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Heroes of The Storm: Garrosh Recensione

Gli eroi del Nexus di Heroes of The Storm continuano ad aumentare incessantemente: è il turno di Garrosh, leader orco dell’Orda, figlio di Grommash Hellscream e portatore di distruzione. In questa versione, analogamente a quanto accade sul titolo di carte Hearthstone, sempre targato Blizzard, il nostro eroe fa la parte del guerriero indomabile, un vero e proprio carro armato pensato per guidare la squadra così come farebbe un playmaker nel mondo del basket americano. Eccovi i dettagli di questo portentoso eroe!

Un Eroe nell’Ombra

La vita del nostro guerriero non è stata facile: nato su Draenor, Garrosh ha vissuto per anni nell’ombra di suo padre, Grommash Hellscream, che fu il primo orco corrotto dal sangue del demone Mannoroth che, sebbene gli donò un potere immenso, gli fece anche pagare un prezzo altissimo. Giunto su Azeroth e conosciuto Thrall, il nostro giovane guerriero si distinse guidando l’Orda alla ribalta, sconfiggendo il Re Lich. In seguito agli eventi qui riportati, il nostro eroe divenne un capoguerra eccezionale, capace di guidare l’Orda in incursioni contro l’Alleanza, fu l’esploratore della terra di Pandaria (da cui vengono Chen e Li-Li ad esempio), ed in generale viene riocordato come uno dei personaggi più iconici del modo di World of Warcraft. Detto questo, nel Nexus non fa certo una brutta figura: fin dal rilascio, Garrosh ri è guadagnato il posto di Core Tier, ovvero uno di quegli eroi che nelle partite competitive può essere preso per primo, impostando una determinata tipologia di gioco per la squadra che lo circonda. Forte del suo tratto, che lo rende particolarmente difficile da uccidere, il nostro guerriero diventa drasticamente più resistente mentre combatte e più si avvicina la fatidica ora, meno danni subisce; questo particolare talento va sommato al fatto che esistono pochissimi avversari in grado di dargli fastidio o di danneggiarlo in modo serio che sono: Tychus, Malthael, Tassadar e Valla. L’eroe non ha mappe in cui è poco performante, mentre ne ha ben otto in cui se la cava a dovere e cinque in cui eccelle in performance e capacità. Esistono tre modalità di gioco per questo eroe: una che lo vede protagonista come tank principale della squadra, un’altra più bilanciata che permette all’eroe di svolgere un ruolo di off-tank (ovvero un guerriero corpo a corpo, capace di incassare colpi ma anche di mettere pressione all’avversario) mentre una terza tutta incentrata sul danno, capace di rendere il nostro eroe davvero implacabile. Nello specifico, posso dirvi che nella modalità Tank, potrete ottenere diversi talenti di crowd-control e impedire la fuga dei nemici, lasciando spazio agli assassini del team; nella modalità bilanciata, in coppia con un tank o con un healer, vi troverete in vantaggio su molti nemici, potendo anche affrontare un due contro due ed uscirne quasi perfettamente illesi, viceversa nella modalità danno puro sarete più vulnerabili, ma il danno che andrete a infliggere agli avversari sarà devastante e se il vostro curatore non vi lascerà scoperti sopravviverete molto facilmente.

Conclusione

Garrosh è un eroe performante, facile da usare per i principianti che si affacciano per la prima volta ad un ruolo tank, ottimo per i più pratici e perfetto per i professionisti, che possono scegliere diverse soluzioni di gioco ed adattare questo eroe di volta in volta in schemi diversi e sufficientemente fantasiosi. Differentemente da altri eroi, questo non richiede particolari abilità di gioco per essere compreso, il che lo rende molto pericoloso anche nelle partite “casual”. Interessante la scelta di legare la skin esclusiva al mondo di Mad Max, con tanto di moto coordinata. Consiglio l’acquisto a tutti, perché avrete nel vostro roster un eroe davvero versatile e capace di divertirvi per mesi e mesi.

Tiziano Sbrozzi
Lusso, stile e visione: gli elementi che servono per creare una versione esterna di se. Tiziano crede fortemente che l'abito faccia il monaco, che la persona si definisca non solo dalle azioni ma dalle scelte che compie. Saper scegliere è un'arte fine che va coltivata.

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