale. Parliamo nello specifico di: filtro anisotropico migliorato, nebbia volumetrica, campo di visuale migliorato, risoluzione alta anche per oggetti distanti e soprattutto un miglioramento sostanziale per l’illuminazione, le ombre e i riflessi, addirittura in grado di superare sotto certi versi la versione PC.Gears 5

Non solo single player

Chi ha già vissuto la campagna single player di Gears 5 potrà interfacciarsi con una riproposizione dell’esperienza con chicche migliori, nonché assaporarla con uno o più amici; tuttavia conta molto anche il comparto multiplayer. A partire dall’uscita, in cui questo soffriva purtroppo di diversi problemi, The Coalition ha lavorato duramente per affinarne le potenzialità delle varie modalità multigiocatore, ampliandone nel mentre i contenuti in maniera esponenziale. Allo stato attuale ci troviamo nell’Operazione 4, alle porte della 5, con un sistema classificato rinnovato che premia in particolar modo i giocatori che portano a casa le vittorie delle partite, dando meno spessore ai punteggi in-game.

Mentre viene si quindi invogliati particolarmente al gioco di squadra, si pensa anche al bilanciamento del titolo sulle varie piattaforme. Come i 144 FPS – e oltre – non inficiano la neutralità del matchmaking su PC, lo stesso non faranno le console di nuova generazione, che si preoccuperanno invece di rimpolpare i giocatori nei server e di portare in ballo anche chi rimarrà sull’attuale generazione. Fra centinaia di Skin e cosmetici, modalità Versus, Fughe e Orda, non c’è davvero da lamentarsi, specialmente considerando che potranno essere giocate con delle chicche fino ad oggi quasi impensabili per il mondo delle console. Il nuovo negozio di gioco permette anche di recuperare gli oggetti estetici aggiunti nelle scorse stagioni, senza che risultino necessarie le microtransazioni.

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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