VideogiochiGuide

Ghost of Tsushima – Guida a tutti i Manufatti Mongoli

In Ghost of Tsushima, l’ultima esclusiva Sony targata Sucker Punch, ci sono un totale di 50 Manufatti Mongoli da collezionare. Dopo aver trovato i primi 20 si sbloccherà il trofeo bronzo Conosci il tuo Nemico. Qualsiasi decisione di dialogo o di finale sceglierete, riuscirete a prenderli tutti, anche una volta terminato il gioco. Questi non presentano una vera e propria utilità ai fini narrativi, anche se vi permetteranno per vie traverse di approfondire la storia narrata nell’universo di Ghost of Tsushima.

Prima di lasciarvi alla nostra guida, vi ricordiamo che il seguente testo potrebbe contenere spoiler maggiori e minori su Ghost of Tsushima. Questi riguardano in diversi casi dettagli sulla sceneggiatura di gioco, ma anche approfondimenti ludici più o meno avanzati. Nel caso in cui non abbiate concluso l’esperienza e non vogliate incorrere in anticipazioni di alcun tipo, vi consigliamo di non continuare con la lettura.

La maggior parte dei Manufatti si trova nei campi nemici, i quali verranno raggiunti man mano che libererete tutte le aree occupate dai mongoli. Li vedrete nascosti nei posti più disparati: dentro le capanne, legati a dei pali, vicino ai cannoni, su tavolini e via dicendo. Vediamo quindi Manufatti ha posizionato lo sviluppatore per ognuna delle tre regioni disponibili in Ghost of Tsushima.

  •  Regione Izuhara – 17 artefatti
  • Regione Toyotama – 17 artefatti
  • Regione Kamiagata – 16 artefatti

Ci teniamo particolarmente a ringraziare il canale Youtube PowerPyx per il video disponibile in cima all’articolo, il quale vi permetterà di consultare tutte le posizioni dei suddetti manufatti e di scovarli tutti senza tralasciarne alcuno. Sperando che la guida vi sia stata utile, vi rimandiamo inoltre alla nostra sezione specifica, dov’è presente materiale d’approfondimento su questo e altri giochi. Per maggiori informazioni sull’ultima esclusiva targata Sony, noi vi rimandiamo alla nostra recensione di Ghost of Tsushima, potete accedere al suddetto testo attraverso il seguente link.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche