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Hearthstone Battlegrounds – Guida alla tier list degli eroi e al loro utilizzo

Dopo l’annuncio ufficiale avvenuto durante la Blizzcon 2019, che abbiamo trattato in questo articolo, la software house Blizzard ha lanciato ufficialmente una nuova modalità per il suo iconico gioco di carte. Si tratta di Hearthstone Battlegrounds, un titolo praticamente nuovo già presente all’interno del client di Hearthstone. Il titolo è disponibile gratuitamente per tutti i giocatori vecchi e navigati, senza il bisogno di acquisti in game, anche se si trova in una versione di open beta. Proprio in onore dell’inizio di questa apertura, vogliamo portarvi delle guide che possano aiutarvi nella modalità e che vi permettano di dominare il campo di battaglia.

Questa guida è dedicata agli eroi, e nello specifico alla tier list di questi. Quali eroi scegliere? In base a quale criterio? Quali sono più forti e quali più deboli? Tutto verrà spiegato nelle prossime righe. Vi ricordiamo che le scelte sono state fatte da noi in base a molteplici ore di gioco ed approfondimenti vari, e che tutto potrebbe cambiare con il corso degli aggiornamenti. Variando il meta con l’aggiunta di nuove carte ed eroi potremmo vedere chi sta nell’ultimo tier schizzare fino al primo, ma vi forniremo novità a riguardo quando le cose cambieranno.

Come funziona la selezione degli eroi?

In concomitanza con l’inizio della partita, tutti i giocatori devono obbligatoriamente scegliere un eroe per giocare. Attualmente sono disponibili 24 diversi personaggi giocabili, ma altri verranno aggiunti in futuro grazie a degli aggiornamenti. Ogni player deve scegliere uno dei 3 eroi che gli viene proposto, e visto che le partite sono formate da 8 giocatori, attualmente tutti i personaggi giocabili si presentano in campo, anche se solo 8 di questi si uniscono poi al combattimento.

Ovviamente la scelta non è puramente estetica, perché ogni avatar porta con sé una specifica abilità. Si tratta del potere eroe che abbiamo già imparato a conoscere nelle modalità classiche di Hearthstone, ma che questa volta è completamente diverso. Blizzard ha infatti creato 24 poteri esclusivi, pensati solo per questa modalità. Alcuni poteri eroi sono passivi, altri attivi, ma non è questa la differenza che distingue i più forti dai più deboli.

Quali eroi scegliere tra i tre proposti?

Beh questo è sicuramente un punto importante, visto che si tratta della scelta fondamentale in ogni partita. Non scordate che questa modalità è creata per divertirsi e scegliere l’eroe che si ritiene più simpatico non è mica un crimine. Inoltre, all’interno di Hearthstone Battlegrounds, molto è dato al caso ed all’abilità e ciò significa che l’eroe più debole può vincere una partita in cui è presente anche il più forte. Vi elenchiamo qui di seguito in ordine dal tier più debole al più forte tutti i 24 eroi. Approfondiremo successivamente tutti i tier, spiegandovi nel dettaglio i problemi ed i punti di forza di ogni eroe, soffermandoci sul come sfruttarli al meglio.

Tier F

  • Sire Jaraxxus
  • Pyramad
  • Patches il Pirata

Tier E

  • Regina Cobolda
  • Akazamzarak il Grande
  • Lich Baz’hial
  • Sfrl lo Sfrenato

Tier D

  • Paolo il Caduto
  • Ciciazampa
  • Pinnagrossa
  • Principe Gallywix
  • Yogg-Saron

Tier C

  • Professor Putricidio
  • Ragnaros
  • Re Mukla
  • Il Re dei Lich

Tier B

  • Bartendotron
  • Il Re dei Ratti
  • Pezzacarne
  • Il Curatore
  • Millefica Manalampo

Tier A

  • Nefarian
  • A.F. Kappa
  • Toki dell’Infinito

Tier F: i perdenti

Coloro che vengono scelti per ultimi quando si gioca a calcetto, coloro che non vuoi mai avere davanti, coloro che garantiranno le maggiori probabilità di sconfitta, ecco a voi i 3 peggiori eroi presenti in Hearthstone Battlegrounds! Ovviamente nel caso in cui vogliate vincere sconsigliamo la scelta di uno dei seguenti eroi, salvo vi capitino tutti e 3 e non possiate di conseguenza farne a meno, in quel caso arrendetevi subito perché qualcuno vi ha maledetto nella partita precedente.

