VideogiochiGuide

Horizon Zero Dawn – Guida a dove trovare gli easter egg di Death Stranding

In questa guida dedicata a gli easter egg di Horizon Zero Dawn, sviluppato da Guerrilla Games, e supportato dal motore grafico Decima Engine, vi aiuteremo a trovare quelli a tema Death Stranding, omaggiato per aver utilizzato lo stesso motore grafico. Avendo questa caratteristica in comune, attraverso gli easter egg ci fu uno scambio di carinerie, prima da parte di Death Stranding (qui trovate la nostra recensione), e poi ricambiato cortesemente da Horizon Zero Dawn.

Dove trovare i tre easter egg di Horizon Zero Dawn? Ecco la guida

All’interno di questo open world ci sono tre riferimenti al videogioco di Kojima, e si possono trovare in differenti zone e in diversi momenti della storia principale, vediamo quali sono:

Collana Arenata: quest’oggetto è indossato da Norman Reedus e serve a far connettere il mondo alla Rete Chirale.

Dove si trova: all’inizio della storia.

Catene Arenate: sono le manette dal protagonista di Death Stranding che servono da menu.

Dove si trovano: sono nell’area sotterranea dietro il Colosseo, tra i tavoli che stanno sulla sinistra.

Bambola Arenata: questa bambola terrificante è legata al personaggio interpretato dall’attore danese di fama internazionale Mads Mikkelsen.

Dove si trova: quando sarete nell’area iniziale, oltrepassate l’ampio corridoio e salite le scale che stanno sulla sinistra, in fondo a quest’ultime cercate nello spazio stretto sulla sinistra.

Tutti e tre questi oggetti sono contrassegnati nel menu di gioco con l’elmo dell’Homo Ludens e si possono scambiare con altri articoli dai mercanti sparsi per la mappa.

E questo è tutto sulle easter egg in Horizon Zero Down che si riferiscono al gioco della Kojima Productions. Per altri consigli o aiuti noi vi rimandiamo alla nostra sezione dedicata alle guide sempre aggiornata con tutti i tioli del momento.

Patrizio Coccia
Patrizio non era ancora nato quando entrarono in casa la Super Nintendo e Super Mario Bros. Pochissimi anni dopo, insieme a lui, arrivò anche la Play Station, e fu tutta un'altra storia. Aveva 4 anni quando a malapena riusciva a tenere il controller tra le mani, ma non mollò più la presa, imparando a giocare a tutti i generi. Appassionato di musica rap, film fantasy, e con un passato da writer, predilige indiscutibilmente i giochi di ruolo, fortemente affezionato alla serie di Kingdom Hearts di cui conserva l'intera collezione, spin-off inclusi.

    Rispondi

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Potrebbe interessarti anche