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Ghost of Tsushima: ecco come funzioneranno le posture in combattimento

Jason Connell, creative director di Ghost of Tsushima, ha recentemente parlato a VG247 di vari dettagli riguardanti l’atteso open world in uscita su PlayStation 4. Tra i vari temi dell’intervista si è parlato anche del combattimento e delle sue meccaniche, argomento su cui l’ultimo trailer dedicato al gameplay del titolo aveva lasciato ancora dei dubbi. In particolare sono state diffuse informazioni sulle posture da adottare durante gli scontri, le quali sono particolarmente importanti per fronteggiare al meglio le varie tipologie di nemici.

Si dovrà scegliere la posizione giusta per combattere la persona giusta. Questo è ciò a cui servono le posizioni nel gioco, ed è particolarmente utile se vieni circondato da troppe persone. Sapere che potresti passare ad una posizione piuttosto che ad un’altra, perché in quel modo è più facile eliminare il nemico con lo scudo, è ottimo.

Vogliamo farvi sentire come se steste interpretando un samurai. E così, le posture sono una parte importante di ciò e, nel nostro gioco, le posizioni sono un modo per far chiedere al giocatore: che tipo di nemico sta arrivando? E se si ha bisogno di eliminarli rapidamente, è utile passare alla posizione più appropriata. 

Le posizioni in questo caso prendono molta ispirazione dal cinema incentrato sui samurai, e rappresenteranno dunque una meccanica molto importante durante gli scontri. In essi sarà ovviamente fondamentale anche parare, schivare e difendersi al momento giusto per contrattaccare. Ricordiamo che Ghost of Tsushima sarà disponibile in esclusiva su PlayStation 4 a partire dal prossimo 17 luglio.

Francesco Lancia
Dopo aver passato la sua infanzia tra titoli PC tie-in basati su film d'animazione e Game Boy Color, i videogiochi sono diventati la sua principale fonte di divertimento. Ritiene la musica una delle componenti più rilevanti e non può fare a meno di ascoltare le OST dei suoi giochi preferiti a oltranza. Nonostante attenda sempre le uscite più importanti, negli ultimi anni ha sviluppato un desiderio incontrollabile per gli indie, tra cui ha trovato alcune tra le produzioni più coraggiose e interessanti.

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