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Halloween 2020: 5 film horror da vedere insieme per una notte da brividi

Halloween è sempre una delle ricorrenze più intriganti da festeggiare in compagnia degli amici, una serata oscura pronta a farvi prendere uno spavento in qualsiasi momento. Proprio per questo motivo, noi della redazione abbiamo pensato di proporvi questi 5 film horror da vedere assolutamente, a nostro avviso ideali per passare “indenni” la notte. Proprio a causa della chiusura dei locali per l’attuale pandemia, una bella maratona di film è proprio quello che ci vuole. Per altri consigli su come passare la notte, ecco le nostre migliori 5 serie TV a tema Halloween.

A Quiet Place – Un posto tranquillo

A Quiet Place vi porterà in un mondo in cui per sopravvivere non bisogna fare il minimo rumore. I protagonisti sono i membri di una famiglia, composta dai due genitori e tre figli più piccoli. Il nostro pianeta è stato invaso da creature misteriose, capaci di sentire anche il più flebile dei rumori. Questo silenzio obbligatorio però non è così facile da mantenere e, il figlio più piccolo, finisce inevitabilmente nei guai. Da quel momento inizierà la storia vera e propria, visto che la pellicola ci porta in un battito di ciglia a più di un anno di distanza da quel tragico incidente. La coppia ora ha iniziato una nuova gravidanza, e questa volta non hanno intenzione di perdere per nessun motivo il bambino.

La casa delle bambole – Ghostland

Questo è senza troppi dubbi il film horror meglio riuscito del 2018, perfetto da guardare a halloween. La storia parla di tre donne assalite senza motivo in una casa, di notte. Il regista mette in evidenza e riflette sul corpo femminile reso oggetto da esseri ignobili, oscillando sempre tra razionalità e pazzia. I temi proposti sono pesanti, a tratti dolori e in grado di far riflettere, a metà tra il dramma e la seriosità.

Noi

La trama del film è ambientata nei giorni nostri, si svolge nella costa della California del Nord. Adelaide Wilson è una donna che, insieme al marito e ai due figli, torna nella sua vecchia casa sul mare per trascorrere una serena vacanza. Ma la pace viene rovinata da alcuni traumi del passato, facendo scivolare la donna in nuove paranoie e ossessioni. Dopo un’intensa giornata trascorsa in spiaggia con i loro amici, Adelaide e la sua famiglia tornano a casa. Tuttavia, quando cala l’oscurità, i Wilson vedono sul vialetto di casa la sagoma di quattro figure che si tengono per mano: questi “esseri” misteriosi presto si trasformano nei loro aguzzini.

Scappa – Get Out

Get Out ha sicuramente una natura politica al suo interno, cosa che non nasconde minimamente fin da subito. I due protagonisti, una coppia, sono due giovani yuppie interracial, ovvero Chris e Armitage, dai colori della pelle diversi. L’amore nasce fin da subito, e poco dopo arriva il momento per Chris di conoscere la famiglia di lei. Il padre della ragazza è un cacciatore neocoloniale, la madre una sorta di parapsichiatra, e suo fratello che soffre di forti attacchi d’ansia. A far da contorno a questa “allegra” famigliola ci pensano una domestica e un giardiniere, anch’essi di colore. Il film è inquietudine in ogni dove, tensione duale, razziale e generazionale. La prima notte di soggiorno la padrona di casa, tutta occhioni e buone maniere, ipnotizza Chris con una tazzina e un cucchiaino. Il mattino successivo per il ragazzo sarà tutta una scoperta.

Hereditary – Le radici del male 

L’ultima pellicola che vi consigliamo di vedere ad Halloween riesce nell’impresa di far riflettere – e allo stesso tempo inquietare – il pubblico, soprattutto nelle ore successive alla visione e grazie alla maestria con cui il suo regista riesce a tessere un quadro familiare apparentemente normale, ma le cui radici affondano in un orrore atavico. Annie Graham, ovvero la protagonista, è un’artista diventata celebre per le sue miniature, e così la sua casa è completamente invasa da modellini di stanze, edifici e rappresentazioni minuscole della sua vita. Dentro di Annie si nascondono oscuri segreti, la sua stessa esistenza non è altro che un gioco nelle mani di qualcos’altro.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

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