Sire Jaraxxus:+1+1 ai tuoi demoni al costo di 2 monete. Questo potere è piuttosto scarso in quanto ha un costo eccessivo per i primi turni come gli ultimi, e risulta abbastanza inutile in questi. Ad un certo punto della partita dare +1+1 è abbastanza irrilevante e spendere due monete per quest’azione non ha poi troppo senso. Basti pensare poi che si è quasi costretto a prendere solo demoni, per poter almeno provare a sfruttare il potere eroe in questione.

Pyramad: +2 salute ad un alleato casuale al costo di una moneta. Qui non troviamo un biglietto d’ingresso particolarmente alto visto che una sola moneta  è abbastanza accessibile, e non è neanche necessario dover avere una build esclusivamente di demoni. Ciò non toglie che dare +2 salute ad un alleato può risultare utile forse nei primi due turni di gioco, dato che diventa poi uno spreco di monete insensato. Avere poteri che non danno un grande vantaggio all’inizio e non ne danno alcuno alla fine non è sicuramente un buon punto di partenza.

Patches il Pirata: 3 danni a due nemici casuali al costo di una moneta. Nulla potrà farci scordare i tempi in cui Patches usciva dal mazzo di sua spontanea volontà per tagliare la gola ai nemici… tranne il suo nuovo potere, quello distrugge i ricordi senza troppi problemi. Probabilmente si tratta del più forte tra i 3 visti in questo tier, ma è comunque più debole di moltissimi altri. All’inizio della partita può farci vincere i primi due turni con facilità è vero, ma verso la fine di questa mostra particolarmente il suo fianco. Può essere infatti utile per rompere gli scudi divini, ma soccombe dinanzi a quello di Nefarian. Può essere usato per far fuori dei nemici, ma 3 danni non saranno mai sufficienti come lo sono gli 8 che infligge Ragnaros… insomma, un bel fiasco!

Tier E: poteva decisamente andare meglio

Questa serie di eroi va scelta in caso non ce ne siano di migliori, cosa che è abbastanza improbabile. Hanno poteri abbastanza deboli, che però sono sicuramente più utili di quelli visti nella categoria precedente. Giocando molte partite risulterà abbastanza difficile avere solo eroi di tier F e doverne prendere uno, ma il tier E sarà invece più presente nella vostra esperienza tra i campi di battaglia, quindi fateci l’abitudine e prendetevela con mamma Blizzard quando non avete scelta.

Regina Cobolda: +1 salute ad un mech, bestia, ad un demone e ad un murloc al costo di una moneta. Questo potere è sicuramente più interessante di quelli visti fino ad ora, ma non è comunque molto forte. Generalmente nelle vostre configurazioni avrete al massimo due o tre tipi diversi di creatura, e questo potere darà solamente +2 o 3 di salute in totale, tra l’altro scelti casualmente. Utilizzare le amalgame può rendere l’effetto più interessante, ma nulla potrà mai renderlo forte.

Akazamzarak il Grande: gioca un segreto casuale al costo di 2 monete. Questo potere ha in realtà davvero molto potenziale, affievolito dalla sua estrema casualità. Ci sono segreti davvero forti come blocco di ghiaccio, che possono salvarvi la vita. Ci sono segreti che alcune volte neanche si attiveranno nello scontro e risulteranno essere piuttosto inutili ed un inutile spreco di moneta. Almeno si può tentare la fortuna qualunque sia l’andazzo della partita.

Lich Baz’hial: ottieni una moneta al costo di 3 salute. Abbiamo qui davanti l’unico potere che costa 0 mana ed ha anche un effetto tutto sommato discreto. Ovviamente, visto anche il tier di riferimento, è facile intuire che non siamo davanti all’abilità più forte, perché il lato negativo è davvero considerevole. Perdere 3 salute ogni volta che lo si utilizza è realmente pericoloso, anche perché in questa modalità non è presente in alcun modo, almeno per il momento, la possibilità di curare se stessi o le truppe. Non ci troviamo quindi davanti ad un generatore di mana infinito, ma a quello che può essere un piccolo aiuto quando si ha la necessità impellente di una singola moneta. Ricordiamo che l’utilizzo di Mal’Ganis è altamente consigliato per ottenere una moneta gratuita ogni turno.

