God of War: Ragnarok punta al GOTY 2021 per il game tester Sami

Dopo il reveal di God of War: Ragnarok durante il recente PlayStation 5 Showcase, i rumor sulla sua possibile data di uscita si sono rincorsi sul web. Nonostante infatti in molti sperassero di vederlo al lancio sulla nuova console, il piccolo filmato mostrava una più realistica data di rilascio per il prossimo 2021. Purtroppo, però, non conteneva alcuna informazione in più sul titolo, né sul suo gameplay, a parte il presunto nuovo logo. Oggi, grazie ad un recente post su Twitter del noto game tester Sami, abbiamo qualche indizio in più sul sequel in lavorazione presso i Santa Monica Studio, che a quanto pare ha tutte le carte in regola per candidarsi al prossimo GOTY 2021.

https://twitter.com/RagSami/status/1323329866935259138?s=08

Giocare al God of War del 2018 sembra surreale oggi. Allora non avrei mai pensato che sarei stato coinvolto nello sviluppo dei giochi, in qualsiasi loro forma. stiamo lavorando a qualcosa di speciale e folle… è tempo di prepararci per il GOTY 2021.

Queste poche parole del game tester Sami ci danno due importanti informazioni. La prima è che la release del gioco è molto probabilmente (salvo ritardi dell’ultima ora) prevista per il 2021. Certo, i continui spostamenti della data di lancio di Cyberpunk 2077 non ci fanno più dormire sonni tranquilli, ma è molto probabile che ritroveremo Kratos e Atreus il prossimo anno su PlayStation 5. La seconda è che il sequel del titolo del 2018 sembra promettere fuoco e fiamme. Sappiamo che Sony punta fortemente sul titolo dei ragazzi di Santa Monica, e possiamo scommettere che la sua nuova incarnazione next-gen avrà tutte le potenzialità per gettare le basi di qualcosa di unico che lascerà il segno. Non sappiamo ancora, purtroppo, se il nuovo God of War: Ragnarok seguirà le orme del suo predecessore, o se innoverà nuovamente se stesso cambiando ancora genere, o se ritornerà alla sua vecchia e tradizionale formula che ha decretato il successo di PlayStation 2 e PlayStation 3. Non ci resta che attendere ancora un po’ per avere tra le mani, ci fidiamo, un nuovo capolavoro.