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Homefront: The Revolution, scovati i codici per giocare TimeSplitters 2

Qualche giorno fa, l’ex sviluppatore Matt Phillips ha rivelato a sorpresa su Twitter di aver inserito un porting integrale di TimeSplitters 2 all’interno di Homefront: The Revolution sotto forma di easter egg. Tuttavia, sembrava che i codici per accedere a a TimeSplitters 2 da Homefront: The Revolution smarriti, ma la community è riuscita invece a scovarli.

Il “momento di maggior orgoglio”, come rivela Phillips nel suo Tweet, è stato quello di aver inserito una versione in 4K nativo del gioco originale, altrimenti ormai perso tra le pieghe del tempo. Non è la prima volta che una domanda priva di destinatario riceve dai giganti dell’industria dell’intrattenimento risposte intriganti su Twitter, del resto.

Come accennato in apertura però, Phillips ha in seguito rivelato di aver perso il taccuino su cui aveva segnato il codice che, se immesso nel cabinato di Homefront: The Revolution, avrebbe sbloccato la versione completa di TimeSplitters 2. Quel che non abbiamo menzionato, però, sono le divertenti conseguenze in questa vicenda a lieto fine, a partire dall’altro custode del segreto.

A quanto pare, lo sviluppatore ha confessato ad una sua conoscenza l’esistenza del codice, che ha a sua volta parlato de leggendario easter egg su un canale di Discord. Il risultato, in un settore come quello videoludico ormai dolorosamente avvezzo alle bufale, è stato un ban dal canale interessato per la seconda persona, il che è ironico se ricordiamo di chi si tratta.

A rivelare i codici per accedere a TimeSplitters 2 in Homefront: The Revolution in toto è stato l’utente Spencer Perreault, che ha preferito svelarlo vie traverse: utilizzando il già citato Twitter. La combinazione postata da Perreault è stata in seguito “convertita” per tutti i formati in cui è disponibile il titolo del 2016, ovvero PC, Xbox One e PlayStation 4.

In assenza di potenziali seguiti veri e propri per TimeSplitters 2 all’orizzonte, dovremo farci bastare la sua comparsata in Homefront: The Revolution.

Alessandro Bozzi
Classe 1989, viene introdotto ai videogiochi dal padre durante l'età prescolare con DuckTales: The Quest for Gold su DOS (dopo essersi innamorato dell'omonima serie animata) in veste di spettatore. Inizia a giocare con Boulder Dash con un polveroso Commodore 64. Al decimo compleanno esordisce nel gaming moderno con Crash Bandicoot 3: Warped, per poi perdersi nel mondo Nintendo con Pokémon Versione Oro. La ricerca di uno sbocco professionale per la sua passione videoludica lo ha portato su GameLegends.

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