Sfrl lo Sfrenato: dopo che hai venduto un servitore fornisce +1+1 a due minion casuali di Bob. Questa meccanica è sicuramente interessante, visto che è passiva e può spesso tornare utile. Bisogna però considerare che la vendita dei minion è relativamente rara, e quando i +1+1 vengono assegnati su bersagli casuali non è detto che questi risultino buoni per la build che si sta creando. Bisogna anche notare che vista l’estrema casualità si può provare a far attivare l’abilità sui minion corretti, ma si rischia di fare compravendita inutile e perdere monete senza poi ottenere alcun risultato.

Tier D: mediocri ma non pessimi

Ci troviamo adesso nella fascia di forza nella quale le speranze di vincita iniziano ad alzarsi, già dalla scelta del personaggio. Si può però ovviamente desiderare di meglio, ma siamo sicuramente su altri livelli rispetto alle abilità viste fino ad ora.

Paolo il Caduto: fornisce scudo divino al costo di 4 monete. Questo è il potere che presenta un costo maggiore, anche se il suo effetto non è sempre considerabile il più forte. Nonostante in linea di massima si possa considerare lo scudo divino come la miglior condizione attivabile, in alcune occasioni questo risulta inutile e si preferirebbe un’altra abilità. Il suo posizionamento medio-basso tra i tier è dato però dal costo di mana, che è veramente esagerato sia all’inizio della partita che nella sua fase finale. Paolo è conosciuto anche come George nella lingua inglese, e speriamo che dopo averne deciso il nome Blizzard si decida anche a potenziarlo!

Ciciazampa: duplica il prossimo grido di battaglia al costo di due monete. Dopo aver scombinato il meta utilizzando i gridi di battagli altrui, questa creatura è tornata ad avere a che fare con questi, per fortuna in modo meno esagerato. Duplicare un grido di battaglia in Hearthstone Battlegrounds non è cosi efficace come sembra, o almeno, non sempre. In alcune occasioni è infatti un valore aggiunto davvero mostruoso per due mana, in altre si finirà per non usare quest’abilità per turni interi. Bisogna inoltre considerare bene che in alcune build è particolarmente efficace, come in quella demoni, ma in altre come quella murloc è fondamentalmente spesso inutile.

Pinnagrossa: i servitori guadagnano il rantolo di morte “evoca un murloc 1/1” al costo di un mana. Questo potere eroe è abbastanza scarso se lo si vede in un ottica generale, ma in un mazzo murloc è quasi indispensabile, oltre che dannatamente forte. Qual è il problema allora? Perché questa carta non è tra i primi tier? Perché il mazzo murloc è attualmente il meno efficace in questa modalità. In più il potere non è assolutamente versatile ed è spesso addirittura dannoso usarlo nelle altre sinergie. Se Blizzard potenzierà il comparto murloc questa carta diventerà però piuttosto forte.

Principe Gallywix: fornisce una moneta al costo… di una moneta. Potrebbe sembrare che quest’effetto sia insensato, una presa in giro, ma si rivela essere una piccola banca portatile. Quello che non fa alzare il punteggio di questa carta è il termine “piccola”, perché ottenere un massimo di una singola moneta per turno, non è trascendentale. In alcune occasioni avere a disposizione più del massimo delle risorse risulterà utile, ma bisognerà accumulare oculatamente, e ciò risulterà in qualunque caso buono esclusivamente interessante solo quando le si userà una volta. La funzione di congelamento che Bob garantisce gratuitamente permette inoltre di giocare senza la necessità di monete aggiuntive, che non sono quindi indispensabili per vincere.

Yogg-Saron: recluta un servitore casuale della taverna e gli fornisce +1+1 al costo di 2 monete. Il Dio della morte che tanto è riuscito a stravolgere questo gioco non è purtroppo in forma smagliante. Il suo potere è infatti abbastanza equilibrato ma non particolarmente forte. Ottenere minion per 2 mana, con anche un potenziamento, non è cosa da poco, ma questi vengono appunto scelti casualmente. Quando nella locanda ci sono 6 servitori di Bob è quasi inutile, e nelle fasi iniziali le scelte devono essere ben ponderate per costruire le fondamenta della build su cui proseguire. Non bisogna trascurare però che tentare la fortuna è sempre divertente, specialmente quando si riesce ad ottenere un servitore potenziato ad un prezzo minore.

