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GRID – Provato del nuovo racing game di Codemasters

Abbiamo avuto la possibilità di provare il nuovo GRID, gioco di corse automobilistiche arrivato ormai al quarto capitolo della serie. Milano in questi giorni è molto calda, ma non ne è da meno l’asfalto dei circuiti che affronteremo nel gioco, attraversando come sempre tutti i continenti: dall’Asia all’America, passando per l’Europa, anche su qualche tracciato urbano. Tutto compare di facile intuizione nella prima schermata di gioco e, controller alla mano, possiamo scoprire le varie modalità di gara con cui cimentarci scegliendo tra i classici circuiti, le gare in strada, le sfide contro il tempo e le sfide speciali.GRID

Pronti, partenza, VIA!

A un primo impatto il gioco si dimostra molto divertente. L’obiettivo primario del titolo è quello di intrattenere il giocatore grazie a caratteristiche in un certo senso uniche per questo genere di prodotto quindi, prima di partire con la disamina vera e propria, è giusto mettere un attimo le mani avanti: GRID non è un puro titolo racing e nemmeno un simulatore di guida, la sua tipologia si colloca esattamente alla metà di questi due estremi, rivelandosi una sorta di ibrido che si lascia giocare molto facilmente e volentieri.

Il lavoro dello studio che c’è alla base del prodotto è stato in un certo senso mastodontico, soprattutto se consideriamo che gli sviluppatori hanno dovuto limare e fondere più caratteristiche possibili dei due generi appena citati senza che l’uno si sovrapponesse all’altro, mantenendo così l’esperienza generale in linea con le premesse iniziali.

Fin dal primo approccio ho notato che la fluidità della guida e il livello del realismo è davvero alto, dando la sensazione netta al giocatore di guidare un’auto da corsa. La cosa che più mi ha sbalordito è stata la scelta di creare all’interno della gara stessa una sorta di rivalità: potrebbe infatti capitare durante una gara di sbandare addosso a una delle auto rivali, e il conducente di quest’ultima, ferito nell’orgoglio, si vendicherà molto volentieri nei nostri confronti al momento opportuno. Dovrete dunque prestare molta attenzione a questa dinamica, visto che gli altri piloti potrebbero tranquillamente rovinarvi una gara perfetta in un attimo. Gli incidenti sono stati riprodotti molto bene, con le varie parti del mezzo che si staccano dopo la collisione. Questo sistema, che ricorda vagamente il Nemesis System dell’Ombra di Mordor, viene ulteriormente messo in luce sul podio, con i piloti avversari che, in base al vostro posizionamento, vi identificheranno come veri e propri rivali.GRID

Accendete i motori

La cosa più bella di GRID è che non sarà obbligatorio terminare la modalità carriera per potersi godere appieno le varie gare. La competitività poi ha un sapore del tutto diverso, visto che per scelta del team di sviluppo nessun giocatore sarà lasciato indietro. Infatti, nonostante i premi tendano ad aumentare in base al posizionamento finale, qualunque utente potrà ottenere ricompense in base alla sua prestazione semplicemente  concludendo la corsa. Otterrete così premi, soldi e tanto altro, incrementando i vostri contenuti e arricchendo ulteriormente la vostra esperienza di gioco. Cosa vuol dire questo? Forse che Grid è un gioco adatto a tutti? Certamente, ma non credete che sia solo questa la motivazione che ha spinto la software house a optare per questa scelta.

Infatti, sarete voi giocatori stessi a decidere se competere su tracciati più complessi per arrivare alla gloria, oppure se focalizzarvi su determinati tracciati o modalità, senza nessun tipo di obbligo da parte del gioco stesso. Tuttavia oltre alle gare singole anche la carriera chiamata GRID World Series brilla di luce propria, consigliamo quindi caldamente la sua fruizione.

In conclusione possiamo dire con certezza che GRID è un titolo che ci ha colpito. Nonostante le nostre dubbiose aspettative iniziali (stiamo sempre parlando di un gioco di corsa), ci siamo imbattuti in un gioco con una forte anima e in un team di sviluppo che ha davvero voglia di dimostrare che c’è anche un altro modo per creare i simulatori di corsa. Il nostro primo “giro di prova” con GRID quindi si è concluso con enorme successo e soddisfazione, non vediamo l’ora di trarre le nostre conclusioni finali in fase di recensione.

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