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Google Stadia ha esagerato con le promesse, secondo Take-Two

Strauss Zelnick, il CEO di Take-Two, ha di recente affermato che Google Stadia ha esagerato con la sua tecnologia e non sembra aver ampliato il mercato come da pronostico. Durante un discorso alla conferenza sulle decisioni strategiche annuali di Bernstein, Zelnick ha spiegato il motivo del perché la società aveva supportato il rilascio dello streaming, che finora non sembra aver raggiunto le aspettative desiderate dai fan sulla piattaforma.

La tecnologia di streaming è alle porte. Il lancio di Stadia è stato troppo lento. Penso che sia stato un po’ troppo promettente ciò che la tecnologia aveva da offrire, e di conseguenza ha causato molta delusione per i consumatori.

Ogni volta che allarghi la distribuzione, potenzialmente allarghi il tuo pubblico, motivo per cui inizialmente abbiamo supportato il rilascio di Stadia con tre titoli e continueremo a supportare servizi di streaming di alta qualità fino a quando il modello di business avrà senso. Nel tempo, credo che lo streaming funzionerà e la convinzione che lo streaming sarebbe stato trasformativo si basava sull’idea che c’erano un sacco di persone che avevano davvero un interesse per l’intrattenimento interattivo e che erano davvero disposti a pagarlo.

Gran parte dei suoi commenti, tuttavia, erano incentrati in particolare sull’aspetto commerciale. Zelnick è stato critico anche su questo punto, sembrando suggerire che non ha piani immediati per Google Stadia e sottolineando che non era il “punto di svolta” che doveva tanto essere. Oltre a ciò, l’uomo ha anche sottolineato che i modelli di abbonamento e lo streaming sono due cose diverse che non si connettono necessariamente: secondo lui è possibile avere un modello di abbonamento senza streaming, come vediamo nel Game Pass di Xbox, o streaming senza abbonamento, come in Stadia. In relazione a questo, sapevate dell’arrivo di Star Wars Jedi: Fallen Order sulla sopracitata piattaforma?

Simone Schiavi
Un giovane sonaro che sa prendere seriamente solamente pochi giochi. Sin dai suoi primi anni di vita si è imbattuto all’interno del mondo videoludico, anche se la sua seconda passione sono le serie TV ed i supereroi Marvel. Quando non sa cosa fare si mette a smanettare sui computer, fallendo miseramente nella sua impresa.

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