Tier C: la via di mezzo con un buon potenziale

I personaggi classificati nel nostro tier C sono abbastanza buoni da trovare, non sufficientemente da farvi gioire, ma proseguire una run con uno di questi non è di certo male. Questi eroi possono tutti risultare abbastanza forti, in particolari situazioni sí, ma in spesso potreste ritrovarvi il bisogno del loro potere eroe.

Professor Putricidio: fornisce +10 di attacco al minion alla sinistra al costo di una moneta. Ed ecco qui uno dei poteri con più potenziale come già detto. Le situazioni in cui si rivela utile non sono poi molteplici, visto che si adatta a poche configurazioni di team specifiche e ad ancora meno carte. Quando la si riesce a sfruttare a pieno, per quanto raro possa essere, l’effetto è però davvero devastante. Inoltre, è possibile ottenere un buon beneficio sia nelle fasi iniziali che in quelle finali.

Ragnaros: infligge 8 danni a due servitori casuali al costo di due monete. Decisamente meglio di quanto già visto con Patches, visto che nonostante i bersagli casuali siano rimasti due, il danno si è quasi triplicato. Nelle ultime fasi delle partite si rischia che gli avversari giochino facilmente attorno a questo potere, ma in quelle intermedie soprattutto riesce a far fuori anche due servitori nemici, e garantisce una vittoria assicurata in molte occasioni. Va considerato che il costo di 2 monete non garantisce però una vittoria assicurata, e spesso ci si trova ad aver sprecato denaro inutilmente.

Re Mukla: Quando compri una bestia aggiunge una banana alla tua mano. Abbiamo qui una sinergia che funziona ovviamente al meglio nei mazzi incentrati con le bestie, e non solo. Può infatti capitare di acquistare qualche bestia anche se non è il tema principale della configurazione in corso, ed il potere eroe passivo farà di certo il suo. Le sue banane forniscono +1+1, non è una cifra mozzafiato, ma se si concentrato tutti gli sforzi su un singolo servitore, si può in alcune occasioni ottenere un gioiellino migliorato. Purtroppo quando non si giocano principalmente bestie il numero di potenziamenti applicabili sarà abbastanza limitato, e bisognerà razionarli coscientemente.

Il Re dei Lich: fornisce rinascita al servitore più a destra al costo di un mana. Anche la nuova meccanica di rinascita è stata aggiunta grazie ad Arthas nella modalità Hearthstone Battlegrounds. Non abbiamo per fortuna bersagli casuali questa volta, dato che il pick è fondamentalmente selezionabile, anche se la sua posizione costringerà magari la vostra configurazione a variare leggermente. Questa abilità è inoltre abbastanza versatile perché un minion con il rantolo di morte giusto lo si può trovare un po’ sempre, e grazie a questo potere eroe lo si può ottimizzare al meglio

Tier B: non c’è da lamentarsi

Siamo adesso davanti a tutti gli eroi più forti all’interno di Hearthstone Battlegrounds, che si dividono in questo e nel prossimo tier. Quando trovate almeno uno di questi vi potete dire fortunati ed inizierete la partita con il piede giusto, anche se ovviamente a contare maggiormente non è l’eroe scelto ma l’abilità del giocatore.

Bartendotron: riduce il costo dei tier della taverna di 1. Ecco qua il potere che non sbaglia mai, qualunque combinazione di carte si abbia, chiunque siano gli avversari. Quest’abilità passiva permette di ottimizzare il mana in diversi turni e di essere i primi ad arrivare ai tier alti della taverna. Tutto ciò comporta maggiori minion proposti da Bob e più forti, oltre che danni aggiuntivi quando si vince uno scontro.

Il Re dei Ratti: quando compri un murloc/bestia/mech/demone gli fornisce +1+2. No, non è purtroppo come potrebbe sembrare, non tutte le creature riceveranno potenziamenti. Quest’abilità cambia infatti ogni turno, con un nuovo tipo di creatura casuale tra i 4 presenti in Hearthstone Battlegrounds. Ciò non toglie che sia un potere passivo, che fornisce gratuitamente potenziamenti alle unità, e che sia quindi abbastanza forte in quanto non richiede un dispendio di monete in alcun modo. Anche la sua versatilità è considerevole, infatti questo si adatta ad ogni singola configurazione, specialmente se si usano le amalgame.

