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Il Professore e il Pazzo – Recensione del film storico di P.B Shemran

Previsto nelle nostre sale per questo 21 Marzo Il Professore e il Pazzo è un film di carattere storico scritto e diretto da P.B. Shemran e che vede due grandiosi volti noti: Mel Gibson (nei panni del professor James Murray) e Sean Penn (che interpreta William Chester Minor) in coppia sul grande schermo per raccontare la collaborazione, l’amicizia e l’impegno che vennero impiegati per la creazione del primo storico Oxford’s English Dictionary nel 1879.

Tratto da una storia vera

Durante i 124 minuti di pellicola viene narrata principalmente la storia di James Murray nel momento della sua vita in cui viene incaricato da Oxford di completare il lavoro sul primo dizionario di lingua inglese mai esistito. Tuttavia la creazione di questa raccolta di parole funge principalmente da sfondo ad una pellicola atta a raccontare la vita di quest’uomo, tra problemi coniugali e l’importante amicizia con William Chester Minor.

Il tema dell’amicizia in particolare, durante la pellicola si riveste di un peso non da poco, riuscendo a portare avanti la narrazione del film il quale si divide tra la vita di Murray, scossa da diverbi di sfiducia con la moglie, e quella di Minor che (dichiarato clinicamente pazzo dopo la Guerra di Secessione americana) sviluppa una relazione con Eliza Merret (interpretata da Natalie Dormer) alla quale lui uccise il marito nel 1872.

il professore e il pazzo

Dalla A alla Z

Il film si presenta come un’ottima pellicola di carattere storico, davvero accurata e dettagliata nella riproduzione della vita, degli ambienti e dei costumi del periodo di metà 1800. Persino i dialoghi sono stati adattati agli usi del tempo, cosa che aiuta lo spettatore a legare ancora più saldamente al mood del film. Infatti P.B. Shemran ne Il Professore e il Pazzo ha da subito messo in chiaro che l’opera non vuole eccedere in spettacolarità o drammaticità ma vuole essere il più possibile fedele alla realtà (pur introducendo dei classici elementi di drammaturgia, non trascurabili assolutamente in una storia come questa).

Come detto in precedenza la storia si muove su due binari differenti: uno dedicato a Murray e alla sua storia fatta di puro impegno lavorativo, e l’altro invece preparato per Minor e la sua travagliata situazione mentale e sentimentale con la vedova Merret. I binari su cui si muove la pellicola vengono spesso fusi assieme e legati principalmente dall’unico fattore comune, ovvero la creazione del Dizionario. Questa scelta narrativa è assai interessante, tuttavia appesantisce il film a tal punto da farlo diventare estremamente lento, con una necessità preparatoria delle situazioni fin troppo prolissa. Nonostante si tratti di un’opera che tende a restituire esperienze di vita reale (e che quindi in quanto tale necessita quasi di situazioni lente e “vissute”), viene allungato forse eccessivamente trasformando il tutto in qualcosa di decisamente difficile da digerire. Il film, nonostante questa macchia nella velocità d’azione, si serve bene e riesce ad essere anche molto interessante nella misura in cui si sia preparati ad una coinvolgente lezione di storia. Difatti la pellicola mette in scena una ricostruzione molto minuziosa della Londra di quegli anni.il professore e il pazzo

La colonna sonora del film è decisamente di altissimi livelli, con canzoni e melodie capaci di attecchire benissimo sulla pellicola stessa. Però anche qui c’è un piccolo appunto da fare, dato che proprio la musica soffre di eccessiva ripetitività. Infatti il comparto musicale della pellicola, per quanto sia ben tarato, è inaspettatamente ripetitivo al punto che sembra di avere in sottofondo una sorta di disco che continua a girare senza sosta. Ovviamente è chiaro che si tratta di una scelta puramente stilistica – apprezzabile o no – tuttavia artisticamente parlando non è una “mossa saggia”, poiché questa cosa appesantisce ulteriormente il film.

Fortunatamente in soccorso di questi punti negativi arriva l’interpretazione dei personaggi da parte di attori visibilmente esperti e capaci di far risaltare le loro capacità per l’intero film, ma anche l’ambientazione, che tanto maniacalmente è stata curata. Sebbene ciò non rappresenti la svolta che rende il film godibile al 100%, è un buon punto da cui partire per interessarsi alla visione di questo lungometraggio.

Piè di pagina

Dulcis in fundo possiamo dire che Il Professore e il Pazzo è un eccellente film di carattere storico per quanto riguarda accuratezza, ambientazione e interpretazione. Purtroppo ha determinate pecche che non possono passare inosservate, e per quanto siano soggettivamente considerabili tali, ci sono e vanno prese in seria considerazione. Attraverso una parte di storia inglese pura e semplice, P.B Shemran ha raccontato e omaggiato le vite di due uomini che nonostante le pressioni e le differenze innegabili (dovute alle condizioni dell’uno e dell’altro) hanno unito le menti per dare vita a qualcosa che era chiaro fin da subito essere la base per il futuro della lingua inglese. Dunque non c’è dubbio che si tratti di un’opera culturale che non potrà che essere apprezzata, e rallegrare gli appassionati del genere.

Il Professore e il Pazzo

6

Il film racconta una storia fatta di passione, impegno, amicizia e amore. Il tutto legato insieme dal filo conduttore del primo Oxford English Dictionary. Di fatto la pellicola si presenta come un'opera di carattere storico che fa dell'accuratezza rappresentativa il suo cavallo di battaglia. Tuttavia questa scelta penalizza la narrativa che risulta essere perlopiù lenta e prolissa. Anche dal punto di vista della musica nel film qualcosa scricchiola, infatti la suddetta risulta spesso e volentieri fin troppo ripetitiva. Fortunatamente a tenere in piedi la baracca ci pensano le interpretazioni eccezionali di attori come Mel Gibson e Sean Penn. Di fatto è un film apprezzabile per gli appassionati e per chi ha voglia di vedere un film diverso dal solito e culturalmente impegnativo.

Stefano Speranza
Potrei definirmi un ragazzo semplice con passioni semplici: quella per i videogiochi, ma soprattutto per il mondo del cinema. Da che ho memoria passo il tempo libero (e anche quello impegnato) a giocare e a vedere film. Il mio obiettivo è quello di condividere con quante più persone possibile queste mie passioni (e anche conquistare il mondo, ma per quello c'è tempo).

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