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Good Omens: Amazon rinnova la serie per una seconda stagione

Direttamente dagli Amazon Studios arriva la conferma che la serie tv Good Omens è stata ufficialmente rinnovata per una seconda stagione.

Uscita nel 2019 come Prime Video Original, la serie comedy basata sul romanzo best seller di Terry Pratchett e Neil Gaiman è stata un successo tra gli appassionati sin da subito. I due protagonisti interpretati da Michael Sheen e David Tennant hanno dimostrato una chimica decisamente buona (cosa da non sottovalutare se si deve condividere lo schermo con un altro attore) e la presenza dello stesso Gaiman come figura chiave nel progetto ha sicuramente portato a una trasposizione più fedele all’idea originale dei due scrittori.

Oggi abbiamo la conferma che anche la seconda stagione sarà composta da 6 puntate e vedrà il duo improbabile nuovamente alle prese con qualcosa di più grande di loro quando un inaspettato messaggero li rende edotti di un mistero sorprendente. Le riprese degli episodi si terranno in Scozia, più avanti nel corso del 2021, ma dovremo attendere ulteriori aggiornamenti riguardo alla data d’uscita ufficiale.

Questa volta Gaiman non sarà solo executive producer, ma vestirà i panni di co-showrunner al fianco di Douglas Mackinnon che riprenderà il ruolo di regista. Per un progetto di tale portata, dare più controllo creativo allo scrittore britannico porterà di certo la serie tv in una direzione consapevole.

good omens seconda stagione

Per l’occasione Gaiman ha potuto parlare del seguito cartaceo mai realizzato di Good Omens e di dove portare la storia con una seconda stagione. Ha ricordato di come lui e Terry Pratchett avessero già parlato di un sequel e di quali idee mettere in piano, ma la scomparsa dello scrittore ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Ora, però, grazie a BBC Studios e Amazon, Gaiman ha la possibilità di mettere in pratica quelle idee messe sul tavolino una trentina di anni fa.

Dopo il successo della prima stagione era questione di tempo prima che una seconda ricevesse il via libera, pur con la presunta assenza di materiale su cui lavorare. Attendiamo con trepidazione di vedere verso quali guai saranno condotti i nostri due protagonisti sovrannaturali.

Giulio Bruschini
Podcaster, aspirante speaker radiofonico e appassionato di musica e cinema, meglio non iniziare una conversazione sulla sindrome dell'età dell'oro e della cultura retro o si finisce in un'infinita tana del bianconiglio tra vaporwave e hauntology...e Max Headroom.

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