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Il matrimonio “rubato”: Nathan Drake & Elena Fisher – Doc Matt #02

Cari ed insaziabili lettori, nonché fedeli proseliti del Doc Matt, spero abbiate gradito il mio excursus sulla coppia di soggetti che ho avuto in cura durante la giornata di ieri. Proseguendo anche oggi il mistico viaggio nei meandri delle mie illustri ricerche, che porteranno gloria alla mia carriera quanto la scoperta del Bosone di Higgs, vi parlerò in oggi di un’altra peculiare coppia. I due hanno fatto visita al mio studio giusto qualche minuto dopo i miei primi pazienti, e dunque anche loro pochi giorni prima della festa degli innamorati… Si, in questo periodo ricevo in terapia più coppie io che Maria De Filippi…. in un certo senso, potrei condurre anche io un talk show simile e ben più interessante, con un nome simile ad “Ossessivi & Compulsive”. Che mi si torca la lingua se non sono stato premiato anche come lo psicologo più geniale, divertente ed arguto! Ma non divaghiamo, e torniamo sul soggetto del giorno… o meglio, i soggetti. Partiamo dalle ovvietà: a differenza della scorsa analisi, la coppia di pazienti in questione ha non solo una vera relazione, ma sono addirittura convolati a nozze avendo calcato “lo sacro altare”! Spinto da un moto di curiosità quasi infantile, mi sono prodigato a porre le mie domande ai soggetti, senza curarmi di leggere le motivazioni della loro seduta, riportate nei questionari di ingresso (disponibili in fondo al testo).

Iniziamo con il maschio, il paziente α: un uomo sulla trentina, che appena arrivato nella sala d’aspetto ha cominciato a frugare in tutti gli armadietti ed cassetti, quasi a calcare l’esempio del Leon accorso nel mio studio poco prima (che abbiano avuto una bella chiacchierata mentre attendevano il loro turno?). Egli però ha cominciato a mettersi in tasca oggetti dalla più disparata forma e dimensione, ma soprattutto vecchi e di dubbio valore, partendo da un fermacarte fino ad arrivare ad una piccola porcellana cinese. La cosa più inquietante è… che le sue tasche sembravano non riempirsi! Non oso immaginare come “immagazzina” tutto il ciarpame che raccoglie. Tutto questo accade sempre sotto l’occhio vigile della moglie, la paziente β, che davanti a me ha dichiarato distrattamente che si trattava nient’altro che dell’occupazione del marito. Ad ogni modo, una volta entrati e messi a sedere, ho chiesto ad entrambi di illustrare la loro storia dagli albori, come si sono conosciuti e quali esperienze hanno fatto prima del matrimonio. Sono venuto a conoscenza che il loro primo incontro è avvenuto mentre α stava eseguendo il suo esercizio su una bara, il tutto mentre veniva riportato dalla paziente β, all’epoca giornalista (prendo nota, possibili atti di necrofilia). Questo primo incontro non ha tuttavia fatto scoccare la scintilla tra i due, ed il loro viaggio è continuato da Panama fino ad arrivare alla città perduta di El Doradocerto.

Anni dopo e con un buco narrativo nel loro racconto, si sono rincontrati in Nepal, dove “hanno poi raggiunto la città leggendaria di Shambala“, per poi continuare queste loro “esperienze” anche alla ricerca di “Ubar“, nel deserto arabo. Prendendo atto della serietà con cui le parole sono state pronunciate hanno, essi sono estremamente convinti di ciò che dicono: non stanno mentendo! Prendo nota, è certo che hanno assunto allucinogeni e droghe varie nelle loro “peregrinazioni”. In ogni passaggio la paziente β ha lamentato il fatto che suo marito amasse passare il tempo più con i suoi amici e parenti (nascosti) che con lei, tanto da scacciarla via in più di un’occasione. Questi suoi amici erano dediti alle stesse azioni che compiva il paziente α, ovvero il saccheggio dei tesori e la profanazione dei beni di dominio pubblico (prendo nota: cleptomania e tendenza all’associazione a delinquere). Ovviamente la signorina ha sempre cercato di aiutare il suo amato, tanto da tornare sui suoi passi in più di un’occasione, nel momento provvidenziale. Una crocerossina in tutto e per tutto, non v’è dubbio.

