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Ghost of Tsushima Director’s Cut – Guida a come trasferire i salvataggi da PS4 a PS5

Ghost of Tsushima Director’s Cut è finalmente disponibile e all’interno di questa guida vogliamo aiutarvi a trasferire i salvataggi di gioco da PS4 a PS5. A spiegare i vari passaggi ci ha pensato la stessa casa di sviluppo sul suo account Twitter personale, e partite dal presupposto che i vari passaggio non sono per niente complicati.

Se siete curiosi di sapere cosa ne pensiamo di Ghost of Tsushima Director’s Cut noi vi rimandiamo alla nostra recensione dedicata.

Come trasferire i salvataggi da PS4 a PS5 di Ghost of Tsushima Director’s Cut? Ecco la guida!

Come prima cosa dovete assicurarvi di avere i salvataggi della versione PS4 nella memoria di archiviazione di PS5. Se avete già giocato all’avventura di Jin sulla nuova console Sony non dovete preoccuparvi di questo passaggio, per chi invece ha fatto il passaggio da PS4 ed è abbonato a PlayStation Plus può scaricare i dati direttamente in locale.

Una volta fatto questo, avviate Ghost of Tsushima Director’s Cut e selezionate Trasferisci Salvataggi PS4 nel menu principale. Prima di eseguire questa operazione assicuratevi di avere l’ultima versione aggiornata del gioco.

Una volta fatto questo in automatico vi passeranno anche tutti i trofei che avete guadagnato su PS4, anche se alcuni non ci saranno visto che la lista dei trofei è stata cambiata rispetto al titolo originale.

Questo è tutto sulla nostra guida a come trasferirvi i salvataggi di Ghost of Tsushima Director’s Cut da Ps4 a Ps5, ricordiamo inoltre che questa edizione comprende, oltre ai miglioramenti di cui siamo abituati su PlayStation 5, anche l’espansione dell’isola di Iki, ovvero una nuova porzione di mappa con modalità ludiche inedite per il titolo. Se leggere la nostra recensione non vi è bastato, andate a vedere lo spettacolare trailer di lancio che siamo sicuri riuscirà a farvi cambiare idea in un baleno.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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