 

Pezzacarne: inizi la partita con 60 di vita al posto di 40. Questo potere eroe passivo è davvero forte, ed è utile in tutte le partite. Nonostante avere più vita sia abbastanza affine con la build demone, tutte le configurazioni ricevono ovviamente vantaggio dato che si possono perdere più partite prima di venire sconfitti totalmente. Quest’eroe è una garanzia, e quando si è indecisi anche perché è disponibile un ulteriore campione di tier A, non è mai un errore sceglierlo.

Il Curatore: inizi la partita con un’amalgama (ha tutti i tipi di creatura) 1/1. Questo potere è l’icona della versatilità, come lo è l’amalgama acquistabile, dato che è appunto sempre una garanzia. Qualunque configurazione si vada ad utilizzare un mostriciattolo potenziabile con il tempo, e con tutte le sinergie, è sicuramente l’inizio perfetto a partire dal turno 1. Certo, è possibile trovare delle amalgame 3/4 da Bob ed avere una pedina con statistiche inferiori inutile, ma è una situazione davvero rara.

Millefica Manalampo: I mech hanno nel campo di Bob hanno +1+1. Siamo davanti all’ultimo eroe di tier A, che è ovviamente davvero molto situazionale, ma ha un potenziale pazzesco. La build robot è infatti attualmente la migliore in moltissimi momenti, ed avere questo eroe dalla propria parte è un boost non indifferente, senza alcuna moneta da dover investire. Ogni mech comprato avrà quindi le statistiche potenziate, anche se l’abilità sarà ovviamente inutile quando non si gioca con questo tipo di creature. Prendere eroi come questo e trovarsi davanti “una build già scritta” è una prova di fato, perché la casualità dei minion generati da Bob può essere a favore del giocatore come non esserlo.

Tier A: il meglio del meglio nella locanda

Ecco a voi i tre eroi più forti, quelli da temere quando li si incontra e da selezionare al volo quando possibile. Avere uno di questi tra le papabili scelte è sicuramente sinonimo di fortuna, averne più di uno è un passo in più per vincere dato che non sarà disponibile per nessun altro. Poteri sempre forti, in tutte le situazioni, che riescono a spiccare a mani basse rispetto a quelli visti fino ad ora, anche se ovviamente non sono sinonimo di vittoria, l’importante è l’abilità del giocatore, non quella dell’eroe!

Nefarian: infligge un danno a tutti i nemici al costo di una moneta. Quando è contro di voi lasciate perdere gli scudi divini. Quello che è forse il buff più potente da dare ad un proprio servitore viene annientato dal drago leggendario, al solo costo di una moneta. In alcuni casi fare solo un danno non è indispensabile, specialmente se i nemici non giocano scudi divini all’inizio della partita, ma nelle fasi finali questi sono più che abusati, e gli avversari saranno costretti a giocare attorno al vostro eroe.

A.F. Kappa: fornisce un token per un minion di tier 3 ed uno per un minion di tier 4… al costo di due interi turni. Esatto, giocando questo eroe perderete i primi due turni, starete A.F.K. a godervi lo spettacolo, ma non temete perché inizierete con il botto! Avrete tre scelte per ognuno dei token forniti e potrete delineare la vostra composizione con dei minion già avanzati. Al costo di un po’ di vita persa nelle prime sequenze otterrete sicuramente una marcia in più rispetto agli altri.

Toki dell’Infinito: al costo di due monete ricarica la taverna di Bob, aggiungendo un minion del tier successivo. Questo è attualmente l’eroe più forte all’interno di Hearthstone Battlegrounds. Il suo potere è versatile e sempre utile, per tutte le configurazioni, e permette di avere un enorme vantaggio sia a livello di tempo, sia a livello di scelta dei minion. Otterrete tier maggiori prima degli avversari e potrete quindi imporvi con facilità contro di questi, in tutte le fasi della partita. Non mettiamo in dubbio che questa carta verrà presto depotenziata dalla Blizzard.

 

Andrea Pellicane
Nasce nel 2000 già possessore di una Playstation 1 e già appassionato di videogiochi. In tenera età scopre il mondo dell’informatica ed inizia la sua inutile corsa verso la bramatissima Master Race. Nonostante la potenza di calcolo sia la sua linfa vitale è alla perenne ricerca della varietà e di titoli indie che piacciono solo a lui, incurante del fatto che potrebbero funzionare agevolmente anche su un tostapane. Viene spesso avvistato mentre effettua incomprensibili ragionamenti (soprattutto per lui) legati all'economia. Eccelle particolarmente nel trovare i momenti meno opportuni per iniziare e divorare intere serie TV.

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