Stando alle loro dichiarazioni il momento più buio del loro matrimonio è legato alla volontà della paziente β di uscire dal giro, e prontamente raggirata dal coniuge, che non solo l’ha tenuta all’oscuro delle sue ricerche immorali ed illegali, ma che ha creato una vera e propria spaccatura nella loro vita di coppia. Quando la seguente domanda al paziente α era votata a parlare di altre relazioni avute, egli ha in maniera imbarazzata eluso la questione, sudando freddo. Ovviamente tale reazione ha suscitato sospetti e irrequietudine nella paziente β. Non ho ben seguito tutta la loro confusionaria discussione, ma ne ho carpito solo alcuni passi: frasi come “non stavamo insieme”, “storia vecchia”, “ci ha provato lei”, “porco bastardo”, e parafrasando per non risultare grottesco, “non proprio avvenente porcellina”. Ho capito che quasi tutto era perduto, quando ho udito al fine le tragiche parole… “mi stai dicendo che sono grassa?”. I soggetti mi sono sembrati interessanti molto più dei precedenti ma data la situazione ho dovuto interrompere la seduta, scrivendo di fretta e furia la loro diagnosi. Credo proprio che i loro giorni insieme siano finiti.

Diagnosi di Doc Matt

Paziente α:
Mai come in questo soggetto ho trovato un numero così spropositato di problemi di personalità. Tralasciando l’innata violenza verso i propri concorrenti nell’ambito lavorativo,  viene riscontrata l’assunzione massiccia di droghe ed allucinogeni vari, fino a portarlo alla dipendenza. Probabilmente tutti i viaggi di cui parla sono stati percorsi in un vicolo dietro ai peggiori bar di Caracas con il naso sporco, funghi in tasca ed una cannula in vena per non far richiudere il buco. Si segnalano forti problemi con la partner dovuti ad infedeltà e adulterio, oltre alle ripetute menzogne nei suoi confronti (chiaro segno di una debole fibra morale). Come se non bastasse il soggetto è affetto da cleptomania compulsiva e da ripetute tendenze necrofile. Il paziente va trattato con una terapia intensiva per la disintossicazione, e la rieducazione: reclusione immediata. Come direbbe il mio amico Borgoglio: “No es un sacro comandamiento que esto tizio respecta”.

Paziente β:
Non affetta da patologie mentali in particolare. Purtroppo tutte le fantasie del partner sono state passate a lei per osmosi. non fa uso di droghe né di allucinogeni, e a causa del suo animo puro e innocente è stata plagiata facilmente dal poco di buono presente nel mio studio. L’infedeltà della quale ha appena avuto conferma è stato un duro colpo. La terapia migliore è il divorzio. La paziente β è solo una povera vittima innocente che voleva fare il proprio lavoro. Il mio numero lo ha già, era sul biglietto da visita. Mi ha lasciato il suo.

Questionario
 Nome del Paziente  Nathan
 Cognome del Paziente  Morgan – aka Drake
 Età e Luogo di Nascita  38 anni – USA
 Sesso  Maschio
 Pigmentazione cutanea  Caucasica
 Segni Particolari  Tasche senza fondo – un anello al collo – orfano
 Stato Civile  Sposato <3
 Occupazione   Recupero rifiuti sommersi
 Occupazioni precedenti  “Recupero crediti”
 Hobby Cacciatore di tesori
 Sostanze recentemente assunte (anche senza ricetta medica)  Pulito
 Malattie recentemente contratte  Abrasioni cutanee varie
 Motivazioni della seduta  Giusto per un confronto
 Altro  Sarei curioso di leggere il diario del Doc Matt

 

 Nome del Paziente  Elena
 Cognome del Paziente  Fisher
 Età e Luogo di Nascita  33 anni – USA, Florida
 Sesso  Femmina
 Pigmentazione cutanea  Caucasica
 Segni Particolari Capelli raccolti – Telecamera sempre con me
 Stato Civile  Sposata…
 Occupazione   Giornalista – imprenditrice – recupero rifiuti sommersi
 Occupazioni precedenti  Giornalista d’assalto
 Hobby  Crocerossina – Crash Bandicoot
 Sostanze recentemente assunte (anche senza ricetta medica)  Uno spinello, a 18 anni
 Malattie recentemente contratte  Vista offuscata
 Motivazioni della seduta  Solo un sospetto….
 Altro  Doc Matt, mi rilascerebbe un’intervista?  407-yyy-xxxx 😉 <3

Teniamo a precisare anche questa volta che nessun videogioco e nessun personaggio sono stati maltrattati durante la stesura di questo articolo.

Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr.
Doc Matt

Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr.
Matthew Arthur Theodore Titus LoveMatters Jr. In arte "Doc Matt", non solo per abbreviare il mio cognome ma anche per il geniale acronimo delle mie iniziali studiato appositamente da mio nonno quando ha scelto il nome di mio padre. Ho vissuto per anni negli Stati Uniti D'America, e di conseguenza mi sono recato negli UK per conseguire ulteriori studi e limare le mie capacità. Dopo averle migliorate a dismisura ed aver spaccato la barriera della realtà, ho preso la decisione di sfruttare il mio sapere per il bene del mondo. Ed il mio. E' per questo che Game Legends è divenuto megafono e portavoce delle mie rivoluzionarie ricerche.

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